Cesare Augusto e la Vodafone
Che cosa c’entri Cesare Augusto con la Vodafone, vedremo subito.
2014: duemila anni fa moriva Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus); nato a Roma nel 63 a. C e morto a Nola nel 14 d. C., il primo imperatore romano: 41 anni al potere.
Augusto è una svolta radicale nella storia di Roma, iniziatore di un nuovo sistema politico, economico, militare, amministrativo, giuridico e culturale. Negli oltre quarant’anni di principato, introdusse riforme d’importanza cruciale per i successivi tre secoli: nelle magistrature, nell’amministrazione centrale e decentrata (i municipia), nelle forze armate, nella difesa dei confini, nell’economia, nella collaborazione tra i popoli dell’Impero, in una politica sociale più equa verso le classi povere, in opere di pubblica utilità, in un nuovo impulso alla cultura, in leggi a protezione della famiglia, nel sistema monetario, nel calendario…
Roma duemila anni fa: la comunicazione era affidata ai messaggeri a cavallo, le notizie correvano lente. Oggi sono in tempo reale, quasi anticipate rispetto al loro accadere. Ho provato a trasferire il contratto del mio cellulare alla Vodafone, con una soluzione che mi pareva migliore. Non ci sono riuscito: il mio interlocutore era un call center; ho chiamato quindici volte, ogni volta spendendo quindici/venti minuti del Mio tempo prezioso; ogni volta mi rispondeva una persona diversa cui spiegavo di nuovo tutto: un inghippo burocratico legato alla mia partita iva bloccava il contratto. Mi è sembrato di entrare in manicomio, dove ogni logica ordinaria è rovesciata. Ho rinunziato.
Che c’entra dunque Augusto con la Vodafone? C’entra perché insegna che non tutto evolve, ma qualcosa involve, e l’uomo resta quel grande primate che è.
Mentre Vodafone e le sue sorelle imperversano, nessuno si sta ricordando dei duemila anni dalla morte di Ottaviano Augusto, gigante tra tanti nani odierni.
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