Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il Fantasma dell’Inautentico

Dopo Grillo pontefice dell’ovvio, ecco torna Celentano che canta, e fin qui tutto bene, perché è il suo mestiere nel quale talora ha eccelso. Con lui Gianni Morandi, ragazzo del ’45 -mi sembra- dai capelli tinti. Basta? No, fanno i profeti, cioè ti parlano-davanti, come Isaia e Geremia e Ezechiele, e Giovanni Battista e, non vorrei esser blasfemo, quasi come Jehoshua ben Josef ben Nazaret, Gesù, dico. Sono antichi Nebiim di Palestina redivivi, o fantasmi dell’inautentico? Forse solo presuntuosi replicanti. Anzi, Celentano,…

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La Figlia del Tenente

Ogni figlia è eternamente lì vicino, la figlia del tenente e la figlia mia… oggi, ma così scrivevo in tempi lontani: “E’ un remoto saluto dell’autunno/ prossimo/il vento qui levatosi all’alba/ come uno struggimento di stagione,/ cuore mio risoluto/ ora ascolti il pulsare/ come un trotto di cavallo/ sul selciato,/della vita interna dei corpi/ e de l’amore/ verità dell’anima aperta/ e muta/ verità del sentire incontrastabile/ come il primissimo istante.” da La cerchia delle montagne, Arti Grafiche Friulane, Tavagnacco (Ud) 2a Ed.

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Il “Mestiere del Lavoro”

Il lavoro è sostanza della nostra vita, è un “mestiere” in quanto tale, un modo di vivere (me l’ha insegnato mio padre con il suo esempio, le incertezze e la fatica che gli ho visto patire), un magistero prima ancora che una professione. Anche se non l’unica sostanza, perché altre componenti costituiscono la vita, come la salute, gli affetti, la conoscenza, le credenze, gli stati d’animo. Quando il lavoro c’è siamo tranquilli, ma a molti oggi manca o gli barcolla tra le…

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Linguaggi telematici

Gli sms scritti sui cellulari sono necessariamente brevi, per la limitata capienza, a volte sono criptati, qualcuno sceglie di scrivere quasi solo le consonanti come in ebraico classico. Sono un genere letterario già studiato nei dipartimenti universitari di Lettere moderne. Usati scriteriatamente sono delle mazze scagliate contro i neuroni del malcapitato ricevente. Le e-mail sono anch’esse un nuovo genere letterario: molti ne ignorano la potenza comunicativa e la contemporanea debolezza relazionale, e le usano come martelli nella psiche degli altri; nelle aziende…

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Albe e tramonti

…non esistono cosmologicamente, esistono solo esteticamente, cioè in base ai nostri sensi corporei, che dai tempi di Platone sono considerati una fonte di conoscenza imperfetta. La conoscena estetica è “tolemaica“. Infatti, cosmologicamente la terra ruota su se stessa e attorno al sole, che né sorge né tramonta, e dunque la conoscenza che la riguarda è “copernicana“. Ma basta la conoscenza copernicana? Come la mettiamo con i sogni? Come facciamo con la chiarezza confusa del sentimento? Come la mettiamo con la…

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Andando stamani per sentieri silenti con Abelardo, Bernardo e Anselmo, e Tommaso, Bonaventura, Guglielmo Goffredo, Giorgio Guglielmo Federico, Emanuele… in cerca di Dio

Pietro Abelardo (1079-1142). Qui non parliamo della fin troppo nota intensa vicenda vissuta con Eloisa. Per lui la logica della ragione era precisazione di termini, liberazione da oscurità incomprensibili, chiarezza come acque limpide di sorgente. Ma diceva: “Io non voglio essere filosofo contraddicendo san Paolo; né voglio essere Aristotele per separarmi da Cristo“. Bernardo di Clairvaux (1091-1159). Santo e Dottore della Chiesa. Bernardo temeva che un eccesso di enfasi nella ragione naturale separasse l’uomo da Dio, intiepidisse la fede…

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Inception, inizio, partenza, alba, decollo per l’ignoto

Il gioco di specchi dentro la memoria è fonte di sogni. Cobb-DiCaprio è incaricato di spezzare un monopolio entrando nell’attività onirica del figlio di un magnate che sta morendo. Tempi nostri, quando nani morali senza volto spostano impunemente capitali reali o spesso virtuali fregandosene delle conseguenze economiche e sociali di persone e genti. La ritmica del film è forsennata, con un consulente freudian-lacaniano seduto accanto alla poltrona di regia di Nolan. Si vedono accadere in contemporanea tre quattro eventi -scollegati dalla…

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Paese o Nazione o Patria o Italia?

Da decenni molti chiamano l’Italia “il Paese” (non so neppure se con la maiuscola). Stamani mi è venuto in mente: e se chiamassimo la nazionale di calcio, pallacanestro, pallavolo, atletica, etc., “paesana” invece che “nazionale“, sarebbe divertente, sì o no? O forse squallido? Il Presidente Ciampi aveva iniziato a riparlare di “Patria“, cioè di “Terra dei padri“, così come i popoli di cultura tedesca chiamano la loro terra “Heimat“, vale a dire “Terra materna“. Napolitano, invece, quando non dice…

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Sfinge senza enigmi, o la belle inconnue

Dopo un’invettiva come la precedente, non mi spiace sciacquarmi la mente con un racconto, meglio se di un altro, in questo caso di Oscar Wilde. Non lo riporto tutto, ma da un certo punto: due amici londinesi si incontrano e ragionano del femminile o femminino, convenendo che la donna non si può capire, anzi comprendere, ma solo… (quello che vuoi tu gentile lettore ma, mi raccomando, con molti verbi). Uno racconta all’altro di un incontro… (…) “Una sera verso…

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Il capolinea della decenza

Dispiace per Aristotele e Vilfredo Pareto, dispiace per tutti gli onesti cittadini che hanno sempre creduto, sempre compreso, sempre perdonato anche i suoi vizi, ma ora siamo al declino della politica. Aristotele diceva che la politica è la più alta e dignitosa delle arti umane, perché si occupa del bene comune della città e del popolo. Pareto era convinto che la politica fosse la rappresentazione della èlite più èlite, necessariamente, poiché la politica deve fare la sintesi tra interessi diversi e…

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