Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

enigmi dilemmi problemi

Stanley Milgramàinigma, dylèmma, probléma per dire grecamente un ambito nel quale si deve ricercare, o tra due ipotesi o tra più, quella più vera, la soluzione. Ambito di una filosofia della scienza.

La domanda su ciò che è giusto o sbagliato è invece ambito dell’etica.

La mente umana, la psychè, che significa anche anima e farfalla, può soffrire: la scienza che si occupa di questa sofferenza è la psicopatologia, cioè il discorso-sulla-sofferenza-della-mente. Nel 1913 Karl Jaspers, giovane medico psichiatra presso la Clinica di Heidelberg pubblicava il suo testo Psicopatologia generale, con il quale delineava le possibilità e i limiti della cura nel rispetto della dignità di tutti e due i soggetti coinvolti, medico e paziente. Per Jaspers la filosofia può aiutare la scienza con la sua capacità di porre domande di senso, mentre la scienza deve porsi le domande sul funzionamento delle cose. Filosofia e scienza sono alleate.

Da allora sono state sviluppate molte dottrine, a volte polarizzate tra biologismo e spiritualismo. E anche non poche sperimentazioni forse non sempre deontologicamente corrette, come quella famosa di psicologia sociale di Stanley Milgram, sul tema dell’obbedienza. La domanda sottesa alla ricerca dello psicologo ebreo-americano nato nel 1933 era sulla plausibilità umana dello sterminio nazista. La domanda se si sia trattato di un evento unico e irripetibile, o se l’uomo, in particolari condizioni, sia disponibile ad obbedire anche agli ordini più efferati. Individuati dei volontari, Milgram organizzò un “gioco” fatto di quiz con premi e punizioni. Erano gli anni del processo a Eichmann a Tel Aviv, il 1961 e ’62.

Chi non rispondeva correttamente poteva venir punito con scariche elettriche da 25 a 450 volt (potenzialmente mortali). Una percentuale molto rilevante dei punitori (il 65%) era stata disponibile a erogare le scariche a voltaggio più alto. Si trattava del cosiddetto “effetto Milgram“. Ma qualche anno dopo Gina Perry, psicologa australiana, studiando il fondo Milgram a Yale, scoprì che molti elementi dell’esperimento di Milgram non erano coerenti: ad esempio, alcuni volontari sapevano e altri non sapevano che l’erogazione della scarica elettrica era una finzione, etc.. Scientificità dubbia, dunque. Il filosofo Lyotard ha scritto in tema che la misurazione dei terremoti spirituali non funziona, perché “si rompono i sismografi”, come nel caso della Shoah.

L’obbedienza non è solo una capacità di attenzione all’altro, secondo l’etimologia classica e l’antropologia benedettina, ma anche un abisso nel quale è difficile orientarsi. Anch’io ho conosciuto persone che in situazione si sarebbero comportate come i preposti nazisti allo sterminio o gli scherani di Stalin e di Pol Pot.

La ragione non può spiegare tutti gli enigmi della mente umana.

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