Che cosa gli sarebbe costato smetterla di proclamare ai quattro venti che il Disegno di legge Zan si sarebbe approvato così com’era, salvo una timida resipiscenza la sera prima del voto nel salotto “fazioso”, inutile e controproducente, perché il giorno dopo il Senato ha affossato il Disegno. E lo ha affossato non per colpa della Destra, che è stata opportunista nel cogliere l’occasione, né per colpa di Renzi e dei suoi, ma perché nel voto segreto escono le vere intenzioni…
Pensiero
PUZZER S., CONTE G. (non Antonio, che comunque è tra i peggiori), GASPERINI G., sono (non tra, ma, a parer mio) i PESSIMI tra gli Italiani di oggi, emblematici, eponimi della mediocrità odierna, e della foto scellerata concernente l’illacrimata tomba (la ministra Dadone, sic, non si accorge che la foto del ricordo centenario del Milite ignoto non rappresenta un’immagine dei soldati italiani nella Prima guerra mondiale, né la geografia del Fronte, ma soldati Americani in Corea negli anni ’50 e un’area, forse del Sudamerica, non l’Isonzo o il Carso)
Sto parlando, per chiarire subito, di Stefano Puzzer, il capopopolo di Trieste, famoso per qualche dì, e tra qualche settimana di nuovo nemmen illustre sconosciuto; di Giuseppe Conte, il cosìautodefinitosi “avvocato del popolo” (ma va’); di Gianpiero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, squadra di calcio bergamasca (squadra di calcio bergamasca, per chi non segue il calcio) che NON E’ UNA DEA, giornalisti del cazzolo! Ma una ninfasemidea, nella mitologia greca. Attenzione, studiate, benedetti, studiate, per non scrivere stupidaggini. Puzzer, Conte, Gasperini, tutti…
Vergogna e pentimento
La spudoratezza e la proterva arroganza di comportamenti assai diffusi sembrano avere relegato in un canto buio e desolato sentimenti come la vergogna e il pentimento. Si assiste quotidianamente allo sbandieramento della libertà di dire e fare qualunque cosa, anche se patentemente menzognera e falsa: vi è il politico locale che, quasi vindice di diritti popolari conculcati, assurge a redentore della politica dalle incursioni degli “imperiali” romani, forse pensando che nessuno ricordi suoi comportamenti analoghi, anzi identici, perpetrati dallo stesso…
…della LIBERTA’, ne parlo ancora con il saggio sottostante, che mi augurerei leggessero politici, capi azienda, giornalisti e opinion leader-maker, compresi gli influencer, che spesso non hanno alba dei fondamenti
Determinismo e libertà degli atti umani. Il libero arbitrio La questione della libertà, cui abbiamo fatto cenno all’inizio, è fondamentale nella discussione sulla morale, poiché ogni atto umano, se non è libero, non può avere rilevanza morale.[1] Si tratta di esaminare che cosa significhi “libertà”, sia da un punto di vista dell’atto stesso e della sua genesi psicologica, sia se essa possa essere attribuita totalmente all’autonomia del singolo decisore razionale. Sotto il primo aspetto si può affermare che la…
Il “Valore” e la sua fondazione razionale
La nozione di valore nel pensiero classico, mentre in Platone si concentra sulla nozione di bene, bello, giusto, vero, che sono poi le idee trascendentali,[1] secondo Aristotele, il valore è anzitutto ciò che vale per se stesso, l’atto puro di essere, e solo successivamente si rifà anche all’economia, così come essenzialmente nella scienza economica classico-moderna di un Adam Smith o di un Ricardo, e perfino in Karl Marx. Il termine greco è [trasl.] àxia, vale a dire “merci”. Il…
