Ho saputo che la regione Friuli Venezia Giulia ha nominato “garante per i detenuti” un signore che non mi sembra essere un giurista o un filosofo morale. Non capisco se ciò è stato fatto per mettersi il cuore in pace, o per altre ragioni del politicamente corretto. Mi chiedo che tipo di competenze abbia quest’uomo per poter svolgere un compito come quello cui è stato nominato. Leggo che il “garante per i detenuti” deve avere precise caratteristiche e…
Pensiero
Discorsi, espressione, linguaggio senza ossigeno… e con
Non so se è perché sono stanco, o perché sto invecchiando, ma sopporto sempre meno discorsi insulsi e ripetitivi e cifre espressive banali o stereotipate. Non ce la faccio più, devo fuggire, oppure, se non posso fuggire, considero il tempo che mi permetterà di evitare certe frequentazioni, consolandomi un poco. Tra un paio di anni, o poco più, sarò in pensione e così potrò selezionarle meglio. Continuerò a lavorare perché faccio cose belle e interessanti, ma a certe…
Vischiosi e untuosi babbei
Ogni giorno si sparla. Le notizie sono egemonizzate dalla negatività. I titoli dei giornali e dei tg sono urlati e stereotipati. Volti contriti e impegnati nel dire le solite notizie, al 99% no buone. Sembra quasi se ne compiacciano. Non so se preferire le femmine o i maschi, e nel dubbio cestino le une e gli altri. Non si capisce bene dove sia il capo e dove la coda della notizia e la gerarchia. Stamani sento di un…
Al di là del tempo
Vi sono momenti in cui si percepisce l’eternità, specialmente se si sta in ascolto delle cose, nel fondo dell’anima. Ed è una dimensione essenzialmente metafisica, come in certi quadri di Magritte o di De Chirico Possono essere anche canzoni, o un film visto di primo mattino. E’ capitato stamani, che mi son messo a guardare, ripacificato con me stesso e con il mondo dalla dies dominica. Davano un classico del ’61, premiato a Venezia, con un Albertazzi…
Il Mysterium mirum, sanctum, portentosum, tremendum et fascinans, cioè il “sacro”, c’entra con il… terrorismo islamista attuale?
Sotto questo titolo, proporrei un’ipotesi di lettura della fenomenologia del Sacro, nel senso del “come il Sacro appare” e si configura, in particolare nelle riflessioni e ricerche di Rudolf Otto, per cercare di scoprire se vi siano afferenze con un fenomeno che apparentemente sembra ai suoi antipodi, o comunque assolutamente estraneo, come il terrorismo attuale di matrice “islamista”. Mi riferirò al volume di R. Otto Il sacro. L’irrazionale nell’idea del divino, e la sua relazione al razionale, [Das Heilige. Über…
Leadership e generazioni
Passa la vita e passano le generazioni come il fiume eracliteo. Molti non se ne rendono conto, abbarbicati come sono al presente che fugge inesorabilmente, nonostante facciano ogni sforzo per trattenerlo. Vi sono persone che non si rassegnano, nel senso comune del termine, a cambiare, a perdere qualcosa, a modificare la propria vita imboccando l’alternativa di un bivio cui il buon senso e la congiuntura li avvia, magari rinunziando a un po’ di libido potestatis, piacere superiore…
L’irriducibile asimmetria, o della “connessione necessaria del diverso”
Tutti e tutte nascono da una donna: dovrebbe bastare questo per chiudere la partita sull’utero in affitto. Invece no: vi sono prassi che lo attuano e addirittura teorie che lo giustificano, non in senso “paolino”, che significherebbe “rendere giusto” anche ciò che non lo è, nel senso di santificarlo, beninteso, ma in senso legale. Se la legge e la tecnica lo consentono, si può fare. Il fatto che tutti e tutte nasciamo da una donna genera una irriducibile…
Oh Cruz de Cristo
La Teologia della Croce risale a Lutero, che la mutua da Paolo (Filippesi 2, 6-11), là dove il Figlio si svuota (Kènosis), letteralmente, della sua divinità per farsi in tutto e per tutto uomo, Servo sofferente (cf. anche Isaia). Per il grande riformatore solo la Croce di Cristo può salvare l’uomo irriducibilmente peccatore davanti a Dio, l’uomo che chiede Grazia con Fede e crede della Scrittura. Il tema è ripreso quattrocento anni dopo dal…
“Volontà intelligente”, piuttosto che “rabbia e orgoglio”
Caro lettore, non ho mai apprezzato l’endiadi che giustappone la rabbia e l’orgoglio, titolo di un libro più che mai citato di questi tempi, né mi ha mai entusiasmato Oriana Fallaci. La rabbia non mi piace, perché è uno stato mentale fuori controllo che non promette niente di buono, e spesso porta alla violenza; l’orgoglio è addirittura un grave vizio spirituale, nella sua accezione di vanagloria e di superbia, mentre se lo si intende come sentimento legato al…
Migrazioni
I popoli migrano come nel vespero, stormi d’uccelli neri (cf. San Martino di G. Carducci), e i pensieri pure, esuli che van via dalla patria. Le patrie lasciano partire uomini e donne, bambini e vecchi. Cambiano le vite nelle culture nuove e anche la natura delle cose, le lingue si intrecciano e si incontrano, come quelle delle ragazze “Erasmus” morte a Tarragona. L’autista del bus si era addormentato, guidando alle 4 del mattino. Qui sopra ero con Roberto a Leningrado,…