Rooster Cockburn e Mattie Ross
Nel 1969 era stato Henry Hathaway a dirigere Wayne nello stesso racconto che i fratelli Coen hanno ripescato per Jeff Bridges.
El Grinta, o True Grit.
Accanto a lui Hailee Steinfeld interpreta una ruggente Mattie Ross, in caccia dell’assassino del padre, tale “Cheney”.
Stravizioso, apatico e grasso, Bridges offre un’altra memorabile lezione di verità cinematografica.
Senza indulgere in alcun tentativio di mostrarsi diverso da come può essere il vecchio sceriffo alcolizzato, si fa tirare in ballo dalla quattordicenne tosta, come sa esserlo una “bambazza” del West, anche se un West oramai un po’ crepuscolare. La giovane donna sa quello che vuole, e il rimbambito ritrova con lei la voglia di cavalcare ancora una volta nella neve e sotto il sole, affronta delinquenti e serpenti … sfianca il cavallo e se stesso fino quasi a morire, per salvare la piccola Mattie.
Una specie di figlia mai avuta, adottata nel destino, nel percorso verso una giustizia arcaica e biblica.
Il cavallo di lui corre ancora ansimante, mentre lei lo cerca un’ultima volta, dopo venticinque anni, diventata grande.
Ma lui se ne è andato qualche giorno prima con un ghigno e una bottiglia di whiskey tra le mani.
“Vi canto la storia in cui Pat O’Shane/
un giorno di maggio arrivò su a Deerlane./
Quattordici anni son pochi in Alaska,/
ma aveva un fratello e un bel gruzzolo in tasca…/”
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