Fascisti del 21o secolo (on.le Meloni!), non solo “cretini”, o “idioti” o “imbecilli”, anche se questi tre titoli si attagliano bene comunque a quei personaggi, e anche “ignoranti” e “facinorosi”. Il loro campione quel tipo nerboruto e un po’ grasso, tatuato e mezzo nudo davanti alla sede della Cgil in Corso d’Italia, e non evito di dire che questi “idealtipi” sono presenti anche in altri schieramenti estremisti…, uno dei campioni di questa crassa ignoranza (quasi incredibile) un po’ penosa, e dalla verbosità incagliata (non ha idea di che cosa sia la libertà e la responsabilità, ma dove è cresciuto?), è il capo dei camalli di Trieste Stefano Puzzer, che non sa neppure bene di stare a questo mondo, ma la situazione è comunque un po’ preoccupante a livello sociale e comunitario in questo momento della storia italiana, ingarbugliata e complessa
…e la Meloni fa pena quando dice che non ne conosce la matrice, mentre Lamorgese non si sa bene che capacità abbia. Pare scarsa, nel ruolo delicatissimo del Ministro degli Interni affari. Tocca dirlo, perché i fatti non mentono. “Contra factum non valet argumentum“, cioè contro i fatti non servono chiacchiere, sosteneva Tommaso d’Aquino. Ma qui il discorso non può fermarsi su un ministro che non riesce a fare quel “mestiere” grande e difficile. Sommessamente suggerirei al Presidente Draghi di…
Misteriosi passi nel buio
La ragazza camminava svelta nella notte. Aveva fatto tardi in una riunione di lavoro nel Centro direzionale della Città. Aveva fretta di tornare a casa a vedere dei bambini e perciò si affrettava con un passo che le era caratteristico. Anche il suo modo di fare era noto a chi la conosceva, svelto, perfino sbrigativo. L’uomo zoppicava un po’, perché era visibilmente anziano, molto. gli camminava davanti di una quindicina di metri, quando cominciò a udire il ticchettio di un…
Le CANAGLIE (non le “Luci a San Siro” di Roberto Vecchioni) a SAN SIRO, e SONNY COLBRELLI: 1) da un lato la grande metafora, la Parigi-Roubaix e, dall’altro, 2) il vergognoso spettacolo di San Siro dove un’accozzaglia di imbecilli idioti ha mostrato il volto peggiore dell’Italia, fischiando l’Inno nazionale spagnolo
Da anni mi riprometto di andarci, a vedere questa gara, che non è solo tale. E’ altro, molto altro. Vorrei partire un paio di giorni prima, per visitare almeno Bruges, o Brugge, e poi andare nei pressi della cittadina del vélodrome dell’arrivo. Noleggerei una bici per portarmi lungo la Foresta di Arenberg, il luogo per eccellenza, della gara, avendo in tasca un baedeker della sua storia, e magari andarci con qualcuno. Gigi? Si potrebbe partire in aereo per Bruxelles…
PENOSAMENTE RIDICOLI!!! Hanno “vinto” anche se hanno perso, Salvini e Conte, i due soci del (grazieadio) defunto governo gialloverde… ma ciò che ancora di più importa per le persone (ggente, popolo), e deve far riflettere anche chi un po’ si esalta per la vittoria, come Letta e Sala, che è andato a votare un elettore su due. Perché? tutti scontenti della destra, o anche scontenti della politica, del suo livello qualitativo e morale, che riguarda tutti, vincitori e vinti?
Incredibile come questi signori, che hanno clamorosamente perso questa tornata di amministrative usino la più vieta e acrobatica falsificazione paleo-democristiana per dire di fronte ai media (insisto, pronunzia mèdia) e al loro popolo che “non hanno perso”, perché le amministrative non sono le politiche. Ma dai. E la Meloni, con la sua insopportabile sicumera, è lì che pontifica con toni quasi trionfalistici che la destra a trazione fratellitaliota è ancora in corsa, a Roma, cioè nella città più importante. E…
Le “tre forme di riconciliazione”
Non tanto papa Giovanni Paolo II, quanto il filosofo Karol Wojtyla, studioso di Edmund Husserl, Edith Stein e Tommaso d’Aquino, in una memorabile giornata strasburghese nel 1988, ospite del Parlamento d’Europa, ebbe a richiamare l’esigenza di tre tipi di riconciliazione umana, al fine di recuperare una visione improntata a un umanesimo nuovo che il “Secolo breve”, il XX, mostrava di avere perduto, con i suoi eccidi, le sue guerre, i suoi deliri di onnipotenza, il crescere di molti tipi di…