Võ Nguyên Giáp
Il generale Giap aveva ragione e “più-terra-all’ovest” /Westmoreland torto. Affermazione apodittica, storiograficamente poco equilibrata? Non mi interessa: non son sempre raziocinante aristotelico.
E’ morto oggi a 102 anni. Aveva battuto i Francesi a Dien Bien Phu nel ’54 e gli Americani il decennio dopo.
Aveva studiato da figlio di contadini poveri. E’ stato un patriota e un comunista nemico dei dittatori, tal ché contribuì alla fine della bestialità Kmer di Pol Pot.
Con Ho Chi Minh ha guidato il Vietnam dal colonialismo alla libertà, una libertà declinata al modo indocinese, non secondo Stuart Mill.
Ricordo ragazzino la campagna del Thet, la conquista di Hue e del “becco d’anatra” del Mekong nel 1967. Ricordo il napalm statunitense (60.000 morti gli U.S.A. e 1 milione i vietnamiti), la bimba che scappa lungo una strada di scoppi e bombe, e il colpo alla tempia del Viet-cong.
Lo ricordo in me come in un’aura di speranza non antiamericana o pacifista un tanto al kilo.
Ricordo buono e onore al Generale Giap.
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