I discorsi sull’identità culturale, specie quelli fatti da studiosi militanti e politici militonti, mi hanno sempre dato l’orticaria spirituale. Ho letto che in Australia ormai stanno legiferando su tre identità di genere, maschile, femminile e… neutro (forse si confondono con le declinazioni del latino, ma forse no, son solo imbecilli); in Svezia negli asili non dicono lui o lei, ma un tertium genus neutrum; in una scuola dell’infanzia di Milano scrivono invece che padre e madre: genitore 1 e…
Lavori
Si può dire che l’etica è una scienza?
Caro lettor del sabato, spesso ci si domanda se sia plausibile una “Scienza morale”o un’Etica a basi scientifiche. E’ un quesito classico: per i pensatori antichi senz’altro lo era, poiché la scienza era intesa come epistéme, una forma di conoscenza strutturata secondo la logica e dunque la possibilità di argomentazione. Da ciò si evinceva una certa possibile “oggettività” del giudizio etico.[1] Il pensiero moderno e contemporaneo, invece, ha messo in questione la scientificità[2] del sapere…
I “burocretini”
Caro lettor d’inizio primavera, mio papà, quando doveva spiegarmi di uno che “se la tirava” ma non valeva niente mi diceva sempre: “Chel lì al’è un grȃt par sore il mùs” (trad. dal friulano: quello lì è un grado sopra l’asino, con tutto il rispetto per il nobile animale, ndr). Uno del genere mi è sempre sembrato il “caporal maggiore” (urca che grado!) Salvatore Parolisi, quello condannato per l’omicidio di sua moglie. Mi faceva venire l’orticaria quando in tv lo…
Le maschere
La maschera nel teatro greco-latino era usata anche per amplificar la voce, e dunque per-sonare, da cui il termine in uso fin dai primi secoli cristiani “persona“, come lemma metafisico ad indicare l’essere umano, soggetto autocosciente e responsabile, dotato di dignità e unicità insopprimibile. Il composto umano di Aristotele diventava quindi persona, costituita a immagine del Creatore (Genesi 1, 27). Questo termine deriva dunque da un qualcosa che serviva per mascherarsi, e successivamente ha assunto il significato antropologico, filosofico e psicologico…
I “benaltristi”
Caro lettor notturno, essi sono innumerabili, una folla, una legione, un’orda, una moltitudine a perdita d’occhio: sono quelli che ad ogni proposta di riforma, rispondono che “ci vuole ben altro“, cioè quello che si propone non basta, e allora è meglio lasciare le cose come stanno. Gattopardi. Come o peggio del principe Salina di Tomasi di Lampedusa. Per costoro l’importante è che tutto faccia finta di cambiare. Il “ben altro” è costituito innanzitutto dal loro pensiero, che non è…
Pericle, modello di capo senza imitatori odierni
Quando leggo dei grandi comandanti antichi, Ciro il Grande, Milziade o Pericle, mi assale come una specie di rabbia, o di tristezza, perché oggi non si intravedono neppure pallidi emuli di costoro. Leggiamo il brano di un discorso di Pericle riportato da Tucidide ne Le Guerre Peloponnesiache, testo da far risalire al 430 a. C. circa. Da un anno, infatti, è scoppiata una sanguinosa guerra tra Atene e Sparta e loro alleati, che durerà un trentina d’anni: “Noi non abbiamo un sistema che non copia…
L’aradio
Viaggio molto e la radio mi tiene compagnia, caro lettor sottile. Canali musicali ascolto, tipo Virgin, oppure radio più “impegnate”. Allora, a seconda del momento, non disdegno Radio Maria e Radio Radicale. Ossimoro? Nooo. Radio Maria quando parlano i miei amici Padri domenicani, teologi fini e garbati: il padre Barzaghi, il padre Cavalcoli; perfino il padre Livio mi diverte, quando non fa il fissista anti-darwiniano, altrimenti mi urta. E poi Radio Radicale. Mi divertono, quando non esagerano con il…
Arrivisti e arroganti
Non so se l’autore del Salmo 73 sia effettivamente il re Davide, ma non importa. Il poeta biblico è molto efficace: “(…) Per poco non inciampavano i miei piedi,/ per un nulla vacillavano i miei passi, / vedendo la prosperità dei malvagi. Non c’è sofferenza per essi,/ sano e pasciuto è il loro corpo./ Non conoscono l’affanno dei mortali/ e non sono colpiti come gli altri uomini./ Dell’orgoglio si fanno una collana/ e la violenza è il loro vestito./ Esce l’iniquità dal…
Pietro e Amerigo
“(…) non era il tipo d’uomo che si perde in nostalgie da ricchi, (…) il suo lavoro quello che schianta e uccide (…) e già sentiva in faccia l’odore d’ olio e mare che fa Le Havre/ e già sentiva in bocca l’odore della polvere e della mina (…) un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo che fa il Limentra (…) e Pavana un ricordo lasciato fra i castagni dell’Appennino (…) e fu lavoro e sangue e fu…
Oligarchie di oligofrenici
A volte mi sembra che in Italia prevalga in molti ambienti un’oligarchia di oligofrenici, cioè che spesso vi sia il governo dei peggiori. Qualcuno può dire che non è vero, che il merito alla fine si fa sentire e prevale. Certamente: in alcuni luoghi questo è verificabile, corrisponde, perché la prova di ciò consiste nel successo della struttura in questione. In economia e nelle organizzazioni aziendali private, a meno che non siano affette da familismo amorale, nelle varie funzioni vanno…