Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

La politica e la morale

Se per Aristotele (e anche per me) la politica è la più elevata delle “arti” umane, si può dire che lo è proprio, non solo per la sua obiettiva complessità, ma anche perché ha a che fare con la dimensione etica, valoriale, di principi, dell’umana convivenza, quella che solitamente chiamiamo dimensione morale. Politica e morale  sono assieme, assistite dal diritto, come scienza normativa. Nell’ordine dovremmo considerare: a) la morale o sapere etico, che fonda il diritto e ispira l’agire politico;…

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Gli arroganti

Il paesaggio pedemontano stamani, per stemperare l’argomento. Prepotenza, protervia, arroganza (Bobbio, 2005). Un climax in salita di vizi fino al vizio disdicevole, che caratterizza molti rapporti umani, in varie circostanze e momenti, diffusissimo. Chi sono i prepotenti, che progressivamente diventano protervi e infine arroganti? Sono forse persone talora di scarsa intelligenza, o con una particolare aggressività verso gli altri? Certamente sì, ma non solo: tra costoro si trovano anche persone furbamente intelligenti o intelligentemente furbe (S. Agostino), provviste…

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Era Italia anche quella

L’INFINITO   Sempre caro mi fu quest’ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello…

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Dell’inadeguatezza

Ho saputo che la regione Friuli Venezia Giulia ha nominato “garante per i detenuti” un signore che non mi sembra essere un giurista o un filosofo morale. Non capisco se ciò è stato fatto per mettersi il cuore in pace, o per altre ragioni del politicamente corretto. Mi chiedo che tipo di competenze abbia quest’uomo per poter svolgere un compito come quello cui è stato nominato. Leggo che il “garante per i detenuti” deve avere precise caratteristiche e…

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Discorsi, espressione, linguaggio senza ossigeno… e con

Non so se è perché sono stanco, o perché sto invecchiando, ma sopporto sempre meno discorsi insulsi e ripetitivi e cifre espressive banali o stereotipate. Non ce la faccio più, devo fuggire, oppure, se non posso fuggire, considero il tempo che mi permetterà di evitare certe frequentazioni, consolandomi un poco. Tra un paio di anni, o poco più, sarò in pensione e così potrò selezionarle meglio. Continuerò a lavorare perché faccio cose belle e interessanti, ma a certe…

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Vischiosi e untuosi babbei

Ogni giorno si sparla. Le notizie sono egemonizzate dalla negatività. I titoli dei giornali e dei tg sono urlati e stereotipati. Volti contriti e impegnati nel dire le solite notizie, al 99% no buone. Sembra quasi se ne compiacciano. Non so se preferire le femmine o i maschi, e nel dubbio cestino le une e gli altri. Non si capisce bene dove sia il capo e dove la coda della notizia e la gerarchia. Stamani sento di un…

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Al di là del tempo

Vi sono momenti in cui si percepisce l’eternità, specialmente se si sta in ascolto delle cose, nel fondo dell’anima. Ed è una dimensione essenzialmente metafisica, come in certi quadri di Magritte o di De Chirico Possono essere anche canzoni, o un film visto di primo mattino. E’ capitato stamani, che mi son messo a guardare, ripacificato con me stesso e con il mondo dalla dies dominica. Davano un classico del ’61, premiato a Venezia, con un Albertazzi…

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Il Mysterium mirum, sanctum, portentosum, tremendum et fascinans, cioè il “sacro”, c’entra con il… terrorismo islamista attuale?

— Sotto questo titolo, proporrei un’ipotesi di lettura della fenomenologia del Sacro, nel senso del “come il Sacro appare” e si configura, in particolare nelle riflessioni e ricerche di Rudolf Otto, per cercare di scoprire se vi siano afferenze con un fenomeno che apparentemente sembra ai suoi antipodi, o comunque assolutamente estraneo, come il terrorismo attuale di matrice “islamista”. —Mi riferirò al volume di R. Otto Il sacro. L’irrazionale nell’idea del divino, e la sua relazione al razionale, [Das Heilige. Über…

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Leadership e generazioni

Passa la vita e passano le generazioni come il fiume eracliteo. Molti non se ne rendono conto, abbarbicati come sono al presente che fugge inesorabilmente, nonostante facciano ogni sforzo per trattenerlo. Vi sono persone che non si rassegnano, nel senso comune del termine, a cambiare, a perdere qualcosa, a modificare la propria vita imboccando l’alternativa di un bivio cui il buon senso e la congiuntura li avvia, magari rinunziando a un po’ di libido potestatis, piacere superiore…

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L’irriducibile asimmetria, o della “connessione necessaria del diverso”

Tutti e tutte nascono da una donna: dovrebbe bastare questo per chiudere la partita sull’utero in affitto. Invece no: vi sono prassi che lo attuano e addirittura teorie che lo giustificano, non in senso “paolino”, che significherebbe “rendere giusto” anche ciò che non lo è, nel senso di santificarlo, beninteso, ma in senso legale. Se la legge e la tecnica lo consentono, si può fare. Il fatto che tutti e tutte nasciamo da una donna genera una irriducibile…

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