Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il colloquio

Il colloquio è una forma di dialogo, e si usa molto nei luoghi di lavoro, dalle acciaierie agli uffici pubblici ad ogni altrove, soprattutto nelle nazioni a più alto sviluppo industriale e dei servizi. La metodologia nella contemporaneità trae origine dagli studi di psicologia sociale e di sociologia nel mondo anglosassone, iniziati negli USA a partire dagli anni ’30. In Italia si sono affermati forse solo negli ultimi due o tre decenni. Si tratta di un dialogo cordiale, aperto, atto, sia…

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La gioia

Caro lettor domenicale, la gioia non è la felicità, come ho qui già scritto. Lo proviamo ogni dì che passa. E’ il semplice gaudium latino, non la felicitas, falsamente duratura, se non fecondata (felicitas-fe) dall’impegno e dalla fatica quotidiana. Ho scritto altrove che la gioia può anche contenere o essere contenuta dal dolore. Il miglioramento di una situazione di salute precaria genera gioia, fa sorridere: sta capitando proprio anche a me che mi son preso un’infreddatura con mal di schiena inusitato,…

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Come un grazie all’Incondizionato e a chi mi ha voluto e mi vuol bene, conoscendomi, qualcosa della mia vita

Caro lettore, alcuni narrano di essere stati spinti dagli amici a scrivere una biografia, facendomi morire dal ridere. Solitamente si tratta di falsi modesti matricolati, presenti in ogni dove, tra i laici e i chierici, ché la superbia vera monta là dove te l’aspetti e anche dove non penseresti mai albergasse. Accade. E allora io ho deciso di scrivere qualcosa di me come in un pezzo di Wikipedia privata (anzi qualcuno sta preparando un pezzo su di me per…

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Ersilio

…non l’ho mai conosciuto, ma ho un suo quadro in casa. E’ mancato a questa vita terrena qualche settimana fa, ma solo a questa vita terrena, ché il suo spirito è ben vivo nella visione dei beati, anima immortale. Si tratta di un monocromato geometrico che si armonizza benissimo con le Nympheas di Monet, stampa dal Musée Marmottan, Paris. Quadrato su compensato, sfondo bleu, à la francese, quadrato grigio-celeste e cerchio con sfumature delicate. Secco, essenziale, logico, ma pieno di un…

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Evoluzionismo e coglionaggine

…vanno di pari passo. Circa il tema dell’evoluzione sono con Lamarck e Darwin, ma talvolta mi viene la tentazione di stare anche con i famosi “fissisti” del secolo scorso, che sostenevano una immutabilità delle creature viventi. A livello neuro-scientifico vi sono diverse scuole di pensiero, come sappiamo, da quelle più a quelle meno biologiste. Chi frequenta questo sito sa che talora sono tentato da un certo lombrosismo grezzo, positivista, per cui potrebbero esserci ancora degli ergaster-erectus con 800cc di…

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L’insostenibile leggerezza dell’essere?

Sopra riporto il titolo del famoso romanzo di Milan Kundera al modo interrogativo… perché? Forse perché la forma interrogativa si pone necessariamente se si passa dalla dimensione esistenziale dell’essere a quella metafisica. Infatti, l’essere come struttura portante dell’esistere è altro rispetto all’essere sostanziale di ciò-che-è, cioè dell’ente in quanto ente, l’essere in-comune. Faccio un esempio tratto da poesia suprema: in chiusura del Paradiso (vr. 115, 33o canto) Dante canta così “Ne la profonda e chiara sussistenza (…), riferendosi all’apparire della…

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La pazienza e il perdono, l’offesa e la riparazione, tra pars destruens e pars construens dello spirito

La pazienza è virtù costitutiva della fortezza secondo Aristotele e Tommaso d’Aquino. Ne è parte integrante e fondamentale come capacità di patire (pathos), di sopportare (subfero) anche dolore e avversità, e quindi di supportare sé e gli altri nei percorsi più faticosi della vita e del lavoro. La pazienza edifica nel tempo e permette di discernere il valore delle cose. L’impetuosità e il moto temerario sono il contrario della pazienza: sono improvvisazione e rischio, come quando si guida un’auto ritenendo di…

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Consapevolezza e rallentamento

Non si può fare tutto. E poi che cosa è questo “tutto”? Ovviamente sotto il profilo umano è solo una “parte” delle infinite (indefinibili, non definite) cose che si possono fare in “una” vita. “Una vita”. E dunque si deve scegliere, limitando le cose da fare nel tempo, fisico, che è incomprimibile. C’è chi accelera l’eloquio per timore di non dire “tutto-quello-che-ha-da-dire” nel tempo che ritiene gli sia concesso, e stanca con la sua velocità gli astanti; c’è chi…

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A Berceto un festival del pensiero pensante e pensato

… in un borgo appenninico dove si è svolto il Primo festival nazionale della Coscienza, sull’onda di una ripresa filosofica italiana molto interessante. Modena, Sarzana e altre località già da anni offrono occasioni di pensiero pensante, quasi facendo a gara per riportare al centro il diritto alla conoscenza argomentativa e logica in un tempo di crisi del linguaggio e delle relazioni interumane. Sono tra i relatori con illustri colleghi come Boncinelli e Galimberti, e ne sono onorato. Ospite invitato, mi…

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Il potere della parola

Da quando l’uomo ha l’uso della parola, si è creato un sistema informativo complesso, che può anche essere elemento di disinformazione gravissima. Un esempio: tutti o quasi ritengono che il maggior fattore di inquinamento di mari e oceani sia lo sversamento di idrocarburi da parte delle petroliere, di navi in avaria o naufragate. Niente di più falso! Lo sversamento di idrocarburi costituisce solo il 2% delle sostanze inquinanti, mentre il 98% è costituito dai fumi di combustione delle grandi navi da crociera…

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