Uno dei testi più liricamente imaginifici e densi di significato della Sacra scrittura è il Cantico dei cantici, poema d’amore mirabile, un’espressione letteraria -nel contempo- di una franchezza sconcertante e di una delicatezza soave, dove i protagonisti sono un “lui” e una “lei” in dialogo, e dove agisce anche un coro di testimoni. In ben 117 versetti non vi è mai nominato il Nome di Dio, mentre si racconta, sia pure in stichi irregolari e frammentati, l’amore tra due…
Articoli e Saggi brevi
Essere Singolare-Plurale
Di questi tempi disarticolati e stupidamente ansiosi è una boccata d’ossigeno dialogare con chi pensa. Di questi tempi caratterizzati dalla quasi assenza di pensiero … o dalla sua povera asfitticità. Nancy è uno con cui merita di colloquiare. “Essere singolare plurale significa: l’essenza dell’essere è, ed è soltanto, una co-essenza; ma co-essenza o l’essere-con-l’essere-in-tanti-con designa a sua volta l’essenza del co-, o ancora meglio il co- (il cum) stesso in posizione o in guisa di essenza”. Forse Jean-Luc…
Il Giudizio degli Altri
Arthur Schopenhauer, prima di diventare il filosofo più noto di Germania nella seconda metà dell’800, fece molta fatica a farsi ascoltare. Infatti il suo (successivamente ritenuto) capolavoro, Il Mondo come Volontà e come Rappresentazione, fu per due volte un insuccesso editoriale. Ma così va spesso per chi capisce prima i segni dei tempi, mentre va molto bene a coloro che si adeguano ai tempi. Oh, Tempo che farai giustizia di tutte le cose! Si potrebbe consigliare una lettura dei…
Io non sarò mai Te
Dai tempi del Mito, il maschile ha prevalso sul femminile, la relazione verticale, gerarchica tra un soggetto e un oggetto, la dialettica Io e il resto sulla dialettica Io-Tu. Pochi pensatori maschi hanno notato delle crepe in questo ragionamento trimillenario, tipico del nostro Occidente, figlio degli stessi sommi Platone, Aristotele, fino a Kant e Hegel: forse solo Martin Buber e Emmanuel Lèvinas. Invece, sul versante del pensiero femminile qualcosa di più forte e preciso è stato detto, specialmente da Luce Irigaray,…
La Banalità del Male
“I lager sono i laboratori dove si sperimenta la trasformazione della natura umana […]. Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando l’impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e…
Terre remote
Ciò che è remoto non sempre è lontano migliaia di chilometri. Può essere anche a due ore d’auto, come l’Istria. Lì mi nasconderò un giorno, in uno dei paesini dove d’inverno larghe volute di fumo escono dai camini delle case di pietra. Come a Gradnjie, o a Grosnjian, oppure nella Valle degli Asfodeli. Dove d’inverno nevica lentamente e il silenzio avvolge tutto. E gli uomini si fermano sulla soglia di casa a guardare. Basta superare Trieste di venti chilometri,…
La Bellezza
Stefano Zecchi ne ha paventato il declino, con l’avvento delle biotecnologie e della chirurgia estetica. Heidegger pure, a causa dell’avvento della cibernetica. Dalla lettura degli ultimi sondaggi sull’accoglienza dedicata agli interventi per “migliorarsi” il corpo, i sociologi evincono il dato di una spaccatura fra giovani e meno giovani, laddove questi ultimi sarebbero più frenati, mentre i primi ricorrerebbero con facilità al bisturi, ma anche una spaccatura fra credenti, credenti/praticanti e non credenti, direttamente proporzionale al primo target citato. Infine vi sarebbe…
Il Contrasto e la Verità
Se la verità è la conoscenza dell’incontrovertibile, il paradosso che più le si attaglia è il detto “strano ma vero”. Così si dice correntemente, quasi a sottolineare che la verità non è scontata. E dunque, la verità è stranezza, è contrasto, non mera verosimiglianza, non mai banalità. Jean Guitton, filosofo francese contemporaneo (1901 – 1999), sostiene che la verità è sempre plurale, manifestandosi nella certezza soggettiva e nell’evidenza oggettiva, in coppie, come il giorno e la notte, il bosco e…
Essere, Emergenze, Apparenze
Si dice “emergenza” quando si è in affanno, quando un incidente impone di chiamare il 118, in presenza di una catastrofe, un uragano, un terremoto, uno tsunami. Emergenza è l’insolito, il limite, la paura, ma non solo. Si dice emergenza per “urgenza”, come se cambiasse il mondo a non fare quella determinata cosa. Il nostro mondo, il proprio mondo. Tutti abbiamo “urgenze” nostre, che non lo sono affatto per gli altri, e talvolta sono tutt’altro. Ma “emergenza” significa anche ciò…
Dell’Incompiutezza
Le nostre opere, il nostro agire sono sempre incompiuti. In quanto uomini siamo imperfetti, ontologicamente e moralmente. Mi chiedevo un giorno, al solito in viaggio, che cosa potesse accomunare la sinfonia “Incompiuta” di Schubert, la Pietà Rondanini di Michelangelo e quello strano, misterioso, profondissimo libro che è il Job, il Giobbe biblico. L’incompiutezza. Franz Schubert è tra gli “angeli prediletti” che sono morti giovani, e l’Incompiuta è un qualcosa di sospeso tra il trascendimento del primo romanticismo musicale, e un…