L’ultima puntata della serie televisiva omonima di Rai 1 mi ha intrigato, nonostante abbia letto che il soggetto sia di Lucarelli, di cui non sono fan, faccio per dire. Il tema del confine e della fine della vita (terrena) mi interessa da sempre. Ho accompagnato fino all’estremo momento mia madre, di cui ho raccolto gli ultimi sussurri, parole che non dirò mai a nessuno; mio padre se n’era andato nove anni prima, e non l’avevo visto le ultime ore perché da…
Pensiero
La lingua geniale
Leggo l’incantevole libretto omonimo, edito da Laterza, di Andrea Marcolongo, una grecista, paradossalmente con un nome che più virile di così non si può, Andrea, cioè “uomo forte”, proprio in greco antico. E’ una grammatica greca raccontata in modo serio e divertente nello stesso tempo, con piglio poetico, come quando dice del duale, cioè della possibilità di considerare una coppia di cose intesa come fossero una, oppure del modo verbale ottativo, una specie di congiuntivo ipotetico più raffinato, come dire “se io fossi…
forse un mattino andando
…in un’aria di vetro/ arida rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:/ il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro/ di me, con un terrore di ubriaco.// Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto/ alberi case colli per l’inganno consueto./ Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto/ tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. Montale canta il vuoto che si para innanzi al cammino dell’uomo, quasi liberandosi di un peso, accettando il nulla che circonda l’essere e lo costituisce, ogni…
Comportamenti umani sul lavoro
Dal mio osservatorio (privilegiato) di “risorse umane” in aziende di varie dimensioni, da poche unità artigianali alle migliaia di dipendenti delle multinazionali, passando per manifatture di qualche centinaio di lavoratori, in vari settori, dal metalmeccanico all’alimentare al commerciale, posso studiare micro-comportamenti che dicono moltissimo della psicologia individuale e di quella sociale, come dinamica dei gruppi, nonché di aspetti socio-culturali e antropologici. Quando si costruisce un gruppo inserendo persone nuove e diverse, il tessuto relazionale precedente si slabbra, si trasforma,…
piccola anima
Animula vagula blandula, cantava Publio Elio Adriano, così come ci ricorda Marguerite Yourcenar ne “Le memorie” del grande imperatore. Oh piccola anima vaga, bella nella tua piccolezza, ma grande nella tua unicità, dove sei, dove vivi, in che luoghi ti nascondi, in quali boschi e grotte… Ma io lo so lo so da sempre. L’anima dell’uomo è l’uomo stesso che la incarna, così come lo spirito rappresenta la sua essenza. Termini classici per definire la meravigliosa complessità dell’uman genere,…
L’orizzonte del mondo, l’orizzonte del senso
Caro lettor del sabato, geograficamente l’orizzonte non ha essenza reale in sé, perché è la linea “apparente” che separa la terra dal cielo, ed è relativa alla posizione dell’osservatore. Ad esempio, se uno ha gli occhi a un metro e ottanta da terra lo vedrà, in assenza di ostacoli, a circa cinque chilometri; se uno si trova su una collina di cento metri che dà sulla pianura, lo coglierà a circa trenta chilometri; l’ultima volta -la scorsa estate- che mi son trovato…
Il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in Mi bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, finalmente!
Arturo Benedetti Michelangeli al pianoforte e i Berliner Philarmoniker, il concerto “Imperatore” dedicato da Beethoven all’arciduca Rodolfo Giovanni d’Asburgo, prende alla gola e ai visceri, almeno me, da quando ero ragazzo e comprai quel vinile, ancora vivo nella mia collezione. Ho anche un’esecuzione di Maurizio Pollini e direttore Karl Boehm. Composto verso il 1810, fu eseguito per la prima volta a Lipsia e l’anno successivo a Vienna. Finalmente lo riascolto dopo un tempo troppo lungo. Dura quasi tre quarti…
La coscienza morale è un lusso di questi tempi?
Qui, caro lettore, stiamo senz’altro trattando dell’accezione morale della coscienza, non di quella neuro-psicologica, che potremmo chiamare coscienza-consapevolezza d’essere esistentivo, o coscienza riflessa. Nella storia umana piena di guerre sanguinose, di imbrogli e truffe, piena di superficialità, di ignoranza colpevole, di manipolazioni intellettuali e ottusa noia, non ultimo fomite di delitti e malefatte, anche se spesso sottovalutato, sembra veramente sia stato sempre e sia in qualche modo ancora un lusso avere una coscienza e ascoltarla. Il dibattito su ciò che sia la…
in vinculis
Una dopo l’altra le porte blindate si chiudono dietro a me, tre, quattro, cinque… e forse basta. Avevo atteso mezz’ora all’entrata perché il computer non partiva, e senza la conferma registrata della mia visita, non potevo entrare. Espletate tutte le formalità: deposito di tutti gli oggetti in stipetto chiuso a chiave (l’unico oggetto concessomi di tenere con me), compreso la catenina con il crocifisso, e “subìta” la perquisizione corporale, sono entrato. Ecco il parlatorio. Sul muro un a-fresco, anzi un…
both sides of story
Caro lettor d’inizio settimana, abbiamo bisogno di sentire sempre tutti e due i lati della storia, canta Phil Collins con il suo timbro tagliente, nel senso di non accontentarsi mai della prima versione del racconto, o delle semplificazioni banalizzanti. Le cose sono sempre più complesse, o almeno più complicate di quello che sembrano (Cf. De Toni e Comello, Prede o ragni, UTET 2004). Se sono anche solo complicate meritano di essere spiegate, come si spiega un lenzuolo ripiegato, ma se…