Safilo, Friuli, Italia
Il “Made in Italy” rischia di diventare solo una raccolta di griffes commerciali, se non vi sarà la capacità dei Governi locali e nazionali di intervenire.
Passo per Martignacco e mi fermo a salutare la civilissima lotta dei 600 lavoratori a difesa del lavoro (non dei posti di lavoro).
E’ una lotta moralmente legittima e sana, e deve suggerire ai decisori della politica la sensibilità e la priorità di lavorare per norme che regolamentino, non solo la giungla finanziaria, ma anche la divisione del lavoro nel mondo.
La Cina non deve far paura. Anche questa profonda crisi/passaggio è un’opportunità.
Occorre però stabilire dei criteri di collaborazione più vincolanti nel rapporto tra i mercati.
E qui in Italia aiutare le imprese a rinnovarsi, a mantenere alto il valore aggiunto (ricerca e innovazione), riformando anche gli ammortizzatori sociali per renderli più flessibili e meglio finanziati, a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.
I consumi possono riprendere in modo equilibrato se i redditi vengono mantenuti.
Che l’Aquila del Friuli riprenda a volare anche a Martignacco (e a Precenicco).
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