Di idiote quisquilie perditempo
Caro amico che qui talora indugi,
mentre il mondo sta cambiando,
mentre la divisione del lavoro sta trovando strutture nuovissime e diverse,
mentre si continua a morire di fame e di sete,
mentre si muore per ignoranza e per cinismo in guerre assurde o dimenticate,
mentre i ragazzi fanno fatica a dar senso al loro futuro,
mentre ladrocinii immondi continuano imperterriti,
mentre 66000 detenuti stanno in carcere dove vi sono 45ooo posti e ventimila sono in attesa di giudizio,
mentre assurde sentenze dividono i cittadini tra incolpevoli sfigati (omicidi solo colposi per strada) e “delinquenti naturali” (chi? Berlusconi? Del Turco?), la grande stampa ci propone ancora i “temi decisivi” dell’affaire Kazakistan, del congresso PD, del siculo Crocetta e dell’omofobia.
Gli antichi, pur nel rispetto della peculiarità e della rilevanza oggettiva politico-morale di ogni singolo fatto, avrebbero parlato di de minimis, a fronte dei gravi problemi dell’Impero. Ma allora non vi erano le “gazzette” che hanno bisogno di urla per vendere, anche se nell’articolo vi è poco più di un nulla logico. E i giornalisti specializzati nell’improperio (metti tu una decina di nomi a caso, caro lettore), di unire il pranzo con la cena.
In breve dettaglio i quattro affaires: a) Kazakistan, detto quanto doveva dirsi sull’insipienza italiana capace di subire anche l’arroganza di una feluca centroasiatica, non ho capito ancora se Ablyazov sia un dissidente o un delinquente politico; b) la celebrazione del congresso del PD che deve darsi entro l’anno, altrimenti qui va tutto a rotoli (Renzi vs. Letta, sembra, a sentir Bersani, che la sa lunga, qualche volta); c) se Crocetta vada espulso dal PD o meno, visto che continua a tenere il piede in due staffe, quella del PD, appunto, e quella di una sua lista whose name I don’t remember; d) la mediazione tra PD e PdL sul testo della legge concernente l’omofobia, ché altrimenti su questo cade il Governo!
Ahinoi, su queste “priorità” cadrebbe il Governo! Su queste idiote quisquilie perditempo!
Che la Beata Virgen de Aparecida, ascoltando l’Ave Maria di Francesco (e la mia di ogni mattina) ci venga in soccorso.
Post correlati
0 Comments