Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

La storia del padrone e dell’asino (?)

Un racconto (di Esopo o Fedro, non ricordo), mi dice il mio amico Romano Frè, narra di un tempo e un luogo in cui un padrone aveva un asino che mangiava molto fieno  e biada, epperò lavorava molto. Un giorno il padrone decise di dargli metà fieno, e l’asino continuò a lavorare molto. Dopo un po’ il padrone dimezzò il fieno e la biada che dava giornalmente al suo animale, e l’asino lavorava ancora allo stesso ritmo. Meravigliatosi non poco, il…

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L’anello mancante

Pare che in Sudafrica siano stati trovati da paleontologi i resti di un ominide che costituirebbe un esemplare di passaggio verso l’homo erectus – australopitecus cioè la Lucy del professor Leakey. Non so se sia, come si dice, l’anello mancante che da decenni è oggetto di ricerca. Potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere, e forse l’anello mancante non è uno solo. Il professor Boncinelli chiama i passaggi evolutivi radicali “incidenti congelati“, espressione icastica e potente. Stasera, invece, mia figlia Beatrice ha…

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Un Discorso di Pericle, V sec. a. C.

Tucidide riporta: “(…). Qui, ad Atene, noi la pensiamo e facciamo così! Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Qui, ad Atene, noi la pensiamo così! Le leggi qui assicurano una giustizia uguale per tutti nelle dispute private, ma non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato; non come atto di privilegio, bensì come una ricompensa al merito.

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Ai bordi del pozzo…

La donna samaritana rivolse delle parole coraggiose a Gesù (era inaudito che una donna, e samaritana per giunta,  si rivolgesse a un uomo straniero) al pozzo di Sichar: “…signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo (Giovanni 4, 11)”. Echi deandreani ex post? “Anche noi spesso non abbiamo secchi, carrucole e brocche, come scriveva don Tonino Bello, che continuava, forse non sempre occorrono mezzi e strumenti per attingere l’acqua fresca che può sgorgare dalle coscienze, specialmente…

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Il Manager e il Pescatore

Raccontano, dicunt, narratur che su una piccola spiaggia dello Yucatan, all’ombra di un pontile, vecchio ma ancora efficiente, stavano amabilmente conversando un manager nordamericano e un pescatore del posto, appena tornato da una fortunata battuta di pesca al marlin, dalla pelle bruciata dal sole. Il primo diceva al secondo: “Ho visto che stamani la pesca è andata molto bene“, “Sì, sì, molto bene, la risposta, ma adesso sono un po’ stanco“. Nel pomeriggio il manager, che stava prendendosi una sacrosanta…

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Dove sarà Edith Stein…

o santa Teresa Benedetta della Croce. Stamani… Dove sarà Edith Stein, si chiede una canzone struggente con la voce intensa di Giuni Russo. Dove sarà, anche lei, e il suo mèlos. Ascolto il canto che si spegne lontanandosi, sul nome di Edith, la ragazza ebrea tedesca. E riascolto questo cd che mi intriga con la sua melodia, e le parole. La parola, che resta come impressa sub specie aeternitatis, nel tempo e nello spazio ordinari, miei. Il Carmelo di Echt…

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Il Silenzio …e un Vento che mormora

Girolamo Savonarola, su cui il giudizio è rimasto sospeso, a causa di una certa quale ritenuta superbia, la cui immagine un po’ grifagna abbiamo bene presente (ritratto di fra’ Bartolomeo, Firenze, Museo di San Marco), diceva che la madre della preghiera è la solitudine e suo padre è il silenzio. Ucciso dai potenti del tempo (1498). Ancora vivo nella sua infuocata passione come anima messa a nudo. Come si respira bene ascoltando queste parole! O come quelle dello scrittore antico:…

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La Scuola di Atene

… in attesa della presentazione del libro, ore 17.00, Roma si spende la mattina nella consolazione: prima della Sistina infinita la stanza della Segnatura, su commessa di Giuliano della Rovere – Giulio II papa, Raffaello Santi d’Urbino pinge òi philòsophoi: Platone con sottobraccio il Timeo, che indica il cielo, Aristotele con sottobraccio l’Etica, che indica la terrestrità dell’umano, Euclide che insegna a far di conto e Pitagora i segreti del mondo, Socrate e Alcibiade che questionano. Il Sanzio occhieggia, giovanissimo, da…

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Del Dolore

V. von Weizsäcker, Die Schmerzen, in «Die Kreatur», n. 3, Berlino 1926 – 1927, trad.  Simona Landolfi (Università Roma Tre)   «Io ho dolore». Che cos’è? Si può davvero comprendere colui che parla così? Si può comprendere l’avere dolore? L’attualità è di fatto sempre incomprensibile. Si può ricordare, immaginare che succede quando si ha dolore, ma che cosa sia veramente  si sa solo se si ha dolore.  Quando passa mi sento di nuovo un altro: non come se dimenticassi quello…

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