Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Margherita

Cara professoressa Margherita, Lei aveva l’età di Luigia, mia madre, che però è andata via tredici anni fa. Del Suo andarsene, ho saputo stamani. Ora Lei sa, forse anche di più di quello che soleva ammettere di poter sapere. Non si chiedeva più di tanto (quasi mai) i “perché filosofici” del mondo, ritenendoli domande improprie, se non assurde. Forse non ha letto Tertulliano. Secondo lui anche l’assurdo ci sta. Si è chiesta invece molti “come“, fin dalla sua tesi sulle…

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Stefano

Caro Stefano, sei andato da un’altra parte, ieri. Ti seguivo quando eri un leggero, agile e sorridente centravanti, con il tuo nome e cognome che si armonizzavano bene. “Borgonovo“, quasi un toponimo di origine medievale. Stefano dei Borgonovo. Ho letto cosa hanno scritto persone che ti conoscevano e altre che non ti conoscevano. Ti hanno chiamato “eroe“, “testimone“… Starei attento con le definizioni. Mi sembra di poter dire è che hai conosciuto il dolore. Il dolore ci accompagna come una possibilità…

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Crisi economica: decrescita e nuovi stili di vita

Conferenza del 8 Giugno al Congresso Nazionale di FederUni – Codroipo  Il mio orientamento è quello di cercare i fondamenti, i significati, non solo dei termini, dei concetti, ma soprattutto di individuare il senso di ciò che ci diciamo. L’impostazione di questa relazione è socio-politica, ma ha delle fondazioni dicarattere filosofico. Abbiamo sentito parlare in modo molto articolato di Pil, di Isu, di acronimi che ci spiegano e di come l’economia si sia sviluppata nella società internazionale…

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Relatio, Libertas, Veritas et Sensus

Se la comunicazione resta nel campo della tecnica del rapporto tra esseri umani, la relazione, invece, ne esprime tutto il potenziale esistentivo, ontico, di libertà: solo se mi re-laziono sono libero, nel senso che scelgo di guardare negli occhi l’altro ri-conoscendolo come un altro-io, come un soggetto che è pari a me, non come oggetto destinatario di una comunicazione. La relazione è libertà perché mi esprime nel tratto della distanziazione e dell’avvicinamento, come in una dinamica respiratoria, essenziale, vitale! “Libertà”, come…

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Vanitas et Veritas

Per Agostino (cf. De Civitate Dei) il declino e la fine dell’Impero Romano non sono da ascrivere più di tanto alle cosiddette “invasioni barbariche”, che lui ben conobbe: morì infatti ad Ippona (l’attuale algerina Hannaba) nel 430 al tempo dell’assedio dei Vandali, ma a ragioni e cause più profonde. La maggior causa di quel declino, per Agostino, è cognitiva e morale insieme, e viene da lui identificata quasi come una sostituzione della veritas con la vanitas: la vanità, che dà primato all’apparenza, al…

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La vita buona

La filosofa Judith Butler si chiede se sia possibile per l’uomo vivere una “vita buona” prescindendo da quella degli altri. Quando leggo autori contemporanei, specie se di area americana o anglosassone mi sembra quasi di trovarmi di fronte a persone che non hanno mai letto i classici greci, né Agostino, né Tommaso d’Aquino, né Kant. Perfino Hume e Nietzsche mi sembrano loro ignoti. Parafrasando l’Adorno di Minima Moralia Butler sostiene che è difficile immaginare di poter vivere una vita buona…

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Cambiamenti e discontinuità

Caro lettore, il lavoro, e quindi la vita umana, cambieranno ancora. Come è naturale che sia. E radicalmente. Non perché lo sostiene Jeremy Rifkin da qualche decennio, ma perché se ne intravedono le vestigia, i segnali ancora deboli, ma ben visibili. Finirà il lavoro di massa (sta già finendo), con buona pace dei sindacati generalisti, “di classe”. Ad esempio il mio lavoro “di massa” è già finito da quasi vent’anni. Forse sono un prodromo. Ogni giorno io cambio mediamente almeno tre aziende,…

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Rappresentare chi? Come?

Caro sindacalista, mi sei caro perché ti conosco non poco, e so che ti occupi di cose importanti riguardanti molti altri. A volte resti un poco indietro, ma poi recuperi. Almeno fino a ora sei riuscito a farlo. Ma è sempre più difficile. Il mondo sta vorticosamente cambiando, il lavoro pure, i lavoratori di più: sono sempre più acculturati, sempre più distanti dagli schemi classici della rappresentanza sindacale. Oppure no, in certi casi: semplicemente egoisti, specie quelli già tutelati. Ora…

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I cancelli del cielo

Il 14 luglio di otto anni fa ero sul Col du Galibier con Beatriz. Mi aveva accompagnato la mia bambina, perché ci tenevo a vedere una tappa del Tour de France, di cui mio padre aveva cantato quando ero bambino io. Era il 2005: avevamo visto l’imbroglione Armstrong transitare ai 2648 metri del passo, insieme con i migliori di allora. 4 gradi centigradi e lei che saltava qua e là per scaldarsi, dopo aver camminato per dieci chilometri dal…

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Quanto vale un operaio

Caro lettore, mentre tipi come pippocivati (e chi è?) e rosibindi, politici di professione supergarantiti di sinistra, moderata beninteso (!), si affannano a ostacolare il bravo Enrico Letta, centinaia di operai muoiono nel Bangladesh sotto le macerie della fabbrica dove percepivano 14 centesimi di dollaro all’ora, 40 dollari al mese. Che cosa c’entrino le due notizie vediamo dopo. Intanto la cronaca: “Una nuova tragedia ha colpito mercoledì l’industria dell’abbigliamento low-cost del Bangladesh quando un palazzo alla periferia di Dacca è crollato causando almeno 161…

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