Adina Roskies (di lei qui abbiamo già parlato) studia da anni la difficilissima connessione tra genetica e responsabilità, tra libertà e necessità, tra responsabilità e determinazione, sul crinale di confine delle neuroscienze e della morale, e quello tra diritto, filosofia, psicologia e biologia. Esce ora un libro in tema, per Mondadori Università, a cura di G. Corbellini e E. Sirgiovanni, Tutta colpa del cervello. Un’introduzione alla neuroetica. La tendenza prevalente di questi due autori sembra essere di tipo biologistico-deterministico. Altri autori,…
Pensiero
PECCATO MORTALE
Caro lettor serale, per la dottrina classica il peccato mortale si configura come conseguenza morale di un atto malo ove vi sia: a) materia grave, b) piena avvertenza, c) deliberato consenso. Tali condizioni valgono anche per il processo di diritto penale. Vuol dire che occorre un atto di certa e grave malvagità, che chi lo compie sia pienamente in sé mentre lo compie, e che mentre lo compie il suo libero arbitrio sia il più possibile capace di decidere (per…
Il farneticante
Farneticare può dirsi anche vaneggiare (dire cose vane) o delirare (essere presi dal delirio). Deriva dal verbo greco phrenetìzein. Chiunque può farneticare in certi momenti. Vi è però sempre qualcuno che sceglie la farneticazione come propria cifra comunicativa e linguistica. Uno di costoro è Grillo, il comico televisivo trasformatosi da qualche anno in politico. Questo signore, più che benestante, pretende di rappresentare il popolo, e si permette di insultare, parlare sopra, prevaricare amici e nemici. Ha stancato. Farneticare è dire cose…
Liberi o schiavi?
A volte mi chiedo se sia più libera una monaca di clausura o un manager internazionale à la Marchionne; oppure se sia più libero Balotelli che si guadagna la pagnotta milionaria per quest’anno e per quelli a venire con una ventina di goal all’anno, o un perito meccanico ventitreenne che attrezza un centro di lavoro per produrre componenti in acciaio speciale; ovvero, ancora, se sia più libero un politico potente come Putin o un agricoltore della Val di Non. Quanto…
Morire per un ask o un tweet
Cari ragazzi, cosa vi succede? O cosa vi fate succedere? Come vi parlate? Vi parlate? Come? Vi ascoltate? Che vi prende quando insultate per telefono la vostra amica? Quando scrivete “ammàzzati“. Ma sapete che cosa è la morte? Che cosa è ammazzarsi? Per che cosa poi? Perché lasciate che quelle due vostre amiche si diano botte? E le filmate pure? Perché dite che è uno scherzo trascinare in bagno la vostra compagna di classe minacciandola con i piselli fuori? Avete…
La leggenda di Predjama
“Gospa Betka, gospa Betka“, era il postino, che passava di lì ogni tanto, con una bicicletta antica, come i baffi che portava orgogliosamente. Elisabetta Jencek era una bella donna sui trenta, con lo zigomo forte e il portamento solenne. L’aveva sposata Augusto, un italiano del Friuli. Augusto era venuto a lavorare a Postojna quando la Guerra mondiale, la seconda, stava finendo. Un pomeriggio d’estate, un sabato, con alcuni giovanotti era venuto a visitare l’antico maniero di Predjama, incastonato tra…
L’orologio rotto
Non so se sia un aforisma di Hesse o di qualcun altro, ma mi piace: “Anche un orologio rotto è esatto due volte al giorno“. A me dice moltissimo, ad esempio che non occorre il fanatismo funzionalista o la mania della perfezione per trovare una buona strada a questo mondo, e che si può accettare tranquillamente anche l’imperfezione e il limite, senza abbattersi o perdere un’equilibrata autostima. Ognuno di noi, prima o poi, diventa un orologio rotto, che non sempre…
inadeguatezze e tumultuanti
Boldrini va da Fazio per lamentarsi degli attacchi di Grillo; Letta dagli Emirati arabi proclama le indecenze verbali dei 5stelle verso la giornalista Bignardi, provocatrice matricolata, e a suo marito Sofri jr., abituato alle lussuose e democratiche omelie paterne (che pulpito anche quello!); Augias pontifica (e un po’ farnetica da “grande intellettuale”!) di “squadrismo inconsapevole“, freudianamente anti-grillino. Ma stiamo scherzando? La terza carica dello Stato, la Presidente della Camera dei deputati, va a sfogarsi in un talk show giudicando politicamente un gruppo parlamentare, e il…
Chi siamo?
Dalle riflessioni degli antichi sapienti a oggi il pensiero sull’uomo evolve. La “diritta via” è però sempre difficile da trovare. Agostino, homo inquietus, la cercava anche quando era travolto dall’impeto vitale della sua gioventù. Può capitare, a chiunque, a qualsiasi età. Ascoltiamolo in breve (Agostino, Dialoghi. Filosofia antica per spiriti moderni, Utet-IlSole 24Ore, a cura di A. Massarenti): “Mi è successo più di una volta di credermi insensibile a ogni cosa; ecco poi che mi veniva in mente un pensiero…
Il dolore indicibile
Vi è a volte nella vita umana un dolore indicibile, al punto che Primo Levi non lo regge più ed esce dalla scena del mondo immondo. Ieri, veder piangere novantenni reduci dai campi di sterminio, quasi ammutoliti. Teste di maiale recapitate a Roma da menti tarate da una malattia dell’anima. Vi sono persone che vivono a un livello di consapevolezza che si potrebbe dire subumano, se ci intendiamo bene su che possa dirsi umano. Tommaso d’Aquino proponeva una sottile distinzione,…