Chissà se Hollande in Francia riuscirà a cambiare la legislazione della famiglia, come promesso in campagna elettorale. Se ci  riuscirà avrà fatto una “cosa di sinistra” (balle, ballissime, cazzate fenomenali!)  e politically correct. Roba da rotocalco progressista, aperto, e rotto (?) a tutte le esperienze, uauh!

La mamma e il papà, cioè i possessori-donatori degli ovociti e degli spermatozoi che permettono la formazione della cellula-zigote, nella dizione giuridica della nuova legge diventerebbero “genitore 1” e “genitore 2“, marito e moglie “gli sposi“, e tutto per rendere indifferenziato il nuovo “matrimonio (dal latino mater munus, ufficio della madre) per tutti, maschi e femmine, femmine e maschi, maschi e maschi, femmine e femmine“.

Chissà se cambierà anche la dizione patrimonio, perché troppo sessualmente caratterizzata?

Non so che dire se non ripetere “balle, ballissime, cazzate fenomenali”!

Mi era  anche simpatico Hollande che ha battuto quel gagà insulso di Sarkozy. Essendo io socialista cristiano (non è un ossimoro!) fin dalla più tenera età, ma che cacchio è questo socialismo? O son io che son fuori?

Ma non sanno quelli là che la coppia umana è caratterizzata dalla complementarità tra i sessi-generi, non dalla simmetria? La simmetria pone gli esseri frontalmente contrapposti, non come un concavo-convesso che si armonizza…

I diritti degli omosessuali si riconoscono e difendono senza fare queste cazzate.

Proviamo a immaginare un documento, uno scritto, un saggio di psicologia della famiglia: cominceremo a scrivere genitore 1 e genitore 2? E sui passaporti e le prenotazioni alberghiere? Chi sarà il genitore 1 e chi il genitore 2? Si andrà per ordine alfabetico, dei nomi propri, dei cognomi?

Nonostante vi siano molte cose che fanno ritenere la situazione attuale “bicchiere mezzo pieno“, queste sono le cose che contribuiscono a svuotarlo, soprattutto cognitivamente e culturalmente.

Il politicamente corretto spesso confina con l’idiozia.

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