buona notte
Diogene Laerzio riferisce in Vitae Philosophorum (VII, 173 – SVF I, 204) un detto molto interessante di Zenone di Cizio, fondatore della scuola stoica: “E’ possibile comprendere il costume morale di un uomo dal suo aspetto“.
Sembrerebbe quasi un’affermazione di tipo “lombrosiano” ante litteram, ma Zenone non intendeva riferirsi a crani dolicocefali o brachicefali, ma ad atteggiamenti, sguardi, modi di relazionarsi, cura di sé… che non abbia ampiamente ragione? Nella mia già interessante e densa vita sono tentato di dargliela completamente.
Ancora un aureo pensiero del nostro, riportato sempre da Diogene Laerzio nella stessa raccolta (VII, 22 – SVF I, 245): “I giovani devono essere composti nel camminare, nel portamento, nell’abito; infatti Euripide descriveva Capaneo così: Per nulla si esaltava della ricchezza/ né aveva pensieri più ambiziosi di quelli di un uomo povero“.
Due aforismi serali di un sapiente, per la buona notte.
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