Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

il caffé sospeso

…gentile l’avventor che lascia a sconosciuti il caffè sospeso. Un’abitudine napoletana, che dice amabilmente di questa antica e bellissima cittade. Uno ordina un caffè e ne lascia uno pagato, per uno sconosciuto, che entrerà, non si sa quando. E’ come un amo solidale lanciato nell’immensa miriade delle circostanze. Sembra che tutto sia periglio per le strade della gran Nuova Città degli Elleni, ma non è vero: lo è per la semplificazione delle gazzette, dei titoli urlati, della faciloneria, del banal dire di molti mestieranti…

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Libero o “servo” arbitrio?

Non si riesce mai a intravedere una conclusione, una risposta ragionevolmente convincente a questa sempiterna questione: se si sia liberi di decidere delle cose che facciamo, o se si sia condizionati dalla biologia, dall’elettrochimica cerebrale, o comunque da un determinismo causale più forte di ogni ipotesi di volontarietà dell’azione (umana). Come Erasmo da Rotterdam era convinto del libero arbitrio, al contrario frate Martin Lutero riteneva che nulla liberamente potesse l’uomo su di sé e verso gli altri e la natura, ma per questo bisognasse…

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Le limpide acque

…del torrente Resia scrosciano tra i sassi bianchi, Paesaggi di boschi e di grandi montagne silenti tutt’intorno, mentre contempli l’aria mattutina e il rintocco dell’ora. Contempli i suoni e osservi il vento che muove le fronde verdissime della faggeta. Il saluto del viandante ti accompagna, nessuno ti guarda male, un sorriso, un orgoglioso sentirsi popolo antico della Rezijske Doline. Non sloveni, ma resiani alto-slavi. Il sindaco mi regala una copia dei vangeli tradotti in resiano da lui stesso: Uängëlë pu…

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le virtù private e le virtù pubbliche

Nell’antica Roma, caro lettore, che era maestra di umanità e non solo conquistatrice, venivano insegnate le virtù del cittadino, suddividendole in private e pubbliche. Leggendo l’elenco che qui sotto propongo viene quasi un capogiro, pensando alla dimensione morale dei personaggi coinvolti nelle bruttissime storie di tangenti e corruzione a Venezia, ma non solo: la mappa italiana ne è molto fornita. Né ci può consolare la teoria del “mal comune“, visto che la corruzione alligna ovunque, in tutti gli stati…

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la bellezza e gli imbecilli

Caro lettor della domenica, ieri pomeriggio, tra migliaia di brave persone che aspettavano i ciclisti del Giro d’Italia sull’erta salita dello Zoncolan, ho visto alcuni imbecilli. Sì, non possono essere che così definiti: imbecilli. L’imbecille è colui che ha bisogno del baculum, del bastone, per sostenersi. Ma in questo caso è metafora per dire che vi è chi necessita di un bastone per ovviare alla debolezza di mente. Ecco un breve elenco di imbecilli: imbecille è chi sventola la…

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italia amata italia

Carissimo lettor notturno, nel cimitero grande di Udine leggo un’epigrafe: “Alla cara ed acerba memoria/ di Amelia baronessa De Schweiger-Dürnstein,/ nata Gruber il dì 5 Luglio 1843/ e spirata nell’amplesso di Dio/ il dì 3 Luglio 1862,/ il consorte, i genitori, la sorella/ inconsolabili/ posero.” Diciannove anni di vita, già sposata, poverina. In Friuli l’est, il nord, il sud e l’ovest si incontrano, sui tre confini, dove la slavitudine, il germanesimo e la latinità si sfiorano, confondono, si fondono.

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Un premio Nobel indegno

Riporto letteralmente dal web odierno “Gli Italiani sono autolesionisti, continuano a ingoiare merda. Grillo non ha colpe, gli italiani hanno votato contro persone oneste“. Il premio Nobel è convinto di parlare con Gianroberto Casaleggio al telefono e si lascia andare ad una serie di commenti coloriti sull’esito delle elezioni, ma in realtà all’altro lato della linea telefonica non c’è il cofondatore del M5S ma un suo imitatore (il carissimo Andro Merkù, che conosco) della trasmissione radiofonica “La Zanzara“. “La…

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La Giustizia

Ius, diritto, iusiurandum, giuramento, e poi giurisprudenza. La giustizia come concetto ha a che fare con la normativa che regolamenta i rapporti tra le persone, i soggetti giuridici (come le imprese) e con le istituzioni. L’uomo nel tempo e nella storia si è dato norme derivanti, sia dai tabù ancestrali, sia da esigenze di convivenza. La fondazione delle città ha poi reso necessario scrivere le norme che erano già in qualche modo vigenti, come “diritto naturale“. I codici, da quelli…

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I cavalieri del cielo

Un’altra volta ho chiamato i ciclisti in questo modo, qui, anni fa. E oggi di nuovo. Oggi hanno scalato il freddo del passo Gavia e i tornanti dello Stelvio, a quasi tremila metri, e infine la Martelltall. Il piccolo uomo venuto dalla Ande, Nairo, è fuggito come un cerbiatto per le salite feroci. Lo hanno seguito alcuni, ma a distanza, l’eroico Hesjedal, e il piccolo uomo di Calabria, nome lui stesso Pozzovivo, il bianco polacco Rafal Majka e Aru scuro fenicio…

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saluti di ieri e di oggi

…io corro e corro e corro. Per viottoli e interpoderali, con costanza e con ogni temperatura, normalmente, per accompagnare il tempo che passa, per sentire il sangue scorrere, il cuore pompare e i polmoni ansimare. Per una doccia rigenerante e un bicchiere di vino fresco leggendo il giornale, dopo, sotto una pergola in paese. Quando corro non porto le cuffie dei jogger giovani che incontro e che, anche se gli faccio strada, non mi degnano di un saluto, troppo…

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