I cosiddetti “giganti” nel mondo attuale obiettivamente sono questi signori: Donald Trump, Vladimir Putin, Xi Jin Ping (quello che il povero Di Maio, mentore dell’avvocato Conte, chiamava “signor Ping”) e Narendra Modi, anche se per nulla eccellenti per particolari meriti o per qualità individuali. Circa le qualità soggettive di costoro c’è forse solo da piangere (o poco meno), salvo ammettere che tutti e quattro sono molto abili a difendere le proprie posizioni personali e gli interessi dei loro paesi.
Il disordine globale: i “giganti” del mondo (Trump, l’ipertrofico bugiardo e narcisista patologico; Putin, il “patriota” crudele; Xi Jin Ping, la sfinge comunista; Modi, il capo del popolo più grande ) e i “nani” d’Europa (e d’Italia) fra guerre di ogni genere, forza esibita per pre-potenza ed egemonia (Russia, Cina, USA), a volte necessaria per sopravvivere (Israele) e debolezze evidenti (Europa)
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