Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

aggiornamento stupidario cretinetti

cervello…e ora non può che  toccare a Saviano. Il web riporta con grande enfasi la sua presa di posizione sui social circa il sindaco di Quarto, grillina, pare, in odor di camorra, con imbarazzi vari del movimento. Il nostro eroe: “La Capuozzo deve fare un passo indietro“, riferisce il TG3. Cioè, io pago il canone perché la RAI mi informi dell’ukase di Saviano? Ma chi c. è Saviano? Chi è? Un giudice? Un moralista? Un guru spirituale? Un maestro di vita? Ma andiamo! Certo che vi è la libertà di opinione, ma si cominci a stare al proprio posto.

Una domanda: è stupida, ridondante e presupponente la presa di posizione dell’eroico scrittor partenopeo, o è stupido il web che moltiplica la visibilità dei già visibili? Potrei dire che lo scrittore forse non si rende conto di avere stancato forse una ventina (di milioni) di utenti del web e del mezzo televisivo, e il web di proporre prese di posizione noiosamente ripetitive. Infatti, perché ci può interessare l’opinione di Saviano sulla sindachessa Capuozzo? Forse che quel signore gode di una specie di priorità come opinion maker in tema di mafie? Ah sì, è per questo. Se lui dice una cosa, s’ha da fare? Ma non è ora di finirla di vivere del mestiere di anti-mafioso, come del mestiere di parente di qualcuno?

E qui, con grande rispetto, non ricomprendo i parenti delle vittime del terrorismo, come è ovvio. Ricomprendo quelli che della propria situazione derivata fanno un veicolo di notorietà gratuita.

E altrettanto vale per i mèntori di personaggi di questo tipo, presenti in tutti gli ambiti, laici ed ecclesiali. Qui da me opera un formidabile presbitero che più mediatizzato di così non si può, campione di falsa modestia e di inesistente umiltà, se non professata verbalmente: non c’è niente di peggio dello iato esistente tra le parole e i fatti.

In queste ore ho anche sentito sottovalutare i fatti di Colonia, ad esempio il giornalista Parenzo che su Radio24 ha paragonato la porcata contro le donne ad episodi analoghi che avverrebbero anche in Italia… citando impropriamente anche i cosiddetti femminicidi, espressione idiotissima oramai sdoganata quasi ovunque, nell’ignoranza più totale della statistica che vede una riduzione radicale (500 donne uccise in Italia nel 1980 e 180 nel 2015, e una sola è già inaccettabile) di tali violenze negli ultimi decenni. Non ho sentito nessuna sollevazione da parte delle donne progressiste e “di sinistra” in tema, salvo la solita, intelligente, unica, Emma Bonino.

Il banchetto degli stupidi continua, e meno male che c’è Zalone.

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