Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Dell’Inizio e del Cantico

Uno dei testi più liricamente imaginifici e densi di significato della Sacra scrittura è il Cantico dei cantici, poema d’amore mirabile, un’espressione letteraria -nel contempo- di una franchezza sconcertante e di una delicatezza soave, dove i protagonisti sono un “lui” e una “lei” in dialogo, e dove agisce anche un coro di testimoni. In ben 117 versetti non vi è mai nominato il Nome di Dio, mentre si racconta, sia pure in stichi irregolari e frammentati, l’amore tra due…

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Risorgimento arabo

Un misto di gioia e preoccupazione (maggiore quest’ultima per ora) attanaglia il cuore osservando da lontano(-vicino!) lo que està sucediendo en el Norte de la Africa, y en la peninsula arabica, en los paises arabos que estan muy cerca de nosotros.  Mi trema un po’ il cuore. Un tumulto confuso, al pensiero che constata come ciò che sembrava immobile e come imbozzolato in una realtà fissa e intangibile. Invece sta venendo scossa dall’interno. Vi sono rivoluzioni e manifestazioni di popolo.

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La Banalità nelle Parole. La Filosofia e il Linguaggio come Sapienza nella Comunicazione

Ce l’ho con … Lectio brevis di Etica della Comunicazione in forma di Invettiva al Caffè Contarena, Udine, 15 marzo 2011, ore 20.30 (Giorgio Giacometti e Renato Pilutti in Dialogo) Ce l’ho con quelli che scrivono “apocalisse” volendo significare catastrofe, cataclisma, tragedia, disastro, ecatombe (come traslato che significa “molte vittime”). Apocalisse (parola greca), se non agli incliti, è noto significhi “rivelazione“: quindi non funziona neanche come metafora. Rivelazione di cosa, il terremoto in Giappone, di una vendetta divina?…

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Anima della Terra

11 marzo 2011. 8.9 Richter in Giappone. La terra trema e il mare tonante risucchia ogni cosa. La natura matrigna -leopardianamente- si rivolta contro chi la invade. I cultori del caso, da La Mettrie e Morelly a Monod, a Hack, a Odifreddi, si guardano intorno senza stupore: per loro accade, può accadere, accade. E allora? Non vi è finalità, non vi è disegno. Nulla. Ogni cosa, ogni moto è frutto del caso, dello scontro imprevedibile di vettori e…

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La Violenza informatica

Ricevi una e-mail o, peggio, un sms, allibisci, barcolli, come colpito da un diretto al mento di un grande pugile degli anni ’60 o ’70. Un campione del mondo, di quelli nati nei suburbi di una città sudamericana o italiana. Josè “Mantequilla” Napoles o Nino Benvenuti, Josè “Manos de piedra” Duran, Ray “Sugar” Leonard o Marvin Hagler “The Marvellous“. Invece è solo un messaggio, cui devi rispondere, ma tu non eri in guardia, ti ha colpito e basta … e tu…

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La Speranza del Pensiero

Ogni giorno le cronache ci portano notizie tremende. La rete, i social network e le televisioni monitorano il mondo in real time … e tu vedi ciò che accade ieri a Brembate di Sopra e a Tripoli: Yara e Gheddafi. In ambedue i casi c’è una povertà di pensiero: nell’assassino di Yara e in Muammar. L’origine del male, anzi il peccato originale che genera il male nell’uomo è il-non-uso-del-pensiero. L’assenza di pensiero favorisce la semplificazione e il sadismo. Naturalmente esiste anche…

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Essere Singolare-Plurale

Di questi tempi disarticolati e stupidamente ansiosi è una boccata d’ossigeno dialogare con chi pensa. Di questi tempi caratterizzati dalla quasi assenza di pensiero … o dalla sua povera asfitticità. Nancy è uno con cui merita di colloquiare. “Essere singolare plurale significa: l’essenza dell’essere è, ed è soltanto, una co-essenza; ma co-essenza o l’essere-con-l’essere-in-tanti-con designa a sua volta l’essenza del co-, o ancora meglio il co- (il cum) stesso in posizione o in guisa di essenza”. Forse Jean-Luc…

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Il Giudizio degli Altri

Arthur Schopenhauer, prima di diventare il filosofo più noto di Germania nella seconda metà dell’800, fece molta fatica a farsi ascoltare. Infatti il suo (successivamente ritenuto) capolavoro, Il Mondo come Volontà e come Rappresentazione, fu per due volte un insuccesso editoriale. Ma così va spesso per chi capisce prima i segni dei tempi, mentre va molto bene a coloro che si adeguano ai tempi. Oh, Tempo che farai giustizia di tutte le cose! Si potrebbe consigliare una lettura dei…

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Io non sarò mai Te

Dai tempi del Mito, il maschile ha prevalso sul femminile, la relazione verticale, gerarchica tra un soggetto e  un oggetto, la dialettica Io e il resto sulla dialettica Io-Tu. Pochi pensatori maschi hanno notato delle crepe in questo ragionamento trimillenario, tipico del nostro Occidente, figlio degli stessi sommi Platone, Aristotele, fino a Kant e Hegel: forse solo Martin Buber e Emmanuel Lèvinas. Invece, sul versante del pensiero femminile qualcosa di più forte e preciso è stato detto, specialmente da Luce Irigaray,…

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La Pazienza di Giobbe e la Sapienza di Salomone

La pazienza è da molti ritenuta oggi una virtù da deboli. In molti ambienti prevale la fretta, l’ansia da prestazione, la rincorsa al potere, o ai suoi mezzi e surrogati, denaro e prestigio in primis. Coloro che invece sembrano indugiare sull’uscio di un concetto, al limitare di un significato, e si fermano dubbiosi a contemplare la ricchezza infinita della parola, sono ritenuti superati, lenti, nel migliore dei casi eccessivamente prudenti. Ma coloro che criticano dalle loro vertiginose certezze non sanno,…

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