PRIMA modalità: o delle coppie empiricamente viste/ conosciute. Un caso: hanno tutti e due più di ottanta anni, forse quasi ottantacinque, moglie e marito, in piscina a fare ginnastica antalgica, per le articolazioni indolenzite, post traumatica, post tutto. Stanno sempre davanti a me. Lui è un po’ (con rispetto parlando) rinco, piegato con l’occhio un pochin spento, e lei – matronalmente – lo rimprovera e gli dà continue indicazioni, perché lui fa fatica a capire le istruzioni della giovanissima…
Pensiero
Il pensare come arte. Brevi note di logica
Mutuo, più o meno, il titolo da un aureo libretto del padre Alberto Strumia e del padre Matteo Righetti (Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1998), entrambi domenicani. I padri di San Domenico, fin dalla loro istituzione sono stati destinati, oggi diremmo come mission, allo studio, più dei confratelli francescani, i cui ordini primèvi furono fondati in contemporanea, nella prima metà del XIII secolo, dai due Santi carismatici, Francesco d’Assisi (Giovanni di Pietro di Bernardone), e Domenico di Guzman e di Galaruega.
…quando i pre-giudizi prevalgono sui giudizi, come nei casi: Fontana/ Maltesi, Leonardo Apache/ ragazza e clochard di Udine
Caso Carol Maltesi e Davide Fontana, e sulla sentenza. Il secondo, uomo (in qualche modo) della prima, la ammazza e ciò che segue all’assassinio è quasi non raccontabile al di fuori di una novella orrorifica. Carol aveva scelto di muoversi nello strano, ambiguo e anche pericoloso mondo del porno, che raccoglie (e a volte raccatta) persone in cerca di guadagni importanti, senza più di tanto peritarsi della qualità morale delle proprie scelte professionali. E qui mi fermo, senza approfondire gli…
Brocci laudatio, o “la lode del brocco”: due esempi relativi a: un ciclista italiano presente al Tour de France 2023, incomprensibilmente stra-lodato dai cronisti Rai, che si distinguono anche per tifare insopportabilmente per uno dei più forti corridori del mondo, che non abbisogna per nulla del loro tifo scorretto, e un ex calciatore dell’Inter (definitivamente ex, lo spero per la grande squadra che non si merita comportamenti del genere)
…o persona poco capace, dappoco, di scarso talento. Quanti ne conosci, caro lettore? Io non pochi e assai diversi tra loro, anche se molti di essi si sanno – talvolta – nascondere bene, e addirittura riescono ad apparire perfino bravi. Ve ne sono numerosi in tutti gli ambiti e settori socio-economici e culturali, soprattutto in quelli pubblici e più mediatizzati. Molto numerosi li troviamo anche in ambito sportivo. Ma se ne incontra anche nelle relazioni interpersonali che ciascuno di noi…
Le piccole cose su cui la politica si perde trascurando quelle grandi
Il livello della classe politica attuale, salvo rare eccezioni presenti in ogni schieramento, è assai deficitario, usando un’attenuazione concettuale, una litote. Il dialogo della vignetta esprime tutto il pessimismo realistico che circola un po’ ovunque. Pare che in pochissimi siano in grado di esprimere giudizi logici e razionali sullo stato delle cose, sia dell’economia, sia della società, sia della politica. Proviamo ad elencare alcune questioni primarie che sono all’attenzione. Il PNRR è in parte perduto per ritardi e carenze di…
Viviamo tempi difficili! Si registrano generalmente: uno sviluppo della “conoscenza tecno-scientifica” e una contemporanea perdita della “sapienza”; si constatano una “sovrabbondanza della tecnica” e una “perdita di autonomia del sapere etico”. Questi processi producono un diffuso e generalizzato “habitus di superbia”, che è fomite di “singoli atti di superbia” (la superbia è – notoriamente – “caput vitiorum”, cioè origine di tutti i vizi e mali) mentre la “virtù di umiltà” (virtù), come senso concretissimo dell’umana finitezza, sta come evaporando. Si tratta di un crescente pericoloso “materialismo disumanizzante e senza senso morale” (attenzione bene: non tanto di un materialismo marxista, bensì consumista!)
