Il mio gentil lettore si chiederà certamente che cosa c’entri l’un tema del titolo con l’altro. Una semplice “connessione del diverso”, sperando che sul web la citazione di Giovanni Minoli giunga alla sua interlocutrice di stamani, una signora che si è rifiutata di spiegare le sue condizioni familiari durante un colloquio di lavoro, venendo subito “sbattuta fuori” dal suo interlocutore. E così legga questo pezzo, ché le potrebbe servire in futuro per evitare di commettere lo…
Lavori
Gli scherzi dell’ombra e il sentimento del contrario
Non mi sembra inutile considerare la vita umana come un doppio, la vita del corpo animato cangiante nel tempo, e la sua ombra, che lo segue… o, a seconda dell’ora del giorno, lo precede. Nella vita procediamo, a volte sicuri, a volte incerti, a volte indecisi tra sicurezza e timore. Così è per tutti, anche per chi esercita un grande potere, e spesso ha capogiri da altitudine, come sulla cresta di una grande montagna che dà su…
La filosofia pratica come medicina dell’anima
La riflessione proposta nel titolo, di per sé, costituisce un amplissimo campo pluritematico cui si possono apportare contributi di natura e con obiettivi diversi, e pur tuttavia convergenti verso un fine unico, quello di un’applicabilità costante della ragione umana alla ricerca scientifica sull’uomo stesso, sui suoi detti e concetti (l’attività raziocinante), sulle sue scelte e sulle sue azioni. E ciò anche in vista di un ulteriore fine condiviso: l’orizzonte di una umanizzazione rigorosa della ricerca, che non…
Vita, morale e filosofia come strada per la comprensione del senso delle cose
Il contesto esistenziale di ogni uomo e quello della difficile convivenza planetaria in questi tempi difficili, manifesta con una certa evidenza la perdita del senso stesso delle cose, potremmo dire dell’ubi consistam da parte dell’uomo, per cui non è azzardato affermare che vi sia anche il pericolo della perdita del sensus vitae, vale a dire di ciò che la vita umana è in sé e per sé. Se il tòpos è il luogo dove l’essere umano conduce…
Tin Piernu, o delle Valli favolose
Tin Piernu da Tercimonte-Tarčmun (1922-1990), alle pendici del Matajur, Benecia, era Valentino Trinco, pronipote di mons. Ivan Trjnko, cultore insigne delle culture locali. Lo trovo in un libro meraviglioso, qui su nelle valli, in cerca di filosofie comuni e solitudini, nei limes estremi, là dove il cielo non ha confini. Adonde el cielo no tiene frontera. Fotografo, falegname, muratore, elettricista, pittore, intagliatore, Tin Piernu. Uomo elegante, bello, olivastro, probabilmente di cromosomi turco-bosniaci, ché a fine ‘400 questi…
La politica e la morale
Se per Aristotele (e anche per me) la politica è la più elevata delle “arti” umane, si può dire che lo è proprio, non solo per la sua obiettiva complessità, ma anche perché ha a che fare con la dimensione etica, valoriale, di principi, dell’umana convivenza, quella che solitamente chiamiamo dimensione morale. Politica e morale sono assieme, assistite dal diritto, come scienza normativa. Nell’ordine dovremmo considerare: a) la morale o sapere etico, che fonda il diritto e ispira l’agire politico;…
Gli arroganti
Il paesaggio pedemontano stamani, per stemperare l’argomento. Prepotenza, protervia, arroganza (Bobbio, 2005). Un climax in salita di vizi fino al vizio disdicevole, che caratterizza molti rapporti umani, in varie circostanze e momenti, diffusissimo. Chi sono i prepotenti, che progressivamente diventano protervi e infine arroganti? Sono forse persone talora di scarsa intelligenza, o con una particolare aggressività verso gli altri? Certamente sì, ma non solo: tra costoro si trovano anche persone furbamente intelligenti o intelligentemente furbe (S. Agostino), provviste…
Dell’inadeguatezza
Ho saputo che la regione Friuli Venezia Giulia ha nominato “garante per i detenuti” un signore che non mi sembra essere un giurista o un filosofo morale. Non capisco se ciò è stato fatto per mettersi il cuore in pace, o per altre ragioni del politicamente corretto. Mi chiedo che tipo di competenze abbia quest’uomo per poter svolgere un compito come quello cui è stato nominato. Leggo che il “garante per i detenuti” deve avere precise caratteristiche e…
Discorsi, espressione, linguaggio senza ossigeno… e con
Non so se è perché sono stanco, o perché sto invecchiando, ma sopporto sempre meno discorsi insulsi e ripetitivi e cifre espressive banali o stereotipate. Non ce la faccio più, devo fuggire, oppure, se non posso fuggire, considero il tempo che mi permetterà di evitare certe frequentazioni, consolandomi un poco. Tra un paio di anni, o poco più, sarò in pensione e così potrò selezionarle meglio. Continuerò a lavorare perché faccio cose belle e interessanti, ma a certe…
Vischiosi e untuosi babbei
Ogni giorno si sparla. Le notizie sono egemonizzate dalla negatività. I titoli dei giornali e dei tg sono urlati e stereotipati. Volti contriti e impegnati nel dire le solite notizie, al 99% no buone. Sembra quasi se ne compiacciano. Non so se preferire le femmine o i maschi, e nel dubbio cestino le une e gli altri. Non si capisce bene dove sia il capo e dove la coda della notizia e la gerarchia. Stamani sento di un…