meno male che è finita…
…questa oscena campagna elettorale, meno male che gli insulti saranno zittiti per qualche decina di ore, e -male- poi riprenderanno, perché c’è la follia urlante di grillo, il decadimento verso la decrepitezza di silvio, il bertucciare incongruo dei vendola e delle meloni che imperverseranno ancora. E i discorsi patinati di capezzone, quelli risaputi di casini, la dimenticabile tristezza del sopravvalutato monti, gli sberleffi di crozza che vive di quel che passa il convento, come i professionisti delle manette, travaglio e c., e quelli dell’antimafia, don ciotti e saviano, la perenne untuosità di vespa, il sorrisetto penoso di floris, i ridicoli cipigli di alfano e il mento sfuggente di fazio, lombrosianamente sospetto di non essere un eroe del nostro tempo.
Che noise, noia, malattia mortal! (ad implementandum cotidie)
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