Come nel titolo – quasi dickensiano – possiamo dire che anche i nostri sono “tempi difficili”. E sono “difficili” per ragioni – in qualche modo – analoghe a quelle che suggerivano al grande Charles di intitolare quel romanzo in quel modo, al suo tempo, lui che studiava i tuguri e la miseria che vedeva nel suo Paese (non che oggi non vi siano miserie umane diffuse e drammatiche in ogni dove del mondo, e che miliardi di esseri umani,…
I dispersi e i delusi della sinistra
Qualche tempo fa ho scritto qualcosa sul XVII Congresso del Partito Socialista Italiano del 1921, alle cui conseguenze ho cercato di comparare l’attuale situazione della Sinistra italiana. Ebbene, la conseguenza necessaria che qui riporto in estrema sintesi è la seguente: la situazione italiana è quella di una grande congerie di “dispersi e delusi” della sinistra, tal quale mi sento io da diversi anni, se non da decenni. Siamo in molti, non tema chi si preoccupa sempre e soprattutto di…
Livorno 1921, Teatro Goldoni, XVII Congresso del Partito Socialista, scissione a sinistra e nascita del Partito Comunista d’Italia guidata da Amadeo Bordiga, Antonio Gramsci e Umberto Terracini, tra altri. Nel PSI restano Filippo Turati e altri che ebbero ruoli successivamente fondamentali durante la lotta antifascista e nel Secondo dopoguerra. A 102 anni di distanza la segretaria del PD forse pensa di essere “un” Gramsci, ma è solo (forse) l’ombra di “un” Bordiga. Peccato che in giro non ci sia un Turati, né un Gramsci, né un Terracini, e la destra fa festa (notizie di prima mano dai vertici)
Nel 1921, dal 15 al 21 Gennaio a Livorno, viene convocato il XVII Congresso del Partito Socialista Italiano. I fascisti stanno già prendendo in mano le piazze, contendendole ai socialisti, ai repubblicani e agli anarchici e stanno per “marciare su Roma” (con una finta “presa del potere”) per avere l’incarico di formare un Governo di coalizione da Re Vittorio (il “re minimo”, epiteto mio, che mi sembra molto ben meritato, visti i seguenti ventidue anni di storia d’Italia e…
Dopo la morte di Berlusconi e dei 600 annegati nel Mar Egeo a Pylos, occorre tornare a Martin Heidegger e a Jean-Paul Sartre, prima di parlare di bene e di male, interpellando anche, in qualche modo, Aristotele, Tommaso d’Aquino e Kant
Proprio la morte di Berlusconi e il naufragio dell’isola di Pylos mi hanno ispirato quanto nel titolo. Non sembri strano, questi due grandi filosofi del ‘900 possono aiutarci a comprendere qualcosa di più di quest’uomo appena mancato e come andare oltre, e anche del valore di quelle vite umane perdute. Martin Heidegger Da qualsiasi parte li si osservi, si tratta di grandi fatti. Gli anti-berlusconiani di professione (a proposito ho letto un articolo quintessenza di anti-berlusconismo, al livello di un…
“…e ora cercherà di vendere qualcosa al Padreterno” mi dice un po’ scherzosamente M., “ed è un complimento”, specifica, mentre D. mi manda questa frase “Porterà su i nostri problemi, chissà, ma soprattutto i suoi”, altri… altro, di ogni genere e specie, su quest’uomo, famoso e controverso, abilissimo e criticabile, gentile ed egocentrico, narciso e – a modo suo – geniale, Silvio B., capace di personificare il sogno possibile/ impossibile se non di ogni Italiano, di molti
Sto scrivendo di Berlusconi Silvio, il più famoso e controverso Italiano degli ultimi decenni. E’ mancato oggi. Con rispetto per chi è andato via ne scrivo un po’. Prima di tutto però vorrei ricordare le sue sofferenze dell’ultimo periodo, provocate da un tumore ematologico. Penso di averlo compreso bene proprio per la condivisione di un male analogo. Mi limito a scrivere qui che ci vuole coraggio e forza d’animo (palle, si dice) vivere in compagnia di una “perfida” presenza e…