Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Se questo è un uomo

Un operaio edile siciliano di 61 anni si è suicidato. Aveva perso il lavoro e non riusciva più a trovarlo. Non riesco a titolare diversamente da così, mutuando il titolo dal libro di Primo Levi, “Se questo è un uomo“. Leggo dal web: Nel suo messaggio di addio, Giuseppe, in un pezzo di carta dentro una copia della Costituzione Italiana, ha inserito l’elenco di tutti i morti per disoccupazione degli ultimi due anni, che aveva letto nelle cronache dei giornali.  L’ultimo…

Continua a leggere

La morte data e ricevuta

…dal web copio e incollo:“GLEN ROSE (TEXAS), 04 FEBBRAIO 2013– Chris Kyle, 38 anni, l’ex formidabile tiratore scelto dei Navy Seal americani (le forze speciali della Marina) è stato freddato sabato pomeriggio nel poligono di tiro di Glen Rose in Texas. Per una sorte beffarda l’autore dell’omicidio è Eddie Routh, un ex marine di 25 anni, affetto dalla sindrome da stress post traumatico che colpisce migliaia di veterani delle campagne in Iraq e Afghanistan. Nella sparatoria è stato coinvolto…

Continua a leggere

Cultura e profitto

Nei corsi per manager propongo spesso prospettive teorico-pratiche di carattere filosofico, etico e addirittura teologico, e incontro in queste persone sempre un grande interesse. Si tratta solo di un apparente paradosso. Parlare di un’analogia possibile tra la struttura antropologico-morale delle virtù in Platone, Aristotele, Agostino, Gregorio Magno, Tommaso e Kant e i principi etici, organizzativi e gestionali di un’azienda, provoca o trova un’attenzione curiosa in capi-azienda, economisti e  ingegneri. Per questo condivido l’opinione di John Armstrong che recensisce sul Sole 24 di oggi un libro…

Continua a leggere

La Valle dei Tempi

Caro viandante che cammini e passi, no, non ho dimenticato una “elle“, volendo parlare della straordinaria Valle agrigentina dei Templi, il nome qui è giusto così. La Valle dei Tempi è vicina a noi qui, cento chilometri non di più, sopra Vittorio Veneto e appena oltre i Laghi di Revine verdissimi. L’ho sentita chiamare così e mi è piaciuto. Vi andai in un tempo senza tempo. E vi tornai. Lasciata Ceneda si va verso il passo San Boldo, ma ci…

Continua a leggere

Il tempo

“Chi vuole avvicinarsi alla perfezione divina non si preoccupa del tempo: lavora con elementi che appartengono a un’altra dimensione, e dice a se stesso: «Anche se per questo dovesse occorrermi l’eternità, non mi fermerò. Anche se non dovessi riuscirci, continuerò. Finché cammino, sono vivo!» La vita professionale, sociale e individuale obbliga gli esseri umani a tener conto del tempo, e per alcuni può diventare un’ossessione: ci sono gli appuntamenti ai quali si deve arrivare puntuali, gli orari di lavoro,…

Continua a leggere

La mano e la mente

Sappiamo dai neuropaleoantropologi che la conformazione prensile della mano e il progressivo ergersi nella stazione eretta ha portato l’animale uomo a diventare quella “bestia che è“, intelligente, autocosciente e (im)morale. Ora, anzi da qualche decennio questo signor homo sapiens sapiens sta sostituendo progressivamente il lavoro manuale con automazioni, servoassistenze, informatizzazione e così via… Buone cose che stanno riducendo radicalmente (quasi annullando) la fatica fisico-muscolare, e velocizzando molti processi, anche noiosi e a volte stupidi. Ma c’è un pericolo, come…

Continua a leggere

Caso, probabilità, necessità e… fragilità

Quando si parla di caso e di probabilità si manifesta esplicitamente il limite che ognuno di noi ha nella conoscenza. Se non conosciamo il vettore evidente di una causa, non riusciamo a comprendere e poi magari a spiegare un effetto. Rimaniamo nell’ignoranza dell’evento, potendo solo esprimere ipotesi o illazioni. Se non siamo in posizione alta (su un condominio e su un terrazzo che fa angolo) all’incrocio tra due strade di cui una ha diritto di precedenza, e assistiamo allo…

Continua a leggere

Felicità o serenità nella realtà del presente?

Caro lettore, qualche anno fa scrissi un libro con la mia amica psicologa e pedagogista Anita Zanin “Educare all’infelicità“, una specie di manuale per genitori, nonni e insegnanti, che ebbe ed ha un certo riscontro in giro. L’assunto principale, tuttora valido, era che occorre una qualche formazione ad una vita equilibrata. Il termine “felicità” ci stava perché è sulla bocca e nella mente di molti (quasi tutti?) come sinonimo di mancanza di problemi, di serenità, di continuità in una…

Continua a leggere

La via del pensiero occidentale (dal IV al XVI secolo)

Agostino può essere considerato il punto iniziale e dirimente del nostro percorso. Sintesi tra la cultura greco-latina e quella biblico-evangelica, il vescovo numida, inquieto ricercatore dell’infinito, in Italia, a Milano, dopo l’incontro con il vescovo Ambrogio, trovò una strada che lo condusse lontano. Da manicheo, quale era in gioventù, divenne fervente cristiano e capo spirituale della sua comunità africana. Ippona, l’attuale Hannaba in Algeria. Morì mentre i Vandali assediavano la sua città, ma il suo pensiero non finisce. Incontriamo poi Boezio,…

Continua a leggere

De stupiditate

Innanzitutto, caro ospite, una bibliografia ponderata in tema di stupidità: V. Andreoli, Le nostre paure, BUR, Milano 2012, pp. 107-125; R. Musil, Sulla stupidità, Archinto, Milano 2001; A. J. Marina, Il fallimento dell’intelligenza. Teoria e pratica della stupidità, Longanesi, Milano 2006; F. Dostoevskij, I fratelli Karamazov, Einaudi, Torino 2003, p. 340; C. Maria Cipolla, Allegro ma non troppo. Le leggi fondamentali della stupidità umana, Il Mulino, Bologna 2007; G. Livraghi, Il potere della stupidità, Monti&Ambrosini, Trento 2008; F. Betti, Le…

Continua a leggere