Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Sette, ciarlatani e sedicenti “guru”

Caro lettore, questi sono tempi nei quali le sette (probabilmente dal latino sequor, o sector, cioè seguire, anche se qualcuno sostiene derivi da secare, cioè separare, a mio parere non implausibile, perché le sette separano: si pensi ai pericolosi ambienti di Dianetics) e strane forme di aggregazione proliferano come funghi nell’umidità. Ve ne sono di tutti i colori e per tutti i gusti: magari più per persone di bocca buona, perditempo e ingenui, numerosi in tutti i contesti sociali e, duole dirlo, di…

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Col Quaternà

Quota 2503, brullo e stepposo, il Col Quaternà ci accoglie tra le rocce più antiche del Comelico, le filladi, che risalgono fino a oltre 500 milioni di anni fa (Cambriano-Ordoviciano). Rocce scure e scistose, antichissime sabbie e limi, deposti in un mare poco profondo, che il tempo ha cementato trasformandoli in arenarie e siltiti. 300 milioni di anni fa, nel Carbonifero, esse subirono grandi trasformazioni a grande profondità, e furono coinvolte, poi, nella formazione di un’antica catena montuosa (Catena Ercinica), e…

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aggiornamento stupidario cretinetti

I parenti del cretino 24enne di Napoli, che ha violentato un quattordicenne definito “obeso” dal branco degli imbecilli di contorno, hanno detto alla stampa che il loro ragazzo, padre di un bimbo duenne, è un bravo ragazzo e che si è trattato solo di uno scherzo… Un’accolita di cretini, questi parenti, ovviamente non nel senso medico-psichiatrico del termine. Ci si chiede che cos’abbia nel cervello un soggetto umano come Vincenzo  Iacolare, il violentatore. Mi piacerebbe guardarlo in faccia, non dubitando di avere qualche…

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Evidenze di noiosa ovvietà

Se vi è uno stato dello spirito che aborro, che combatto e che, se riesco a farlo, evito, è lo stato di noia. Ringrazio Dio  che in tutta la mia vita sono riuscito, finora, a tenere lontana da me questa greve malattia dell’anima, mediante una variazione continua, una ricerca diuturna, un impegno faticoso e piacevole. Vi sono nicchie ambientali e antropologiche dove la noia imperversa, condita di ovvietà perniciose, stereotipate e stupidamente ripetitive. Uno di questi lugubri anfratti è la…

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always on the road

…mentre apprendo che Bea si porta da Sacile a Codroipo a Udine a Pordenone, per amicizia e musica, io son stato sul Matajur con Luca, ombre in cammino. Traversata di tutto il massiccio in un’ora e mezza, o poco più. Visuale sulle Giulie eccelse, dal Canin al Tricorno e fino al Monte Nero. In basso la profonda forra isontina; racconti partigiani sulle Malghe di Mersino, la sella slovena e poi la vetta pacificata nel 1947. Pranzo eccellente al Rifugio Pelizzo…

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il valore creativo della parola

 Caro lettor del mattino, altre volte qui ho parlato del Lògos greco o del Verbum. La Parola. Un termine che nella filosofia greca, fin da Anassagora, ha assunto un’importanza centrale come entità creatrice, e nella Scrittura cristiana fondativa (vangelo di Giovanni) come figura del Figlio, il Verbo. In Genesi 1 troviamo il “bereshit barà (da dabar, parola) elohìm“, cioè in principio Dio creò. Il “dire di Dio” è dunque parola creatrice. Dire è creare. Dire è dare alla luce non…

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18

Caro lettore, il numero dice la maggiore età, oppure il simbolo binario dei dentro o fuori, del “o con noi o contro di noi”, il numero di un pazzesco manicheismo contemporaneo, il famoso articolo 18 della Legge numero 300 del 20 Maggio 1970, denominata “Statuto dei Diritti dei Lavoratori”, redatta dal professor Gino Giugni, socialista, e fortemente voluta dai Ministri del lavoro Giacomo Brodolini,  socialista, e Carlo Donat Cattin. democristiano di sinistra ed ex sindacalista della Cisl, votata dal Centrosinistra…

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la triste ballata dei cretini

È una categoria antropologica che esula dal novero di coloro che sono affetti dall’antica malattia studiata dagli archiatri ottocenteschi, e non c’entra con il cretinismo. E’ un’affezione dell’anima. Vediamo un po’: il principe dei cretini di questi giorni, che fa a gara con il suo delfino di cui parlerò tra un attimo, è Giovanni Paciello da Silla di Sassano (Caserta). Questo cretino, folleggiando con la sua Bmw nera comprata a rate ha ucciso suo fratello e altri tre ragazzi, perché…

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Le parole e le cose

Fin da bambini siamo stati abituati a dare i nomi alle cose, per cui le parole che denominano una cosa rinviano solitamente all’immagine che abbiamo della cosa: se io dico “anatra” normalmente sono in grado di pensare al simpatico palmipede. Perciò, si è più o meno sempre ritenuto che le funzioni cerebrali preposte all’aggancio dei nomi delle cose alle cose stesse fossero un processo unitario. Dalla storia del linguaggio sappiamo che l’uomo è nel tempo riuscito a dare i nomi alle…

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temperamento, carattere, personalità e comportamento

I pensatori antichi rappresentavano il carattere umano come un insieme di forze spirituali che dovevano essere governate dalla ragione. Platone proponeva l’immagine del cocchio trainato da due cavalli, uno di impeto e l’altro di desiderio (ira e concupiscenza), ma guidato dalla ragione stessa. La psicologia aristotelica immagina una suddivisione più raffinata tra le varie energie che muovono l’essere umano, e così anche Agostino e Tommaso. Dopo la rivoluzione filosofica e scientifica dei XVI/XVII secoli, il tema passò di mano…

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