Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

I piedi nell’erba

Inverno e gabbiani nella campagna silente, terra scura e orizzonti sfumati da una lieve nebbia mattutina incontro, viaggiando leggero, in bicicletta. Il cielo ha colori che si stemperano dal grigio tenue a parvenze leggere d’azzurro, poche automobili lungo la strada che porta a borghi lontani, invisibili agli occhi del viandante. Oltre filari di tronchi scuri, oltre le zolle arate di fresco, oltre la curva che si perde nella brughiera. Si sta oltre l’autunno e l’inverno incombe, con la sua…

Continua a leggere

La nullità evidente, dal sommo Parmenide agli “scienziati” di maio e di battista

Caro lettor del sabato, in metafisica classica tra l’essere e il nulla vi è un rapporto dialettico, nel senso di “contrasto radicale”, fin da Parmenide di Elea: se l’essere (delle cose) è, è pieno e rotondo come una sfera, ed esclude ogni possibilità al non-essere. Per contro, Eraclito di Samo sostiene l’impermanenza delle cose, ché tutto scorre, come l’acqua del fiume sotto il ponte, tutto diviene, indefinitamente, e quindi l’essere è mutevole e cambia costantemente in non-essere per “essere”…

Continua a leggere

Contratto di lavoro e contratto psicologico

Il diritto ci insegna che il contratto è un negozio nel quale vi sono due o più contraenti (dal verbo latino cumtrahere). Vi sono vari tipi di contratto, tra loro simili ma non identici, come il contratto di acquisto e il contratto di lavoro. Il contratto di acquisto di un bene durevole, ad esempio un’auto o una casa, prevede un accordo commerciale tra un venditore e un compratore nel quale si stabilisce il prezzo della transazione, le modalità e i tempi…

Continua a leggere

Le due madri

Caro lettor del mattino e della sera, proverbiale la storia annessa al grande re Salomone d’Israele che, messo di fronte al dilemma circa chi delle due donne comparse davanti a lui contendendosi un bimbo come figlio, ordinò alla guardia di tagliarlo a metà per darne una parte a ciascuna delle due e, al grido di una delle due, che evidentemente era la vera madre, affidò a quest’ultima il bimbo. Leggiamo insieme il testo biblico, tratto dal Primo libro dei Re.

Continua a leggere

Renzi, o della bulimia presenzialista

Renzi ha perso e ha vinto nello stesso tempo. Ha perso con il 41 per cento dei voti e ha vinto con la stessa percentuale, buona per il futuro politico suo e del PD. Ha sbagliato moltissimo, fin dalle prime battute della sua carriera nazionale, personalizzando ogni sua azione politica e amministrativa, utilizzando un linguaggio sbrigativo e volte brutale (si pensi all’inaccettabile concetto di rottamazione riferito a persone umane in politica), sminuendo il ruolo dei corpi sociali intermedi come…

Continua a leggere

Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni, o dell’omnipotenza superba

Pare che abbiano provocato o causato la morte di decine di persone, a Saronno, in Lombardia, nell’omertà dei più. Anche la madre e il marito di lei hanno ucciso. A che punto è la notte dell’anima, sentinella? Parafraso Isaia perché mi sembra siamo al limite inferiore dell’umanità, al pari dei killer nazisti e dei fanatici jihadisti e dei monaci assassini di Ipazia. Pare lei dicesse che quei due dovessero essere puniti, e così l’avrebbe fatto lei. Perché no? E ancora:…

Continua a leggere

il miracolo dei giorni e la morte di Fidel

Esiodo ha scritto Le Opere e i Giorni, per parlare dell’origine del mondo, così come queste antiche cose si narrano nel libro biblico della Genesi e nelle leggende mesopotamiche di Gilgamesh, e infine nei racconti cosmogonici delle grandi tradizioni religiose e filosofiche indo-cinesi, mentre noi scriviamo ogni giorno la nostra vita, dando per scontato che al giorno precedente seguirà il giorno successivo. In attesa del volo per Ronchi da Roma, comodo per orario e cose da fare, finalmente, penso al miracolo dei…

Continua a leggere

Intellettualità e intellettualismo

Caro lettor di tardo novembre, le ultime elezioni americane, nelle quali ha vinto Trump sulla stra-favorita (secondo i media e i sondaggi) Rodham Clinton, mi hanno fatto riflettere su un sintagma: intellettualità/ intellettualismo. Ambedue le parole hanno in comune la radice “intelletto”, cioè la parola che significa, lasciando perdere la storia complicatissima delle sue accezioni antiche, medievali e moderne, la facoltà mentale atta al pensiero pensante, riflettente e giudicante. L’intelletto è una facoltà soft, altra cosa, ontologicamente, dall’organo che…

Continua a leggere

belle statuine, calzini irriverenti e sguardi profondi

A volte, anzi molto spesso, mi capita di osservare come le persone posano il loro sguardo sul mondo, e ne scopro sempre di nuove. Osservo discretamente i miei simili, primati intelligenti (sic!), in ogni occasione e luogo, se ne ho le energie, ché a volte queste ultime latitano, come l’altra sera all’aeroporto di Bari, quando temevo di perdere la coincidenza a Fiumicino per Venezia, e la stanchezza mi ottenebrava i sensi esterni e anche quelli interni. Guardavo e vedevo…

Continua a leggere

L’affidamento del “buon ladrone” (Luca 24, 35-43)

In questa domenica novembrina la liturgia propone il vangelo secondo Luca al capitolo 23. Ecco il testo: “35Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». 36Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: 37«Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». 38C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il…

Continua a leggere