Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

i mai contenti

periodistaCertamente il Governo avrebbe potuto fare meglio per la nuova Rai, CdA, Presidenza, etc., ma qualcosa ha fatto e i designati non sono proprio degli incliti, né sono peggiori dei loro predecessori. Forse una Maggioni sa di televisione un po’ più della signora Tarantola, o no? E anche l’anagrafe l’aiuta un po’ di più, o no?

Ciononostante parte subito la canea dei perfettini, dei signori “ci vuole ben altro”, quelli de La Repubblica, del Fatto Quotidiano e anche dei giornali di destra che ascrivono alla propria area meriti e vittorie politiche in tema. Non capisco perché, giornalisticamente, non si possa usare toni più equilibrati, titoli meno estremistici e clamorosi, ma purtroppo servono proprio come “strilli” per la vendita di copie. Siamo così mal messi? Evidentemente sì, se il militante di destra ha bisogno di leggere sul Giornale di Paolo Berlusconi che Brunetta dichiara che “Renzi è bollito, è finito”, sapendo benissimo che non è così, mentre il giornale del Travaglio dolente ha un bisogno quasi psico-fisiologico (c’è forse qualche problemino lì) di insultare un giorno sì e l’altro pure il premier fiorentino e ora anche il Presidente della Repubblica. L’altro non gli andava bene, questo neppure.

Mi soffermo solo un’articolessa di fondo del direttore Mauro del giornalone di De Benedetti (altro perfettino intonso, ma dai!): per Mauro il CdA nominato ieri è quasi uno scandalo, un vero e proprio disastro (contro gli astri), un prodromo di ultimi tempi, un’apocalisse (rivelazione) di cattivi progetti e di pessima comunicazione, un’ecatombe (strage dei cento buoi) della verità fattuale, uno sfaldamento della democrazia e delle libertà di stampa (e affini).

Bene, se un alieno leggesse il pezzo, potrebbe solo dedurre che siamo alla fine di tutto, e dunque la conseguenza più logica e razionale da trarre, per Mauro s’intende, non sarebbe altro che il suicidio.

La mia conclusione paradossale non scandalizzi, perché questi sono i toni, questi sono i concetti, questa è l’incapacità di “non militare” (verbo all’infinito) nell’intelligenza delle cose, questo è il fanatismo ideologico di molti che si guadagnano la pagnotta scrivendo cazzate sesquipedali.

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