Dal Mito alla Filosofia
Chi siamo noi umani, sempre in fuga, sempre in ansia, sempre in attesa, diastole e sistole euritmicamente a darci l’ossigenazione?
Chi siamo noi che andiamo tra fili d’erba a volte piegati nelle bufere o nelle galere, innamorati dell’amore o senza strade e cicatrici di macchine morte, dove si aggirano cani e ragni?
Chi siamo noi che a volte ci troviamo al “capolinea della decenza” (Davide van de Sfroos), o al muoversi ineluttabile dell’insipienza?
Chi restiamo noi, hablanti troppo velocemente per non perdere il tempo e il tempo che non esiste sen va comunque?
Chi siamo noi che riusciamo a piangere davanti a un paesaggio come questo qui sopra, ma anche a girare la testa davanti al dolore altrui?
Magari ogni tanto non fa male cliccare qui sotto…
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