Non nego una riga di quanto ho scritto e qui pubblicato sulla Russia e la sua storia qualche giorno fa. La grande porta di Kiev Oggi, però, dopo che Putin (non cito la Russia come Nazione), come capo autocrate dello stato, ha ordinato un attacco militare all’Ucraina che pochissimi hanno saputo prevedere, scrivo qualcos’altro. E non mi limito ad aggiungere la mia flebile voce alla richiesta di fermare le operazioni e di tornare a saggia trattativa. Provo intanto a parlare…
Author: Renato Pilutti
Ferdinandus Ceschiae familiae, ex temporibus actis de medio saeculo misuratis memoria, Stellinianos juvaniles Fescenninos atque gaudiosas Festivitates domesticas – ipso facto – hic mihi nobisque narrat
TE LO DO IO IL FESTINO Nei rari momenti di abbandono, quando il mio assiduo cogitare rallenta il passo, un tronco encefalico nodoso quanto un pino loricato, fa affiorare in me bagliori di inquietante consapevolezza. Sono trascorsi anni dal sospirato diploma al Liceo Stellini e l’odore delle rare pizzette da contendersi a suon di gomitate nell’angolo della bidelleria, può dirsi ormai dissolto, come il ricordo del soffuso sciabordio della roggia, che il Regio lambiva tra i concitati ditirambi e l’ossessivo…
“Servi di scena”: Abubakhar Ogondo Yeye, un uomo indecente… anzi tre, il secondo è Charles Michel, e il terzo è il “president-ore” della Bielorussia Lukascenko, in questi giorni di guerra alla porta delle nostre case,
indecenti per maleducazione e inqualificabile sessismo. Un nero musulmano, e due europei cristiani. il bianco maleducato e recidivo Il primo è il ministro degli esteri dell’Uganda, il secondo, il belga Michel, ha sopportato che Erdogan non facesse accomodare Ursula von der Leyen. Ospite maschio in poltrona, ospite femmina sul divano. In questi giorni, invece, sempre alla presenza dell’ineffabile Michel che neanche un baffo ha mosso per far notare al politico africano che c’era lì con loro anche la Presidente della…
Dal principe Vladimir di Kiev a Vladimir Vladimirovich Putin di San Pietroburgo: lo “spirito” della Santa Madre Russia cristiana: vizi e virtù di una grande Nazione, ragioni e torti dello csar (zar) attuale
Gli Americani e Biden, tra questi il primo, nonché tutti gli studenti dei ridicoli licei americani, nulla sanno di Costantino-Cirillo e Metodio, del Principato di Kiev, e del principe Vladimir, che non è Putin, perché risale al X secolo dopo Cristo. Negli USA queste cose le sanno solo (forse) alcuni professori di antichità cristiane e bizantine. Cirillo e Metodio, fratelli, erano due monaci basiliani che portarono il cristianesimo di Costantinopoli, in parte d’accordo con la chiesa di Roma, nella immensa…
L’Italia è anche “Sofia Goggia”?
Mi pare che la metafora del titolo sia chiarissima. Sento da quando ho l’uso di ragione che l’Italia è piccola, sfigata, inconsistente, inaffidabile, perfino traditrice degli impegni presi. E altro, a volte di osceno. Poi, molto presto, mi sono accorto che si trattava di fole, di omissioni, di falsificazioni, di menzogne, nella massima parte. Epperò questo è un vizio che ritorna. Basta che vi sia qualche inconveniente che qualche giornalista inventa letteralmente che le cose non vanno, che “Draghi si…
La “libertà” è un “andare oltre” camminando (possibilmente) sicuri nel quotidiano, con rispetto della… “giustizia”, ma, di contro, ancora una volta solo l’equità, o “epichèia”, permette di declinare umanamente il sintagma correlato “giusta-libertà” o “libera-giustizia”, perché una libertà senza un’equa giustizia è umanamente insensata
Chi mi conosce sa che la frase per me più rappresentativa del concetto–valore–suggestione di “Libertà” è questa: “LIBERTA’-E’-VOLERE-CIO’-CHE-SI-FA“, non “Fare-ciò-che-si-vuole“. Il verbo decisivo della mia tesi è “volere”, perché presuppone un esercizio, quello della volontà, che a sua volta deve essere messa in moto dall’intelligenza, cioè dalla capacità di leggere-dentro le cose, gli eventi, e di de-cidere (scegliere tra “a”, “b”, “c”, etc.) ciò che è meglio secondo la scalarità morale-pratica seguente: l’utile, l’opportuno, il necessario nelle relazioni inter-umane…
La politica come arte del “governo della città”, dall’antica Grecia ai nostri giorni, da Pericle di Atene all’evanescente cosiddetto “avvocato del popolo” Conte, e ai suoi travagliosi o travagliati (che dir si voglia) supporter, anziché no fegatosi e infelici
La pòlis era la città nell’antica Grecia e nei territori influenzati dalla cultura ellenistica, e la politica era, ed è rimasta, la teoria e la prassi del governo-della-città. La politica è un’arte, Aristotele sosteneva che fosse la più alta nell’ambito dell’agire umano. Platone riteneva che il governo della pòlis dovesse essere affidato ai filosofi, perché più saggi e sapienti rispetto agli altri, artigiani o soldati che fossero. La politica, storicamente, è stata sempre un’attività richiedente qualità e conoscenze vaste e…
I tanti “pirla” della politica, i leader “babbalei” (una lezione retorica di “babbei”) dei partiti, le élite di inetti immeritatamente e scandalosamente troppo ben pagati, alla fine ce l’hanno fatta (a eleggere il Presidente della Repubblica), approfittando anche della pazienza “giobbesca” di un Popolo intero
Non ho parole diverse per un titolo, per esprimere la mia costante delusione con un giudizio negativo che continua da anni, da parte mia, sulla politica italiana e sugli uomini che la rappresentano ai più alti livelli. Potrei fare una analisi dettagliata delle figure, ma la eviterò, salvo qualche citazione nominativa, che proprio mi… scappa dalle dita delle mani, restando su un giudizio generale. Parto dai linguaggi, con degli esempi: “lavoro per, cerco un accordo, dialogo, incontro…” e via farfugliando…
La vita di Lorenzo
…è finita a diciotto anni, su questa terra. Finita nel dolore più grande dei suoi cari e nello sconfortato sconcerto delle persone che lo hanno conosciuto, sia a scuola sia nell’azienda dove svolgeva il suo tirocinio. Il Friuli è terra di grandi lavoratori, storicamente. Di emigranti e di imprenditori. Il Friuli è una terra accogliente, nella sua durezza caratteriale di fondo. La nostra gente è abituata da millenni a essere visitata e percorsa da popoli in movimento e da potenze…
“Gelosia” vs., oppure “invidia”? “Invidia” vs., ovvero “gelosia?”
Molti confondono e usano indifferentemente gelosia al posto di invidia e il contrario, ignorando o trascurando che non sono sinonimi. Vediamone l’etimologia e le accezioni. L’ Invidia dal latino in-vidère, è un vizio gravissimo, secondo gli antichi Padri della Chiesa Giovanni Cassiano, Giovanni Climaco, Agostino, Gregorio Magno, tra diversi altri, forse il secondo più grave dei sette, poiché il più grave resta la superbia, cioè il sentimento di superiorità che consente moralmente, nella coscienza (o assenza della) del singolo, qualsiasi…