La madre del bandito
Mater dolorum et criminalium. Eadem est.
Amo la sintesi rigorosa del sonetto classico, sulle tracce di Guido D’Arezzo, di Francesco Petrarca, di Ugo Foscolo e Giosuè Carducci. Lo coltivo.
Le mani della madre del bandito/ sono arcuate nel gesto del saluto,/ l’afona voce è dentro nell’agone/ stanco e vinto ora che è conosciuto.
Lo sguardo della madre s’è smarrito/ ora che il figlio è perso su in montagna,/ lei spera che il buon Dio lo salvi, amato/ giovane uomo senza terra e pane.
La voce della madre mormora preghiere/ a Maria santa che è di tutti madre,/ scompigliato cuore perso nel fervore.
Il vento scende in fretta giù dal monte/ e alza polvere e offusca l’orizzonte./ Resta la fede e il disperato cuore.
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