Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Arbeit macht frei

Il tremendo crudelissimo ossimoro nazista può essere tradotto, non tanto letteralmente, ch’è ovvio, ma antropologicamente. In che senso? Nel senso di una condizione esistenziale che (cf. Richard Sennett in L’uomo artigiano) apprezzi il lavoro ben fatto, quello che si chiama lavoro artigianale, capace di focalizzare i problemi, di porsi domande e trovare soluzioni, anche incomplete e temporanee, per un fine perfettivo che si sa aspettare. Nel Rinascimento, incomparabile età dell’intelligenza dell’homo occidentalis, l’artigiano (artifex) era quasi comparato socialmente all’artista, Michelangelo…

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Il latino e l’inglese

Caro lettor mattutino, se in inglese voglio dire che “la corruzione del migliore è cosa orribile” scrivo “the corruption of the best is horrible“. In latino, invece potrebbe suonare così “corruptio optimi pessima“. In tempi nei quali la fretta, l’esigenza di sintesi è molto stressata, il latino sarebbe molto più adatto dell’inglese alla comunicazione efficace. Analizzando brevemente l’espressione nelle tre lingue possiamo constatare che, sia in italiano, sia in inglese sono necessarie sette parole; in latino tre,…

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ypothéseis sull’uomo

altruismo empatia dis-interesse felicità non è il piacere mero non l’accumulazione e il potere il moto darwiniano evolutivo, ma piuttosto emozioni come il senso della colpa e la vergogna la neocorteccia si sviluppa al senso solidale nascondendosi ai narcisi vivere in modo generoso non è sopravvivenza la donazione è sviluppo dell’umano oltre i primati come primati consapevoli e attenti Articoli e Saggi…

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No potho reposare

Misteriosi anfratti dell’anima: No potho reposare “No potho reposare amore ‘e coro,/ Pensende a tie sò onzi momentu./ No istes in tristura prenda ‘e oro,/ Ne in dispraghere o pessamentu./ T’asseguro chi a tie solu bramo,/ Ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo./ Si m’esseret possibile d’anghelu/ S’ispiritu invisibile piccabo/ T’asseguro chi a tie solu bramo,/ Ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo./ Sas formas ka furabo dae chelu/ Su sole e sos isteddos e formabo/ Unu mundu bellissimu…

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frammenti

Degli autori antichi spesso non abbiamo testi completi, ma solo frammenti, lacerti di scritti salvati da incendi e distruzioni, ricopiati da pazienti scribi o da monaci. Di molti contemporanei abbiamo frammenti che sono opere complete e opere complete che sembrano frammenti. Poesie sintetiche, ermetiche, simboliche, detti, aforismi e lampi di pensiero nel buio. Non so se sia più interessante la scrematura operata dal tempo e dalle vicende umane e naturali, oppure la scelta di scrivere intenzionalmente cose molto…

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buona notte

Diogene Laerzio riferisce in Vitae Philosophorum (VII, 173 – SVF I, 204) un detto molto interessante di Zenone di Cizio, fondatore della scuola stoica: “E’ possibile comprendere il costume morale di un uomo dal suo aspetto“. Sembrerebbe quasi un’affermazione di tipo “lombrosiano” ante litteram, ma Zenone non intendeva riferirsi a crani dolicocefali o brachicefali, ma ad atteggiamenti, sguardi, modi di relazionarsi, cura di sé… che non abbia ampiamente ragione? Nella mia già interessante e densa vita sono tentato di dargliela…

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Il “vizio assurdo”

…per me non è quello raccontato da Davide Lajolo come biografia di Pavese, ma un altro: è l’odierna ricerca affannosa della felicità. Felicitas, è latino derivante dal sanscrito “fe“, radice del concetto di fecondità. Quest’ultimo termine può esser sinonimo di felicità nell’accezione oggi corrente? Quesito retorico: NO! Oggi spesso la “felicità” spasmodicamente cercata è uno stato di quasi perenne beatitudine, di gioia perfetta e continua, di assenza di ogni assillo e affanno esistenziale, di esaudimento di ogni desiderio, quasi…

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Un “Essere delle lontananze”

…per Heidegger è l’umana esistenza. Un essere che deve spostarsi dall’eredità dei padri ai figli, fin nel deserto. Abramo e Ulisse sono i padri sapienti che sanno lasciare il figlio, fidandosi della Legge divina, figlio cui danno la possibilità di crescere, non chi lo coccola per crescerlo Narciso, o chi lo abbandona temendolo, come Laio. Ereditare un patrimonio genetico o risorse materiali non è un diritto proprio, ma una condizione esistenziale, un continuo farsi del soggetto, una rinascita, come spiega Gesù a…

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maleducazione civica e immondizie mentali

Caro lettor cortese, ti auguro buon anno con una pacata invettiva. Girando per le strade a piedi, quando vado a correre per le interpoderali, trovo sempre scatole di sigarette o di biscotti vuote, contenitori di oggetti legati al sesso,  pezzi di plastica informe e sacchettini, a volte bottiglie e lattine vuote, specialmente nei pressi di pub giovanili dove si tira tardi, lì gettate con incuria e disprezzo. Qualche volta addirittura a mezzo metro dal contenitore delle immondizie apposito. Raccolgo tutto quello che trovo,…

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Il maestro di felicità

Zenone di Cizio nasce a Cipro nel 334 a. C. e muore ad Atene nel 262. Diogene Laerzio riferisce che Zenone mentre tornava dalla Fenicia fece naufragio presso il Pireo, sbarcò e salì ad Atene. Lì si mise a sedere presso un libraio che stava leggendo i Memorabili II di Senofonte, e gli chiese dove fosse possibile trovare uomini del genere. Il libraio gli rispose indicandogli Cratete il cinico che passava di lì: “Eccone uno, seguilo“. Zenone poi ebbe…

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