arrivano le note di Ludovico Einaudi, le terzine arpeggiate scandite dal pedale che arrotonda il suono, lo fa profondo fino al suo scomparire. Il pianoforte canta Lady Labyrinth come in cerca di una diafana creatura sfuggente per brughiere incantate … ma il passo si avvicina e … si allontana, mentre il cielo si fa Indaco nella sera che viene e la musica delle acque si spegne nella lontananza. In ogni nostra vita vi è una stella del mattino e…
Author: Renato Pilutti
Janez de Gomera
Janez de Gomera se regordet cume l’era? Adess biciclett e vuvuzela e g’ha el Suzuki anca Tremal Naik Janez de Gomera se regordet de James Brook El giuga ai caart giò al Bagno Riviera e i hann dii che l’è sempru ciucch … Janez de Gomera l’eet veduda l’oltra siira? Pussèe che la Perla de Labuan, Marianna adess la me paar un sass Janez de Gomera cunta soe ammo’ cume l’era Ho vedùu che s’è rifada i tètt, l’ha…
Nero Wolfe
… tempi sono questi di parole malnate, detti insulsi, insensate espressioni tempi sono questi di dimenticanze tempi sono di scribi senza forza tempi sono i nostri di falsi d’autore e di sorrisi sfiniti di un annuire tanto per dire tempi sono questi di assurde voci baloccanti tempi di incomprensioni e tensioni tempi sono questi di speranza che gli sguardi tornino a consolare gli uomini che l’amore torni a spargere i suoi semi e le ali restino alle parole e ai cuori anche se…
Vergogna
a voi … miserabili, deserto spirituale, simili a gang-associazioni a delinquere. Chissà se conoscete il sentimento della vergogna, o se vi è ignoto? Come faceva il segretario della Margherita Rutelli a non sapere che cosa stava facendo Lusi, spudorato ladro; come faceva Bossi a non sapere delle manovre di Belsito, volto “umano” (lombrosianamente) al nadir rispetto a quello di un segretario amministrativo come il vecchio Severino Citaristi della Democrazia cristiana, sessanta volte inquisito e mai condannato per avere preso una lira…
Duetto improbabile
“Pasqua di Risurrezione è avvolta dall’inverno, il Kìrios scomparirà nei nembi, in excelsis gloria. Scivola tra canne il fiume, brontola il tuono, primo vere in mare annega il sole, in excelsis gloria. In lontananza neve, oltre le nebbie i monti si risvegliano, tremano foglie, in excelsis gloria. Si svegliano le bestie al vento le narici, sciamano uccelli come petali, in excelsis gloria. Scende la sera dagli alberi, tende d’oro giù in fondo (in imo oceani), noia lì accanto, in…
Ut unum simus
Senza commenti, in questa Pasqua del 2012, dal mio amico Ermanno ricevo … Perché scoppi una guerra, è necessario un nemico da odiare. E’ indispensabile che la macchina dei media manovrata dai governi crei il mostro. Israele deve odiare l’Iran, perché l’Iran odia Israele e la vuole distruggere. La parola alle armi. Lo dicono la TV, la stampa, i politici. Poi un padre, un israeliano scrive in Rete di amare ogni iraniano. Lui non ha intenzione di uccidere nessuno. Si può evitare…
“Nel Giorno dopo il Sabato …
… Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto“.Uscì allora Simon Pietro assieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse…
L’ultima missione
Daniel Auteuil vaga nella pioggia alla ricerca del serial killer. Marsiglia tra autunno e inverno di qualche anno fa. Una ragazza ricorda i genitori uccisi da un maniaco assassino quando era bambina. Una sottile malinconia vela il suo sguardo. Il poliziotto beve e litiga con i colleghi. Viene espulso dalla polizia ma continua a indagare aiutato dalla ex moglie, anch’essa poliziotta. L’alcol gli fa compagnia nella fredda solitudine. Un film di Olivier Marchal con Daniel Auteuil, Olivia Bonamy, Catherine…
Generazioni
Avvicinando i volti delle generazioni si coglie il passaggio, tempus quod transit et fugit, ma senza far sparire nulla, o meglio, lasciando che tutto si trasformi restando imperituro. La mia canizie un tempo era un rigoglio di riccioli, tali e quali di mia figlia ora. Ma il cambiamento lascia intatto il fondamento. Le strade divergono in questa domenica di primo aprile, mentre la primavera sembra ricordarsi della pioggia, che verrà presto, se ne sentono le avvisaglie, la mia strada verso una…
Ineffabilia
Il regno delle ombre è l’aldilà ebraico, lo sheol. Il mito della caverna serve a Platone per spiegare la futilità della conoscenza materiale, la sua approssimazione confusa e anonima, senza la conoscenza intellettuale. L’ombra del ciclista è la rappresentazione di un andare lento per le strade delle Terre di Mezzo. Il ciclista in carne e ossa esiste come impedimento ai raggi del sole che così ne disegnano la sagoma per terra. La musica tra le volte di San Marco ha…