Il praesens, il tempo presente, secondo Agostino è l’unico concetto di tempo che abbia senso, poiché il passato deve essere affidato alla memoria e il futuro non si può conoscere né prevedere. Lo scrive splendidamente nel celeberrimo testo che troviamo nel LIbro XI delle Confessiones. il generale tedesco Erwin Rommel (che per me merita rispetto) Fino alla scoperta einsteiniana della relatività generale, che è una dottrina della scienza fisica, e anche dopo, l’intuizione del grande filosofo e Padre della chiesa…
Author: Renato Pilutti
Caro amico lettore, ti esorto, VAI A VOTARE!
Mi rivolgo a te in modo confidenziale, caro lettore, con il “tu”, come mi pare peraltro faccio sempre. Ma stavolta più convinto, di questo “tu”. Il primo Presidente della Repubblica Italiana avv. Enrico De Nicola firma la carta Costituzionale L’articolo 48 della Costituzione della Repubblica Italiana parla del diritto-dovere di partecipare a tutte le consultazioni elettorali, che siano politiche o amministrative, ovvero referendarie, in base al suffragio universale che in Italia esiste SOLO dal 1946, quando furono ammesse al voto…
“Ove tende questo vagar mio breve (…)?” di Giacomo Leopardi e “Homo viator (sum)…” di Gabriel Marcel
La citazione leopardiana che assume il meraviglioso verso del Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, mi permette di riflettere sul senso. Senso in termini generali, senso in termini esistenziali. Palazzo Leopardi a Recanati (…) Dimmi, o luna: a che valeal pastor la sua vita,la vostra vita a voi? dimmi: ove tendequesto vagar mio breve,il tuo corso immortale? Il poeta si pone la domanda filosofica, tipica del conte Giacomo, circa l’indirizzo, o il senso della sua propria vita.
Il cambiamento vive nella permanenza, come insegnavano Platone e Aristotele, che seppero sintetizzare il pensiero opposto di Parmenide di Elea e di Eraclito di Samo, per dire che nulla è fermo, perché è impermanente, ma nulla scompare, perché è eterno. Una contraddizione apparente…, perché spesso nell’attuale politica italiana si osserva l’immobilità “parmenidea” assieme alle contraddizioni reomatiche “eraclitee” dei più, basti osservare il “voltagabbanismo” osceno di un Conte, quello che sarebbe “de sinistra”, però amato da The Donald (Trump), di cui ambiguamente accolse il ministro Barr offrendogli il contatto diretto con i nostri servizi segreti, e altrettanto ambiguamente fece girare per l’Italia centinaia di militari russi venuti ufficialmente per aiutarci in tempo di Covid, …e dunque che sinistra è quella del dandy foggiano? Aaah, eraclitea, certo! Le società economico-industriali e commerciali “benefit”, ad esempio, potrebbero essere una delle cure per la “guarigione” della politica. Se questo schema morale ed operativo fosse già presente nella politica e nella società, non saremmo qui a discutere di elezioni dove si fronteggiano schieramenti politici guidati da mediocrissimi (Conte e Salvini che, quando lo sento parlare di 30 miliardi di euro come se fossero bruscoli di segatura, gli chiederei se si rende conto di ciò che sta parlando), e da mediocri (Letta e Meloni), ma sosterremmo il lavoro prezioso del Presidente Draghi che quei quattro, con diverse responsabilità, hanno cacciato
La vulgata filosofica del cosiddetto “liceo” americano, ove si studi qualche filosofema greco antico, spiega come Parmenide di Elea, con il suo concetto di Essere rotondo e immutabile, contrasti il Fluire (divenire) eracliteo dell’acqua, sempre diversa, sotto il medesimo ponte, che è lo stesso, invece. La vulgata, appunto, perché i due concetti, dell’essere e del divenire, non sono così in contrasto, poiché danno del mondo due prospettive, entrambe plausibili. Non dico “vere”, perché il discorso sulla verità è un altro,…
La Bibbia ci insegna a considerare i “segni dei tempi”, cioè i messaggi che dobbiamo saper cogliere per il cambiamento, sia nelle nostre vite, sia nei nostri ruoli, sia nelle strutture sociali cui partecipiamo. Il testo che cito è il capitolo III del Qoèlet, che fu scritto attorno al III/ II secolo avanti Cristo, probabilmente da un filosofo ellenista di scuola cinico-scettica (anche Gesù di Nazaret probabilmente conosceva questi indirizzi filosofici), che si aggirava per il Vicino Oriente antico. Riporto i primi versetti del capitolo citato…
