La Violenza informatica
Ricevi una e-mail o, peggio, un sms, allibisci, barcolli, come colpito da un diretto al mento di un grande pugile degli anni ’60 o ’70.
Un campione del mondo, di quelli nati nei suburbi di una città sudamericana o italiana. Josè “Mantequilla” Napoles o Nino Benvenuti, Josè “Manos de piedra” Duran, Ray “Sugar” Leonard o Marvin Hagler “The Marvellous“.
Invece è solo un messaggio, cui devi rispondere, ma tu non eri in guardia, ti ha colpito e basta … e tu barcolli.
Sei incazzato, sorpreso, stupito, meravigliato, sconvolto, tranciato, piegato, rovesciato, manomesso, purgato, sbeffeggiato, sdrucito nell’anima. E altro ancora.
Hai incassato il messaggio come una pallottola di Colt 45 che ti è penetrata nella carne.
Non c’è requie. C’è il messaggio che arriva, inopinato, criptato, gerghizzato, kriptonico, e tu l’hai letto, subito, bevuto, inghiottito con un singulto.
Troppo tardi: ti eri ripromesso di non aprire più gli sms, li apri, e ti becchi l’uppercut e … barcolli.
Vi racconto questa storia (che mi ha ispirato quanto sopra).
C’è un gruppo di intellettuali che si conosce, si frequenta e, perché no, si stima. Todos doctores! Eh, figuriamoci.
In un dibattito intergruppo per via informatica (e-mail) su un tema dato, uno -ingenuamente- vanta (ma per modo di dire) un suo dottorato di ricerca. Mal gliene incolse! Subito gli viene risposto che, se è per questo, allora, fermi tutti, ché deve parlare solo il famoso “dottore di ricerca”.
Equivoco: il già vantatosi “dottore di ricerca”, lo so per certo (mi sottopongo anch’io per ciò provare all’autonflittasi crudel pena di Muzio Scevola o a un’ordalia), non intendeva “vantarsi”, ma solo dire che l’argumento in questione lo appassionava molto e che l’aveva studiato a suo tempo. E basta.
Chi gli ha risposto come sopra dicesi non ha colto l’aura innocente che avvolgeva l’autonominatosi “dottore etc.”, e l’ha bastonato.
E di homines mulieresque con tanto di lauro accademico, trattasi.
Ecco quello che accade con l’informatica che sostituisce la relazione: non ci si capisce più, perché c’è asimmetria nei tempi della comunicazione e non vi sono sfumature. Il codice binario e il linguaggio del web non lo permette.
Questo è il punto e il rischio. Basta saperlo. Se lo conosci … con ciò che segue. Se puoi.
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