…e ora, Cavaliere, finiamola!
Caro Berlusconi, non è ora di finirla?
Di finirla con questa pantomima personalista,
di finirla di mettere al centro il suo ego,
di finirla di crogiolarsi nel narcisismo talora delirante e nel parossistico specchiarsi autoreferenziale, che la rende incapace di uscire dal circolo vizioso egolatrico in cui si è cacciato: si faccia piuttosto consigliare dai più saggi che pure non mancano attorno a lei, non dai più sventati e stolti,
siamo stanchi, Cavaliere, dei suoi funabolismi sterili, si pacifichi con se stesso e dica qualche Pater Ave e Gloria, con sincerità, si affidi… si accontenti, stia un po’ zitto, silenzio, c.zzo!
E finiamola cari emuli, eponimi, adoranti, fedelissimi variamente denominati capezzonverdinibondisantanchè et universa pecora,
ma finiamola, anche, cari snob della sinistra, incapace a progettare qualcosa che non sia solo antiberlusconismo, finiamola, pataccari del riformismo verbaiolo o bofonchiante (renzintestaeprodincoda), incapaci di coniugare merito e bisogno, eguaglianza di opportunità ed equità nei diversi trattamenti, servi queruli del “pubblico impiego” (con rispetto dei lavoratori),
perché gli uni e gli altri, di tutto l’emiciclo, salvo rare eccezioni, siete la crema dei peggiori, in questa democrazia partitocratica.
Avete bisogno che prendiamo i forconi come in una jacquerie?
Post correlati
0 Comments