Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

La “docimologia”, o “scienza della valutazione delle prestazioni” dei lavoratori (e degli studenti)

Prima di tutto chiariamoci che cosa significa “scienza”, perché su questo termine c’è spesso molta confusione, tra una accezione in qualche modo “modernista”, che la ritiene solo attribuibile a quelle che Wilhelm Dilthey chiamava “Naturwissenschaften”, cioè “Scienze della Natura”, come fisica, chimica, fisica, matematica (che appartiene, però anche alle Scienze dello Spirito, con le sue astrazioni teoretiche!), biologia, medicina, geologia, astronomia, etc., per distinguerle dalle “Geistwissenschaften”, o “Scienze dello Spirito”, come filosofia, psicologia, pedagogia, antropologia filosofica e culturale, etc.; e…

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PLANET-PEOPLE-PROFIT: la sostenibilità dell’eco-sostenibilità

Bisogna chiedersi sempre se un progetto economico-aziendale, qualsiasi sia, possa essere realizzato con sufficiente e ragionevole plausibilità, ad esempio quello della sostenibilità ecologica. Se si cimenta in un progetto del genere un’azienda di dimensioni medio-grandi, con fatturati e mezzi rilevanti, la plausibilità si dà, sempre che tale prospetto culturale trovi l’adesione e la partecipazione degli stakeholders, lavoratori, dirigenti e proprietà. Nelle aziende più piccole o medio-piccole non si può pretendere che le strategie si improntino immediatamente alla triade concettuale e…

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La politica può agire comunicando con efficacia, evitando le chiacchiere

Ci sono giornalisti come Travaglio che, mentre il governo Draghi segna, evidenziando elementi distintivi suoi propri molto validi, una discontinuità radicale con il precedente, con grande disonestà intellettuale e vittima consapevole di puro istinto markettaro (per chiarire, anche se non serve, al fine di vendere più copie del suo quotidiano cartaceo), sottolinea in negativo le misure che il governo stesso deve assumere non potendo prevedere, ad esempio, l’andamento della pandemia. Infatti, ogni provvedimento di salute pubblica che qualsiasi governo può…

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Il viaggio di Francesco nella terra di Abraham: l’estetica della (nella) verità

Colgo l’occasione dello storico viaggio del papa a Ur dei Caldei per parlare di estetica, vale a dire di una manifestazione dell’essere-delle-cose. Un fatto umano inserito nella Storia e nella Tradizione religiosa permette ancora una volta di riflettere sulla corrispondenza o meno della verità ai fatti dell’uomo e del mondo. E’ noto che la Storia risente delle Tradizioni (trasmissioni) e dei Miti. Non abbiamo contezza storiografica, intesa come documentazione archeologica o scrittoria delle vicende abramitiche (di Abram poi Abraham), di…

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Ciò che accade e come viene raccontato, tra comunicazione e mistificazione

Un tempo le notizie dei fatti accaduti viaggiavano lente, a velocità di cavallo o di diligenza. Per sapere che nel 64 d. C. Roma stava bruciando, ai confini dell’impero la notizia arrivava in non meno di tre settimane, indirizzata magari all’ultimo procuratore di Bitinia, Plinio il Giovane. Per sapere a Roma che Felice Orsini aveva gettato una bomba sulla carrozza di Napoleone III per strada a Parigi per ammazzarlo nel 1858, occorrevano forse almeno tre giorni. Con l’invenzione del telegrafo…

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Il “democraticismo” dei social è una pericolosa idiozia

L’uomo ha lottato lungo migliaia di anni per capire che la democrazia, comunque declinata, è il migliore dei regimi politici possibili. Da Pericle a… Draghi, passando per Locke e Robespierre. Questo elenco strano già illumina sulle contraddizioni della “democrazia”, poiché in suo nome si possono costruire maggioranze e minoranze, ma si possono anche mozzare teste. Ciò che oggi impressiona è che questa democrazia ha ammesso al proprio interno, non solo il voto a suffragio universale, peraltro non ancora vigente in…

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I nuovi babbei e le brave persone come Mario Draghi

Intanto, diciamo che i babbei sono sempre stati molto numerosi – ed essendo in numero notevole – pericolosi. Nei periodi di crisi si fanno vivi con ancora maggiori velleità. Io però, come ben sa chi mi conosce, non sono manicheo e, a volte con qualche sforzo, riconosco valori in aree operative e settori politici che in generale (a me) paiono privi (di tali valori). Il “babbeo” non si accorge se qualcuno lo offende o lo imbroglia, oppure se pensa…

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“non meritava di morire”, “non siamo tutti uguali”, “non tutto è come sembra”, “andrà tutto bene”, “a questo punto non si può più sbagliare”, “…chiediamo la riforma tale”, “è impensabile” con la correlata “non posso crederci”: otto frasi che si distinguono per noiosissima ovvietà e fastidiosa imbecillità

Caro lettore, mi sai aiutare a capire perché queste otto frasi (e forse ve ne sono altre) sono così diffuse nel dire comune di oggi? Proviamo a esaminarle una a una. “NON MERITAVA DI MORIRE” Prima obiezione: perché, forse che qualcuno, di solito, senza essere un serial killer, un violentatore di donne e bambini, o altro di orrido, merita di morire? Perché lo si dice continuamente? Torno agli esempi estremi di malvagità elencati poc’anzi e commento così: posto che anche…

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La clemenza, una virtù umanissima e previdente

Seneca, filosofo e politico dei tempi di Claudio e Nerone, ne scrive nel suo omonimo De Clementia. Il testo latino a fronte aiuta a ri-ammirare questa splendida lingua e razionale, una meraviglia continua per chi la pratica e uno stupore sconfinato per chi non la conosce, se questi ha la bontà di apprezzare le “cose belle”. In questa riflessione proverò a dialogare con il grande Lucio Anneo, cercando di immergermi, come insegna Gadamer, nel suo tempo e nella sua…

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“Preoccupazioni” e “post-occupazioni”, “problemi” e “temi”, l’inutile abuso di frasi ipotetiche (con il “se” e il congiuntivo), mentre continua la vicenda di un premier adenoidico e paludoso

Quando sento la voce di Conte Giuseppe, prima di tutto ho un senso non gradevole da un punto di vista fonico, poi mi stanco quasi subito di ascoltare l’ennesima sequela di titoli e di frasi fatte. La parola “preoccupazione”, cioè pre-occupazione, cioè una occupazione che avviene prima (a volte non si sa perché), è molto inflazionata. E come tutti i termini di cui si fa uso e abuso, stancano, annoiano. La cosa che sorprende è che questo lemma non conosce…

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