La tuta arancione, come fossi prigioniero a Guantanamo, mi si attaglia, pare, come fossi un nero o un ispanico. Caro lettore, tu ti chiederai il perché, ed è l’argomento di questo post. Me lo ha suggerito un valoroso tecnico elettronico che ho sentito a colloquio in un’evoluta azienda friulana, nicchia di idee, ancorché poco nota, l’amico Paolo. Oggi la tuta arancione significa che chi rispetta la cultura, se ne nutre, la considera importante, la indossa, come fosse un derelitto,…
Lavori
Dicon sempre “questo paese”… e mai “l’Italia”, ché si vede -come nome- gli fa schifo
Ascolto con ben poco piacere le voci diversamente rauche da fumatrici di Anna Maria Furlan e Susanna Camusso, que hablan dei maximi sistemi, con competenze approssimative e discorsi che, si sente lontano un milio, son redatti da ghost writer trentenni, laureati, a differenza di lor due, anche se una laurea non è sinonimo di cultura, ma una sua assenza, salvo rare eccezioni (Giuseppe Di Vittorio e Pierre Carniti e qualcun altro di quell’ambiente) può mettere a repentaglio un sapere che deve intendersi…
I discepoli
La parola discepolo deriva dal latino discipulus, allievo, che a sua volta deriva da discere, apprendere; si riferisce a chi studia o si rifà agli insegnamenti di un maestro. Ad esempio Paolo o Saulo di Tarso è stato discepolo di uno studioso del suo tempo, di nome Gam’liel; solo in un secondo tempo si è convertito al Cristianesimo. Nella religione cristiana e in quella islamica per discepolo s’intende -rispettivamente- ciascuno degli apostoli e dei seguaci di Cristo, che predicarono i…
Hoc unum scio, nihil me scire
Già informai qualche tempo fa il mio gentil lettore che in questa fase della mia vita, tra altre attività di studio e ricerca, approfondisco con gusto il pensiero del filosofo-poeta nostro massimo, il conte Leopardi da Recanati. La riflessione espressamente “socratica” che qui riporto, tratta dallo Zibaldone di pensieri, scritto negli anni 1920/ 21 da lui giovanissimo, è particolarmente valida di questi tempi saccenti e superficiali, o meglio, popolati da molte persone saccenti e spesso superficiali. Il conte Leopardi è spietato, e…
Sicut Horatius Flaccus scribebat, multi dicunt et dici posse aurea mediocritas vel, adfirmare possumus, in medio stat virtus, sicut Aristoteles cogitabat, così come s’ha da valutar bene i cattivi giudizi sull’Italia, che non considerano tutto ciò che va bene, né quanto di male c’è in molte nazioni che se la tirano o di cui comunque non si parla
Caro lettore, la vulgata dell’orazian sintagma “aurea mediocritas” posto nel titolo a volte si confonde con un altro motto di origine aristotelica e scolastico-medievale “In medio stat virtus“, cioè la virtù sta nel mezzo di due estremi: in sostanza è meglio non essere troppo virtuosi, caritatevoli, altruisti, disponibili con gli altri, o con il prossimo, come dice il Vangelo, ma è meglio esserlo… moderatamente. O a volte per nulla, se si vuole estendere il senso del non-detto oltre l’esplicito invito alla moderazione.
Ogni mattina ventisette milioni di italiani si alzano e vanno al lavoro, ventiquattro nei settori privati e tre nel pubblico impiego, otto milioni di bimbi, ragazzi e giovani a scuola e all’università e forse una ventina di milioni di donne fanno i lavori di casa lavorando anche fuori sotto padrone o sotto lo stato o in autonomia, ma un pezzo di Italia è malato
Caro lettor del sabato. forse non sai ma a me piace molto il lunedì, che dopo il sabato per me è -leopardianamente- il più gradito. Ripeto il titolo: ogni mattina ventisette milioni di italiani si alzano e vanno al lavoro, ventiquattro nei settori privati e tre nel pubblico impiego, e sette milioni di giovani a scuola e all’università, e forse una ventina di milioni di donne fanno i lavori di casa lavorando anche fuori sotto padrone o sotto lo…
La ginestra, fiore del deserto, canto del filosofo-poeta, o del ponte Morandi a Genova che non le sopravvive
La ginestra o Il fiore del deserto è la penultima lirica di Giacomo Leopardi, scritta nella primavera del 1836 a Torre del Greco nella villa Ferrigni e pubblicata postuma nell’edizione de I Canti nel 1845. Qui su l’arida schiena/ Del…
…un partito e un’area politica inesistenti
il PD, il Partito Democratico, voluto dall’ancor oggi più intelligente tra i suoi dirigenti, Walter Veltroni. E non sono masochista, anche se potrei sembrarlo, oh caro lettor, perché a quel partito sono iscritto. Se ne sono andati “a sinistra”, un pochi dal PD e alcuni restando lì dov’erano come già facenti parte di qualche cespuglio di malpancisti congeniti, personaggi come l’immarcescibile D’Alema, non simpaticissimo ma abile, politico di mestiere e di vocazione, incazzato con Renzi perché questi, nel momento del potere,…
Drammi e tragedie: basta con la bulimia comunicativa!!!
Da almeno dieci giorni tv web e social bombardano le orecchie, l’udito e la pazienza del popolo italiano con la vicenda del bimbo nato prematuro e mancato per un batterio, definito stupidissimamente “killer” dai media, agli Spedali Civili di Brescia. Se il batterio è “killer” allora ragiona, e dunque è deliberatamente malvagio, come un essere umano, anzi come il mare e la montagna quando qualche umano muore cadendo in un crepaccio o annegando. Batterio, mare e montagna, secondo certi titolisti e scribacchini…
Questa volta Salvini l’ha fatta giusta
I miei cari e pazientissimi lettori sanno che non ne perdòno una a Salvini, ma neppure a qualsiasi altro politico che manifesti ignorante superficialità intellettuale e faccia proposte insensate, a parer mio e, pur essendo da sempre e per sempre uomo di sinistra, socialista, non lascio passar nulla nemmeno se l’insipienza tocca la “mia” gente, più o meno. Specifico a chi pensa che esista una sola sinistra che non è vero, poiché io non c’entro nulla con le sinistre…