Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

aggiornamento sulla stupidità e l’amor proprio

La Rochefoucauld già quivi ispirommi un post. Vediamo un suo brano: “L’amor proprio è l’amore di se stessi, e di ogni cosa solo per sé… Nulla è impetuoso come i suoi desideri, nulla nascosto come i suoi propositi, nulla astuto come i suoi comportamenti; le sue accortezze sono indescrivibili, le sue trasformazioni superano quelle delle metamorfosi, e le sue sottigliezze quelle della chimica… Lo si trova in ogni fase della vita e in ogni condizione; vive dappertutto, e vive di…

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Sindacato unitario o unico?

Caro lettor domenicale, sono convinto che, se si vuole litigare, si litiga anche quando si condividono i concetti di un altro con il quale si vuol litigare. Figurarsi quando l’altro, con un’espressione imperfetta o non propriamente adeguata, ti offre il destro per attaccarlo, e a maggior ragione se ti è antipatico. Ed è accaduto di nuovo tra il Capo del Governo e i Sindacati. Renzi certamente non perde occasione per questionare con chi pensa non sia in sintonia con…

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Le cause plurime del terrorismo islamista

Caro lettore, anche per fare un esercizio personale, stamani voglio con te fare una riflessione su ciò che succede nel Vicino Oriente e nel Nord Africa, con gli intrecci paurosi tra miseria, ignoranza, violenza terroristica e guerre, perché a volte c’è il rischio di rinunziare a ogni ragionamento razionale, per rifugiarsi in discorsi da bar sport, pericolosamente generici, banali e manicheisti. Allora: facendo mente locale, mi sembra si possa dire che le fonti del terrorismo islamista, che è uno…

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Il mio giro

Il primo è stato quello di Adorni nel 1965, e poi tutti gli altri, fino a quello che finora sta vincendo Contador. Di quelli precedenti ho sentito i racconti di mio padre, letto le cronache, visto i filmati, fino ai tempi di Girardengo. Per me il giro è maggio, è il profumo dei tigli della piazza grande di Rivignano, è il Rosario e le ragazzine che fiorivano, e crescevano come me che avevo tredici anni. La tappa finiva anche…

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Un vescovo

“Mi ero affrettato molto verso la fermata dell’autobus per accogliere il nostro illustre ospite con la dovuta cortesia. Il parroco mi aveva pregato di andare con l’auto a prendere Monsignore, che arrivava da… Allora, tra i primi obiettori di coscienza prestavo servizio presso la Caritas diocesana e le parrocchie del capoluogo. Io ero di stanza a Rorai Grande con don Verdiano,…” così mi racconta l’amico Fabio di un qualcosa che l’ha segnato profondamente, accaduto ventisette o ventotto anni fa.

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cari professori

…con padri e madri siete nel centro dei processi educativi, e a volte rimediate, rinforzate, sopportate  comportamenti insopportabili, a volte non osate esprimere giudizi sui ragazzi, perché temete reazioni inconsulte da parte delle famiglie. La rivoluzione socio-morale postsessantottina vi ha dimezzato lo status, confondendo l’autoritarismo con il ruolo che la natura da sempre, e la cultura da tre millenni vi hanno consegnato. Siete  dei maestri, a volte non rispettati, pagati poco e trattati male. Vi voglio bene, ma qualche volta non capite…

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L’ideologia tecnicamente ignorante

Caro lettor cogitabondo, leggo che l’esimio, emerito e mediaticamente omnipresente professore Stefano Rodotà (il cui nome e cognome trisillabico accentatamente piano/tronco, nell’esser detto, fammi addormentare da quando lo conosco: ta-ta-ta ta-ta-tà), intervenendo, more suo solito, sul tema pensioni, afferma: i diritti acquisiti vengono prima dei conti pubblici e del bilancio dello Stato, e bum. Naturalmente si parla della decisione del Governo di rispondere, quantitativamente solo in parte, al decreto Consultale sulle misure prese dal governo Monti/Fornero in tema di pensioni…

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L’utilità marginale

Dal web: “L’utilità marginale di un bene è concetto cardine della teoria neoclassica del valore in economia, ed è definibile come l’incremento del livello di utilità, ovvero della soddisfazione che un individuo trae dal consumo di un bene, ricollegabile ad aumenti marginali nel consumo del bene, dato e costante il consumo di tutti gli altri beni. (…) Il “paradosso dell’acqua e dei diamanti”, più comunemente associato ad Adam Smith, sebbene riconosciuto a pensatori precedenti, è l’apparente contraddizione che l’acqua…

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Ho visto Dio di spalle, ma non aveva tempo per me

Nel racconto biblico di Esodo (3,6) vi è un passaggio in cui Mosè intravede Dio, ma non faccia a faccia, temendo di morire, e perciò si nasconde il viso con il mantello. La chiamata da parte del Signore si completa con la dichiarazione del Nome stesso di Dio (3,14) “Io-sono-colui-che-sono, …dì agli Israeliti che Io-sono ti ha ordinato…”. Mi è stato raccontato un episodio di questo genere: “Ero lì tra il sonno e la veglia, sedato, in terapia intensiva, e mi…

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Il vento di Samatorça

Ricordo il vento di Samatorça. Soffiava non si sa bene da dove nel piccolo cimitero, dove è sepolto nella terra Ladi Rebula, con una croce di legno e qualche fiore. Il muretto circostante è basso e lascia intravedere il bosco, nascondimento per animali e transito del vento. Tra i rami degli alberi si attorciglia e si divincola il vento, come spirito delle anime salve lì seppellite, con varia pietà, con diversa memoria. Ricordo il vento di Samatorça. E poi…

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