Il treno di Viareggio, o di “uno spiacevolissimo incidente”, come ebbe a dire l’ineffabile ing. Moretti
…in una audizione in Senato dopo il disastro del treno lanciato a cento all’ora, dopo la palla di fuoco, dopo i 32 morti e le decine di feriti gravissimi, che portano ancora i segni della tragedia sulla pelle e nel cuore il dolore per i propri cari morti bruciati come Giordano Bruno o Domenico Scandella da Montereale.
“Uno spiacevolissimo incidente” è la definizione consona per una lavatrice che si rompe e spande acqua per tutto il lavatoio, per una pentola che si rovescia, per una caffettiera che si brucia, per una strisciata sulla carrozzeria della propria auto, per una scivolata sciando che provoca una distorsione, per una rampogna disciplinare aziendale verso un campione aziendale, per una partita di serie A o D malamente persa, caro ingegner self-made Moretti! Non quello che è successo al SUO treno a Viareggio. Non si vergogna? Ma neppure un po’?
Altro che sentenza populista, caro avvocato D’Apote, sentenza neppur proporzionata al male accaduto (cf. concetto di epichèia, la giustizia giusta, in Aristotele, Etica Nicomachea, libro V), e tardiva.
Spieghiamoci: il legale rappresentante di un’azienda, come nel caso era Moretti di Rfi, ha anche una responsabilità in-delegabile, quella della sicurezza del lavoro nei confronti dei propri dipendenti e di tutti coloro che in qualche modo e a qualsiasi titolo hanno a che fare con le attività aziendali. Vi è di più: con il Decreto Legislativo 231 del 2001 è stata riconosciuta la responsabilità amministrativa e penale delle aziende se, per lucro, decidano di risparmiare sulla sicurezza del lavoro. Ed è il caso di cui parliamo, perché, ammettendo che i controlli sul materiale rotabile e le certificazioni dei vagoni noleggiati avessero dato esito rassicurante, resta l’inequivocabile responsabilità di avere permesso che un convoglio di tal fatta potesse viaggiare a cento all’ora tra le case. Per lucro, indubbiamente, che lei chiama risanamento del bilancio, vero?
Per precisare meglio: il legale rappresentante di un’azienda e datore di lavoro può delegare le attività di controllo della sicurezza e dell’ambiente a un suo Procuratore speciale, salvo la Valutazione dei rischi, la nomina del Responsabile della Prevenzione e Protezione (RSPP) e del medico del lavoro. Aveva valutato bene i rischi di una situazione quale quella del disastro? Non pare proprio.
Le più sicure ferrovie d’Europa, Moretti? Statisticamente? E allora? Spieghi la statistica ai sopravvissuti, dai.
Lei è quello che, su indicazione politica, da Prodi in poi, ha risanato le ferrovie italiane chiudendo centinaia di stazioni minori, togliendo linee che non fossero di business, eliminando tutte le sale d’aspetto, privilegiando quasi solo l’alta velocità (come quella del treno di Viareggio). Questo ha fatto, risanato, come fosse un capitano d’industria fordista-taylorista, e meno male che è stato nella precedente vita un sindacalista della Cgil, altrimenti chissà che cosa avrebbe fatto.
Perché non si toglie dignitosamente dai piedi, facendosi dimenticare, un po’ come dovrebbe fare Schettino? A proposito, lo stesso numero di morti. Notte, gentil lettore.
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