[1]Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. Un tale che non ha saputo fermarsi nei tempi giusti, come gli avrebbe suggerito Qoèlet [2]C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.[3]Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,un tempo per demolire e un tempo per costruire.[4]Un tempo per piangere e un tempo per ridere,un tempo per gemere e un…
Piango e ricordo Michail Sergeevič Gorbačëv, riformatore visionario nel grande Mistero russo, nel momento in cui le brutture, la maleducazione, l’incultura, la barbarie sembrano prevalere
La Grande Madre Russia forse piange quest’uomo come me, anche se a modo suo, modo che io non posso capire, se non solo in parte. Certamente, in questa fase storica a “geometria variabile”, cioè in diverse maniere, sulla base di diversi giudizi storici e politici, anche contraddittori se non contrari. Dopo la morte di Antonin Cernienko nel 1985, il Praesidium del Comitato centrale del Soviet Supremo del Partito Comunista dell’Unione Sovietica seguì il consiglio che il precedente Segretario generale del…
“Draghi salga a bordo”, il titolo, incredibile, schifoso, abietto, sulla prima pagina del Fatto Quotidiano in data odierna, 30 Agosto 2022
Non posso non scrivere questo “breve”. L’improntitudine del direttore Travaglio ha raggiunto un’altra vetta. Stamattina trasecolo leggendo il titolo giornalistico di cui sopra. Riporto qui sopra il montaggio fotografico con Draghi vestito da Schettino. Il giornalaccio osa paragonare il Presidente Draghi al campione della vergogna italiota Francesco Schettino, che dieci anni fa portò una grande nave a schiantarsi sugli scogli dell’isola del Giglio causando trentatré morti, decine di feriti e e danni ambientali e costi enormi. “Schettino, salga a bordo,…
Work-Life Balance, alla ricerca di un equilibrio tra vita e lavoro
Sempre più si nota l’espandersi del fenomeno delle dimissioni, soprattutto di giovani, dai più vari “posti di lavoro” dei settori privati, fenomeno di tali dimensioni da meritare una prima riflessione, non solo di carattere socio-statistico, ma anche filosofico-esistenziale. Se per decenni, anche osservando solo l’Italia, e forse da oltre mezzo secolo, si potrebbe dire dal boom economico dei primi anni ’60, l’acquisizione di un “posto di lavoro” (si notino le virgolette il cui significato spiegherò più avanti), è stata il…
FUTURO ITALIANO. Un’analisi o matrice strategica e organizzativa detta “S.W.O.T.”, che studi i “punti di forza”, i “punti di debolezza”, le “opportunità” e le “minacce” per l’Italia nell’attuale momento storico, potrebbe essere non solo plausibile, utile ed opportuna, ma perfino necessaria, anche se, come “strumento”, in generale c’entra nulla con la politica, che comunque così potrebbe essere aiutata dalla sociologia e dalle scienze dell’organizzazione, sostrato teorico della S.W.O.T.
Il titolo mi ispira paura e speranza, ma partiamo dall’acronimo, perché la S.W.O.T. Analysis potrebbe essere uno strumento plausibile, opportuno e utile, se non necessario, per affrontare i gravissimi problemi attuali dell’Italia, in maniera razionale ed eticamente fondata, al di fuori di ogni ideologismo. potabile e praticabile per tutte le persone intelligenti di qualsiasi schieramento politico. Sembra incredibile, vero? Ma non è così, e in questo pezzo cercherò di mostrarlo ai miei cari lettori. S.W.O.T. significa punti di forza (Strenghts),…
“…tutto bene?” Due tipi di risposte a una domanda, che può essere retorica oppure concreta, veritiera, umanissima
Chi mi conosce sa quanto mi infastidisca questa italianissima domanda retorica, cui, se non vuoi farla lunga, rispondi in modo generico, tipo “abbastanza”, oppure “potrebbe andare meglio”, e finisce lì, in un lampo, che permette a chi domanda di mettersi il cuore in pace e al rispondente di essere stato educato. Se non fosse perché le energie sono limitate e non devono essere sprecate, sono sempre tentato di intrattenere l’incauto “inquisitore” con una disamina dettagliata di come effettivamente sto, il…