… scritta su una vecchia stalla ai confini tra Veneto e Friuli. “Tutto mi puoi comprare, ma la mia terra mai. E’ mia madre“. Così scrive Edoardo Pittalis sul Gazzettino un giorno di questo marzo. Parla dei suicidi di imprenditori di questo silenzioso e rattristato Nordest, ex confine d’Europa, e ora in continuum verso la Mitteleuropa e l’Est. Tutto si muove, è in questione. Nulla di certo. Il lavoro è bene difficile. La grande economia chiede qualità e costi sempre…
Varia
Il paralitico di Cafarnao e il falso profeta di Sanremo
“Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni (…)” (Marco 2, 1-12). Sappiamo dal racconto di Marco che i parenti e gli amici di un paralitico lo presentarono a Jesus calandolo dal tetto. L’apertura del tetto non doveva essere molto difficile a quei tempi e in quel tipo di abitazioni fatte di fango e paglia. Il Maestro vide la loro fede e disse al malato “Figliolo ti sono rimessi i tuoi peccati“. Ma come, cominciano a mormorare…
Querido Alberto …
… hola, hoy he eschuchado la noticia de tu descalificación de dos aňos. Estoy melancólico para ti, porqué tu eres un grande campeón y tus empresas me han siempre emocionado. El ciclismo esta en mi corazon desde mi padre me decia de los grandes ciclistas de su tiempo, como Ottavio, Costante, Alfredo, Fausto, Gino, Fiorenzo, Hugo, Louison y Jacques. Hasta a Eddy, el mas fuerte. Yo personalmente recuerdo Felice, Bernard y Miguel de Pamplona, el mas grande de Espaňa antes de…
Chi è colpa di cosa?
Un po’ rarefatta psicologicamente l’emozione dell’accadimento e le esigenze della cronaca, occorre chiedersi se il comandante Schettino, additato al mondo come reprobo, sia il vero e unico vergognosamente responsabile della tragedia, o se si debba allargare e approfondire lo sguardo. Ferma restando l’inammissibile operazione compiuta e l’inetta vigliaccheria mostrata dal tristissimo protagonista, sono anche per questa seconda pista. La riflessione poi non può non riguardare l’esercizio della guida, del comando, della leadership in una “situazione limite” (grenz Situazion),…
Alberto
… una nebbiolina sottile mi accompagna nel viaggio quasi notturno verso Gorgo al Monticano. Il nome di questo paese evoca misteriosi anfratti, un po’ come Rive d’Arcano miti e leggende lontane. Una musicalità onomastica che quasi prelude alla sorpresa che avrebbe fatto agli ospiti l’amico Ermanno Bon. Villa Foscarini accoglie le persone che arrivano a frotte, con il suo parco illuminato da caleidoscopiche luci, e suoni che si perdono nelle barchesse. La sorpresa, dopo i saluti, è Alberto Tessarotto. Diciassette…
Il Cav e la Comare
Silvio se ne va, viva Silvio! Come si dice, “ponti d’oro a chi cede il passo“. Vi è una fisiologia in tutte le “durate”. La vita vince, la vita insegna, la vita e la morte rimangono uguali (Augusto Daolio). Pànta rèi, tutto scorre, insegnava il sommo Eraclito, Ἡράκλειτος, di Efeso, l’oscuro filosofo del divenire. Oppure si legga il capitolo primo di Qoèlet, il biblico Convocatore, che vi facilito qui di seguito: 1 Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re a…
Alluvioni e … la bella gioventù
La bella gioventù ligure scava nel fango, con mani più abituate al mouse che a un badile. Ma scava. Palate di fango sacrosante, invece, sui politici che vengono a vedere. I giornalisti scrivono “bomba d’acqua”, confondendo la natura con la cultura antropica: scarsa vena creativa. Sintagma cretino, come molte altre espressioni figlie della pigrizia professionale. Seguiti a ruota dai politici A mero titolo di esempio: l’estremista immarcescibile Casini che definisce “scellerata” la lettera del Governo alla UE. Ma andiamo! Magari a…
Scomparso
Colpisce che si dica scomparso quando muori. Ma è proprio, il dirlo, perché compari al mondo senza preavviso e senza una tua interlocuzione. Compari minuscolo, invisibile e potente … e scompari, finendo di parlare sorridere, guardare. Resta lo stupore dell’essere venuti al mondo, anche per poco, resta lo sguardo indelebile sul volto, ex parte Dei sorride eternamente. Caro Marco, avevi il nome che avrei dovuto avere io, quando mio padre disse un altro nome in municipio. Caro Marco, che la Luce…
Il Buio nell’Anima
Una donna minuta vaga nottetempo per Manhattan. Ha una pistola nella borsa, comprata al mercato nero. Cammina furtiva, spaventata dal suo stesso esser minacciosa. Dei balordi ispanici le hanno ucciso il fidanzato a Central Park. Aggredita a sua volta in metropolitana, uccide. E uccide ancora quando incontra l’ingiustizia e il crimine. Difende una ragazza prigioniera di un delinquente, e uccide. Uccide un trafficante di droga altolocato. Un poliziotto nero, l’ispettore Mercer, la incontra e la ascolta. Lei è Erica Bain, e parla…
Beatrice e Demetra
Demetra, Δημήτηρ, “Madre terra” o forse “Madre dispensatrice“, (dall’indoeuropeo dheghom mather?), Cerere per i Romani. Nutrice e madre di ciò che è giovane, vitale, e del mutar delle stagioni, ella presiede alle leggi naturali, che son sacre, sopra la vita e sopra la morte. Demetra è la dea del raccolto, del grano e dell’agricoltura, e guida l’alternanza di fertilità e sterilità della natura. Ha perso sua figlia Persefone, che le è stata rapita da Ade. Per ben sei mesi all’anno la figlia…