Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Camminando camminando …

Non eravamo Socrate e Alcibiade, né Aristotele nel Peripato o Epicuro nel suo Giardino, questo pomeriggio in due a camminare tra le acquae di risorgiva. Gustav è nome tedesco, forse goto o longobardo. Dopo il piovasco, abbiamo visto che sarebbe stato meglio ragionare camminando, e non sedersi attorno a un tavolino in un caffè. Vecchio amico incontrato nella grande azienda, ora le strade si incrociano e la ragione ragionante ci accomuna. Parlare del senso, come criterio della morale, e delle virtù…

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Dio perdona, internet no

Se commetti qualche azione mala, e perciò si crea la necessità del perdono di Dio, sai che un pentimento contrito per l’azione compiuta  fa sì che questo perdono, come dono reiterato e reiterabile di Dio stesso, sia certo. Questa è la retta dottrina cristiana sul male consapevolmente fatto, sul pentimento e i buoni propositi, e sul perdono. Si potrebbe dire, senza scomodare la teologia morale, che la persona ha bisogno di riconoscere il male che compie, sapendo che in…

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L’Antropologia dell’Imperfezione

Chiara notte di mezza estate a Firenze. Il cielo è blu cobalto. With or without you e Stairway to heaven… la sera cala dietro la Loggia dei Lanzi, un musicante le canta solo, con la chitarra, bene. E poi vende suoi cd  a un pubblico cosmopolita. La gente sciama verso il fiume dove canta e suona al Ponte Vecchio un altro artista di strada. Il “Perseo” celliniano esibisce le terga da par suo, bronzei glutei perfetti, e chiamo Beatriz (che dorme) per…

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Bene, un “bene”, il “bene”

Si dice “Hai fatto bene“, quando si commenta una scelta fatta da un altro che si approva, oppure un lavoro fatto come si deve. Si dice “beni” di ciò che si possiede, a cui, al singolare, si può anteporre l’articolo indeterminativo “un“. Se invece si intende “il bene” come un qualcosa che è connotato da intrinseca bontà, c’è bisogno di usare l’articolo determinativo “il“, poiché ciò che è bene deve essere individuabile con chiarezza. I filosofi antichi, da Platone ad Agostino…

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La “Mediocrazia del Cretino”

Oggi viviamo -nostro malgrado- nella “mediocrazia del cretino”. In questo sito abbiamo già più volte parlato dei linguaggi che bolsamente imperversano, dei loro mentori politici e dei divulgatori: scrivani che siano o “fini dicitori” ciondolanti per studi tv.  Se ne sono già accorti in tanti da decenni: un piccolo elenco: L’evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato. Ennio Flaiano, Taccuino del marziano, 1960 (postumo, 1974) Il cretino è imperturbabile, la sua forza vincente…

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Conoscere l’Uomo … la “Neurofilosofia”

Secondo San Paolo noi umani siamo fatti di corpo, anima  e spirito. Visione tricotomica. Prima ancora Aristotele parlava di “sin-olo”, cioè di un composto di anima (psuché) e corpo (sòma). San Tommaso riprende Aristotele parlando di “composto umano”. Visione dicotomica. Le moderne scienze umane, almeno da metà ‘800 con la psicologia scientifica, e ultimamente con le discipline neuroscientifiche, hanno approfondito il tema con ricerche e studi molto seri. Alcune scuole di pensiero ritengono che tutto si spieghi in termini biologistici e meccanicisti (studiamo il cervello…

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Lo sciabordio del mare e altri racconti

“Qui da noi sono i cimiteri pieni di neve a scandire il silenzio ovunque sgocciolano al lieve tepore i coppi delle muraglie ma la neve scompare lasciando intermini spazi senza frangivento.”   “La calda stagione ha voci che quietamente complottano nelle boscaglie prima che tutto nell’autunno allibisca e gli uccelli migratori se ne vadano.” da La cerchia delle montagne, Arti grafiche Friulane, Tavagnacco 1997 Quello che percepiamo del mondo avviene attraverso i nostri sensi, e viene elaborato dal nostro intelletto, o…

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Il mio amico Roberto e Gunther Anders

Per una nuova filosofia della disabilità (di Roberto Rosso*) «La disabilità nella società di oggi – scrive Roberto Rosso – non è vista come un valore in cui potersi riconoscere, ma come un difetto da mascherare, da capire, da accettare, da accogliere, ma che sempre difetto resta. Dobbiamo proporre dei modelli credibili di vita che non siano lo scimmiottamento ridicolo di ciò che non possiamo essere, ma l’incarnazione del nostro modo di vedere il mondo, desiderabile e perseguibile in quanto…

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Elena e Jacopo

… accostàti, cosa ti dicono, caro lettore, questi due nomi? Ti ricordano qualcosa? Elena una ventina di giorni fa è morta perché abbandonata in auto dal padre, Jacopo qualche giorno fa. Rubricati penalmente come omicidi colposi. Che cosa sta succedendo di noi?  Dove sta andando la nostra testa, o meglio, in che condizioni si trova? Più dei casi di Avetrana e di Jara, più dei casi di Cogne e di Novi Ligure e di Erba, delitti della captiveria (che…

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… guardando l’immensa metropoli

Altissimo cielo del Cancro, tu che guardi los camiones nelle strade, hai presente il vento e il tempo fermato, e il tempo che ritorna. Tu vedi la potenza, la tenerezza e il dolore, il grido di terrore, la parola tronca, gli atti e perfino i desideri, e le acque attese, a Mexico. La notte scorre … attorno al Boeing 747 in volo verso l’Italia, e penso ai 22 milioni di abitanti che si affannano tra quelle luci del diametro…

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