Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

aggiornamento stupidario cretinetti

stupidityI parenti del cretino 24enne di Napoli, che ha violentato un quattordicenne definito “obeso” dal branco degli imbecilli di contorno, hanno detto alla stampa che il loro ragazzo, padre di un bimbo duenne, è un bravo ragazzo e che si è trattato solo di uno scherzo…

Un’accolita di cretini, questi parenti, ovviamente non nel senso medico-psichiatrico del termine.

Ci si chiede che cos’abbia nel cervello un soggetto umano come Vincenzo  Iacolare, il violentatore. Mi piacerebbe guardarlo in faccia, non dubitando di avere qualche soprassalto lombrosiano. Perché no? Se le neuroscienze oggi tendono a biologizzare molto la psicologia, potrebbe non essere implausibile che vi sia qualche tara strutturale in quel cretino. Sarebbe perfino una scusante. No, non voglio esagerare. Quanta ignoranza lo connota! Un’assenza di elementi basilari, elementari, del principio di convivenza tra umani, che era presente già nell’Homo Neanderthalensis, capace del culto dei propri morti e, si può supporre, della cura dei propri simili. Una persona che ignora l’abc della vita umana, preda di una noia mortale e circondata da sodali vigliacchi e corrivi.

Probabilmente le ragioni profonde di tale misfatto sono più fondate su una crisi diversa, di carattere socio-culturale. A differenza di qualche decennio fa, nel contesto sociale sono venuti meno i soggetti e gli elementi che precedentemente garantivano una sorta di controllo, cioè la pratica religiosa, il pudore, forse un sentimento elementare della giustizia, più o meno garantito da una specie di censura, di “coscienza” o di super-ego sociale. Oggi tutto questo sembra svanito, e stanno riemergendo le caratteristiche primordiali dell’istinto e di un’ancestrale violenza, come un es/id, subconscio dell’animale uomo senza più freni inibitori di carattere morale.

Ciò che, se possibile, comunque non finisce di stupire (e finché ci stupiamo abbiamo ancora speranza come umani nel consorzio umano) è il giudizio dei parenti, che indulgono, lo giustificano, “Una ragazzata”, dicono. E stupisce ancora di più della bestialità del loro ferino (absit iniuria verbi animalibus) congiunto.

Un’altra cretina è la moglie di Bossetti che va in tv a diveggiare da brava-moglie-e-mamma…

Forse un po’ cretini sono anche quei funzionari che hanno tenuto fermi i 35 milioni di finanziamenti per il risanamento idrogeologico di Genova, dopo l’alluvione con sei morti del 2011, che ieri è riaccaduta: Scrivia e Bisagno fuori dagli argini. Disastro e un morto.

Forse un po’ cretini sono anche i politici incapaci di interpretare i “segni dei tempi”.

Forse un po’ cretini sono quelli con le anime mafiose dentro, presenti e attivi ovunque, non solo in certe zone.

La cretineria si diffonde quasi senza argini. Meno male che il ragazzino di Napoli sta migliorando, unica consolazione mediatica in questa stagione che sembra senza speranza,

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