La radura
Senza posa là vaghi chiaroscuri declinano
nel respiro d’un fresco vento settentrionale,
si rarefanno i pensieri come foglie d’acero cadute
e nel cielo torme di nuvole li accompagnano.
Vengono e vanno e salgono e discendono
le linfe dei vegetali,
e gli sguardi
umani.
(Roma, 5 settembre 2009, grato a Ran Lahav da Tel Aviv, che è stato con noi)
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