Il contesto esistenziale di ogni uomo e quello della difficile convivenza planetaria in questi tempi difficili, manifesta con una certa evidenza la perdita del senso stesso delle cose, potremmo dire dell’ubi consistam da parte dell’uomo, per cui non è azzardato affermare che vi sia anche il pericolo della perdita del sensus vitae, vale a dire di ciò che la vita umana è in sé e per sé. Se il tòpos è il luogo dove l’essere umano conduce…
Varia
Tin Piernu, o delle Valli favolose
Tin Piernu da Tercimonte-Tarčmun (1922-1990), alle pendici del Matajur, Benecia, era Valentino Trinco, pronipote di mons. Ivan Trjnko, cultore insigne delle culture locali. Lo trovo in un libro meraviglioso, qui su nelle valli, in cerca di filosofie comuni e solitudini, nei limes estremi, là dove il cielo non ha confini. Adonde el cielo no tiene frontera. Fotografo, falegname, muratore, elettricista, pittore, intagliatore, Tin Piernu. Uomo elegante, bello, olivastro, probabilmente di cromosomi turco-bosniaci, ché a fine ‘400 questi…
La politica e la morale
Se per Aristotele (e anche per me) la politica è la più elevata delle “arti” umane, si può dire che lo è proprio, non solo per la sua obiettiva complessità, ma anche perché ha a che fare con la dimensione etica, valoriale, di principi, dell’umana convivenza, quella che solitamente chiamiamo dimensione morale. Politica e morale sono assieme, assistite dal diritto, come scienza normativa. Nell’ordine dovremmo considerare: a) la morale o sapere etico, che fonda il diritto e ispira l’agire politico;…
Gli arroganti
Il paesaggio pedemontano stamani, per stemperare l’argomento. Prepotenza, protervia, arroganza (Bobbio, 2005). Un climax in salita di vizi fino al vizio disdicevole, che caratterizza molti rapporti umani, in varie circostanze e momenti, diffusissimo. Chi sono i prepotenti, che progressivamente diventano protervi e infine arroganti? Sono forse persone talora di scarsa intelligenza, o con una particolare aggressività verso gli altri? Certamente sì, ma non solo: tra costoro si trovano anche persone furbamente intelligenti o intelligentemente furbe (S. Agostino), provviste…
Dell’inadeguatezza
Ho saputo che la regione Friuli Venezia Giulia ha nominato “garante per i detenuti” un signore che non mi sembra essere un giurista o un filosofo morale. Non capisco se ciò è stato fatto per mettersi il cuore in pace, o per altre ragioni del politicamente corretto. Mi chiedo che tipo di competenze abbia quest’uomo per poter svolgere un compito come quello cui è stato nominato. Leggo che il “garante per i detenuti” deve avere precise caratteristiche e…
Discorsi, espressione, linguaggio senza ossigeno… e con
Non so se è perché sono stanco, o perché sto invecchiando, ma sopporto sempre meno discorsi insulsi e ripetitivi e cifre espressive banali o stereotipate. Non ce la faccio più, devo fuggire, oppure, se non posso fuggire, considero il tempo che mi permetterà di evitare certe frequentazioni, consolandomi un poco. Tra un paio di anni, o poco più, sarò in pensione e così potrò selezionarle meglio. Continuerò a lavorare perché faccio cose belle e interessanti, ma a certe…
Vischiosi e untuosi babbei
Ogni giorno si sparla. Le notizie sono egemonizzate dalla negatività. I titoli dei giornali e dei tg sono urlati e stereotipati. Volti contriti e impegnati nel dire le solite notizie, al 99% no buone. Sembra quasi se ne compiacciano. Non so se preferire le femmine o i maschi, e nel dubbio cestino le une e gli altri. Non si capisce bene dove sia il capo e dove la coda della notizia e la gerarchia. Stamani sento di un…
Leadership e generazioni
Passa la vita e passano le generazioni come il fiume eracliteo. Molti non se ne rendono conto, abbarbicati come sono al presente che fugge inesorabilmente, nonostante facciano ogni sforzo per trattenerlo. Vi sono persone che non si rassegnano, nel senso comune del termine, a cambiare, a perdere qualcosa, a modificare la propria vita imboccando l’alternativa di un bivio cui il buon senso e la congiuntura li avvia, magari rinunziando a un po’ di libido potestatis, piacere superiore…
Oh Cruz de Cristo
La Teologia della Croce risale a Lutero, che la mutua da Paolo (Filippesi 2, 6-11), là dove il Figlio si svuota (Kènosis), letteralmente, della sua divinità per farsi in tutto e per tutto uomo, Servo sofferente (cf. anche Isaia). Per il grande riformatore solo la Croce di Cristo può salvare l’uomo irriducibilmente peccatore davanti a Dio, l’uomo che chiede Grazia con Fede e crede della Scrittura. Il tema è ripreso quattrocento anni dopo dal…
Filogenesi e genealogie
Prima di un Marco, nato nel 1500/10 circa, non se ne sa molto (traccia del notaio Andrea Molini da Romans “Pilutto Marco fu Giobatta di anni 54 circa, di Rivignano), solo qualche lacerto scrittorio del tipo “Petro dicto Pilutto de Quadruvio e Nicolau filio Piluti de Quadruvio” (1356), e “Pilutti q. Siardi a Udine” (1358), “Cherubinus Pilutti a Udine” (1421); e poi una chiara genealogia: Mattia, nato nel 1587, 11 figli, Santo, 7 figli (1637-1707), Bortolo, 5 figli (1678-1707), Fabio,…