19 Marzo, macché “festa del papà” del c.!
Battuta facile: oramai la mamma degli idioti, cretini, imbecilli sforna figli a iosa… Come vedrai, lettor paziente, qui non indulgerò a sillogizzar perigliosi lemmi, ma userò lo spadone a due mani del duello medievale.
Leggi qui sotto gentil lettore di questa primavera incipiente:
“La festa del papà o del babbo viene celebrata in tutto il mondo. I Paesi cattolici la festeggiano oggi perché è San Giuseppe (Giuseppe è il padre putativo di Gesù Cristo, ed è anche il patrono degli artigiani e dei lavoratori, ndr). Ma negli ultimi giorni, a seguito della legge delle unioni civili, molte scuole si sono rifiutate di ricordare ai bambini la festività per evitare discriminazioni nei confronti di quei figli che hanno o due padri o due madri.” (dal web)
Posto che io sono contro le “feste della mamma, del papà, della nonna a dello zio, o di un altro parente qualsiasi”, ma chi cazzo sono quei coglioni che nelle scuole hanno deciso un tanto? I presidi, singoli insegnanti, consigli di istituto?
“Molte scuole”, e che significa? La maggioranza delle scuole? In nome di che cosa? Ma allora oramai la maggioranza dei bambini ha due padri o due madri? E comunque, cosa che non è, anche se fosse, ci si vergogna oggi di dire che si nasce da due gameti diversi che son contenuti nelle gonadi maschile e femminile, che vi sono gli spermatozoi e gli ovociti, e che in qualche modo si devono fondere in uno, lo zigote? Che occorre un tempo per la fusione e lo sviluppo dell’embrione fino a che quest’essere nuovo è pronto per respirare con i suoi polmoni fuori dell’utero materno (?)? Che comunque, anche se assente, morto, sconosciuto, donatore di sperma, coglione lui stesso, fallocefalo dalla nascita, stronzo, babbeo, pazzo decerebrato come i motàri di stamani, maniaco, c’è sempre anche un padre? E ciò non vuol dire che lo debba fare, il padre, specialmente se ha le belle qualità elencate qui sopra, ma esiste comunque, visto che non siamo ermafroditi e non ci riproduciamo per gemmazione.
Il padre c’è anche se non lo fa: ricordare questo è semplicemente ragionevole, di questi tempi confusamente superficiali e conformisti.
Caro Nietzsche, se fossi tra noi le tue invettive verso questi poveri stronzi salirebbero fino al cospetto di Dio, mentre noi dobbiamo accontentarci di me e di Sgarbi.
Tu hai scritto “Hanno ammazzato Dio“(cf. La Gaia Scienza), ma qui stanno ammazzano il suo imperfetto e fragile simulacro in terra, il “padre”, appunto, ma non si accorgono che, così facendo, ammazzano anche la “madre”, che diventa una poltiglia indistinta di mammipaternità. Pensando di fare “cose di sinistra”, anche!
Mi verrebbe voglia di prendere a sberle e a calci in culo chi ha deciso un tanto, chiunque sia, i giornalisti che gli tengon bordone e i politici che ci marciano, mi verrebbe voglia di scaricare un carro di letame davanti a quelle scuole per rappresentar la puzza di tanta cialtroneria ignorante e corriva a una moda, che se non fosse turpe, sarebbe ignominiosa, restando turpe.
Vergognatevi!
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