Bad Blake
Girovagando per il New Mexico, Bad Blake si trascina a cantare il suo folk-rock… e la bottiglia di wiskey.
“Somebody else” a Santa Fe, rifiutandosi e poi accettando di fare da spalla al suo ex allievo di successo Tommy Sweet
… fino a cedergli “The weary wind“, che ascolterà confuso tra il pubblico.
Rotolando fuori strada ubriaco, e poi perdendo il bambino Buddy tra la folla, perde Jean la donna che l’amava, ma non poteva accettarlo così com’era.
Sconfinati paesaggi e nuvole fanno da controcanto alla sua malinconia.
Telefona al figlio ventottenne, che lo respinge perché lui se ne andò quando il piccolo aveva quattr’anni.
Vizioso, inconcludente, fragile, inaffidabile?
Jeff Bridges è uno di noi, qualsiasi, né migliore né peggiore. A chi non potrebbe capitare come a lui? A un eroe, a un santo.
In realtà lui stesso è eroe e santo, quando scarica la chitarra nel più remoto pub dell’Arizona o in un bowling del Texas.
Eroe perché solo e santo, perché solo. I santi sono separati, irriducibilmente incomunicabili, e soli, come Francesco e Pio da Pietrelcina.
Colin Farrel e Robert Duvall gli fanno da spalla.
Nella notte si stempera la musica delle grandi pianure.
Post correlati
0 Comments