Absurda
Caro lettore, …che un dirigente dell’INPS faccia ricorso contro un pensionato per recuperare un centesimo erroneamente erogato, e spenda 223 euro per lo scopo. Pare che il dirigente sia stato sanzionato, non so in che modo. Ora staremo a vedere se il pensionato farà a sua volta ricorso, e così l’INPS potrà scialare magari qualche migliaio di euro di spese legali.
Ricolfi e Galli della Loggia hanno elencato su Corriere e Stampa le assurdità che stanno annegando l’Italia. Burocrazia autoconservativa, politica tarda e lenta come l’asino di Buridano o quello del Carducci, incapace di fare anche la più modesta riforma del sistema, proposte di legge sbilenche rispetto al funzionamento della psiche umana, come quella che vorrebbe configurare il negazionismo come reato penale. Sindacati imbarazzanti: a Genova a settembre fanno l’accordo con Confindustria sulle misure per lo sviluppo e ora parlano di sciopero articolato di quattro ore: contro chi, di grazia? Contro Squinzi, Angela Merkel, Obama lo spione, Putin il ras (non lo zar) di tutte le Russie? Contro il governo? Non si sa, o almeno non capisco.
Maradona è ospitato dal milionario politicamente corretto Fazio e, interpellato sulla pendenza con l’Agenzia delle entrate, cui dovrebbe 39 milioni, fa il “gesto dell’ombrello”. Apriti cielo: i giornali politicamente corretti si scatenano travagliescamente paragonando Maradona a Verdini.
La pendenza fiscale di Maradona, per la cronaca, è dovuta solo a un mancato ricorso che il genio nano non ha fatto. A volte i geni si dimenticano del fisco, mentre i politicamente corretti eroicamente si stracciano le vesti come Caifas, di fronte e Gesù. L’imbarazzato Fazio non ha i soliti eroi a salvarlo (Saviano o non so chi), e ci rimane male.
In Sicilia contestano Alfano chiamandolo assassino, l’Alitalia fallita ci mette le mani in tasca tramite Poste Italiane, il governo vacilla sotto i colpi di Bondi (ah, ah, questa è una battuta di basso profilo), le foglie cominciano a prendere tutti i colori dell’autunno. Basta così, per il momento.
Prego sommessamente il Signore.
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