stupidario aggiornato
Caro visitator di questo sito,
sai che m’appassiona il tema della normal stupiditate del homo che si dice sapiens. Tanti suoi esemplari, detti, atti, pensieri espressi per iscritto, fors’anche (certamente) anche talora i miei, sono sintomo ed espressione d’insipienza.
Provo a elencar qualchedun di recenti fortune, e parto dal sindaco di Roma, whose name is Ignazio Marino, che proclama “chiudo la città“, e così sarà, se non si salda il debito.
Quest’uomo è strano, cattolico pidino assunse fama ai tempi della nostra povera ragazza furlana, morta lo stesso dì del mio compleanno. Medico imprestato alla politica, vanamente contese ad altri la leadership del partito suo. Cognitivamente inguardabile, oh sinestesia!
Altra ve n’è stupiditate in giro: gli ukase di Grillo, l’espressione della sua Roberta Lombardi che pontifica, anch’ella inguardabile, i proclami dei vari contendenti del teatro romano, le battute stantie della Litizzetto, il sorriso sardonico di Floris, il falsetto del magro Fazio (falsetto nel senso non canoro), l’untuosità immarcescibile di Vespa, l’inutilità di tre quarti dei deputati e della quasi totalità dei senatori della res publica malaticcia d’Italia, il ghigno da pitt-bull di Putin che marca il territorio ucraino con il gasolio dei carri armati, la ridicolaggine dell’Unione Europea che cerca di stracciarsi le vesti senza trovare il bandolo, la goffaggine del già ministro Sacco-manni, graziadio giubilato dal veloce giullar primo ministro, cui auguro di realizzar il 20% di ciò che proclama.
E ancora ancora ancora per prossimi deliqui estetici.
Ah, barone de Montaigne soccorrimi con i tuoi aforismi!
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